sabato 25 agosto 2012

Maratonina di Castel Rozzone: si riparte!

Sono ormai 15 anni che la Maratonina di Castel Rozzone segna l’inizio dell’ultima parte della stagione agonistica. La gara viene utilizzata dagli atleti o per valutare la bontà della preparazione estiva, oppure, e questo vale per la maggior parte dei partecipanti, per riprendere confidenza con le gare competitive in vista delle più impegnative gare autunnali.
La gara consiste in due giri di circa dieci chilometri su un tracciato, ormai collaudato da anni, a cavallo del “Fosso bergamasco”.
Il doppio giro era un elemento invitante per molti atleti che, più per scarsa voglia di fare fatica che per non buone condizioni fisiche, ne approfittavano per fermarsi.
Ecco che da quattro anni gli organizzatori hanno inserito anche un bel diecimila, in pratica gara di un solo giro, per cui i ritiri sono drasticamente diminuiti.
Nessuna scusa quindi per non partecipare alla gara che sarà organizzata il 2 settembre p.v. con la consueta capacità dalla società sportiva “Atletica Castel Rozzone”.
Segnalo infine che la gara è valida come campionato provinciale e regionale.
Maggiori dettagli sul sito Atletica Castel Rozzone    

Buona a sapersi: il Fosso Bergamasco - brevi cenni storici.

Si ritiene che il fosso venne scavato tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo, utilizzando in parte tratti di canali e fontanili già esistenti nella zona, alcuni risalenti anche all'epoca romana.
L'importanza del fosso è data dal fatto che nel corso dei secoli venne sovente utilizzato come confine tra le diverse dominazioni del tempo, facendone così una zona al centro di contese e battaglie nell’età medievale e nelle epoche successive.

L’importanza storica del fosso è inoltre testimoniata dalla sua presenza in alcuni modi di dire sovente utilizzati nella pianura bergamasca: la frase "Saltà ol foss" (saltare il fosso) in dialetto bergamasco difatti indicava un trasferimento in altre entità amministrative o politiche, ma anche un radicale cambio di vita. Questo valeva anche per i numerosi malviventi che, ricercati nell'uno o nell'altro stato, stazionavano nella zona e praticavano il brigantaggio, pronti a saltare il fosso per garantirsi l'impunità.


© foto Fausto Dellapiana 2008

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