25 dicembre. Le prime luci del giorno stanno attenuando il buio della notte. La mia faticosa notte da Babbo Natale è terminata; l'ultima consegna, un orso di peluche, è stata effettuata. Una breve sosta dal mio alter ego Lupo Solitario: una fumante tazza di tè caldo, un paio di biscottini allo zenzero e due chiacchiere renderanno meno pesante il rientro alla mia casa laboratorio al Polo Nord. Salutato affettuosamente Lupo Solitario, un'amara sorpresa mi attende: la slitta, anche se ormai vuota dai regali, è sparita! Che fare? Considerando che ormai le renne sono in riserva (di licheni), penso che la slitta non possa essere troppo lontana. Rinfrancato dall'abbondante colazione, e ripreso un po' di forze, decido di correre alla ricerca della slitta perduta. Ora un pallido sole illumina la fredda giornata; le vie sono deserte: i bambini stanno gioiosamente aprendo i regali che ho consegnato, mentre i nonni stanno riposando dopo aver commemorato il Natale alla Santa Messa.
giovedì 26 dicembre 2024
mercoledì 11 dicembre 2024
Vivi una domenica da leoni
martedì 10 dicembre 2024
Una vita da mediano
Il mio principale dilemma, molte volte, partecipando ad una maratona o ad una semplice gara podistica non è quello di terminarla ma di avere un argomento per poter scrivere un post che non cada nel banale, nello scontato e che non rifletta lo svolgimento personale della “mia” gara. Infatti credo non sia di nessun interesse per i lettori conoscere il contenuto del pacco gara, dei miei tempi al chilometro, del mio piazzamento finale, anzi, credo che lo sappiano già prime di leggere il post: tempo al chilometro: alto, piazzamento finale: nelle ultime posizioni. Domenica 8 dicembre era in programma la Maratona di Reggio Emilia, la Maratona alla quale sono presente fin dalla prima edizione, che ho corso … il secolo scorso. Quella di quest'anno era la 28a edizione, ma le maratone corse sono state ventinove. Il motivo di questo disallineamento è dovuto al fatto che nell'anno del “malo male” si è disputata solo la maratona per Atleti, quelli con la “A” maiuscola e ad invito. Beh, io, atleta con la “a” minuscola, per non farmi mancare nulla, mi sono organizzato la “mia maratona di Reggio Emilia” sulle rive del Brembo.
martedì 3 dicembre 2024
Quanto manca alla fine?
Chi correndo abitualmente delle gare podistiche non ha posto o ricevuto questa domanda? Sono sicuro che almeno una volta vi sarà capitato. La risposta ha sempre un dato certo: il numero di chilometri, se si corre una data in linea (es. una maratona), minuti od ore se si corre una data a tempo (es.una “6 0re”). La risposta alla domanda è un po' più complicata se la FINE è quella che non ammette repliche, ed alla quale ognuno di noi è destinato. Tagliato questo traguardo non si possono ammirare medaglie, né segnare con una crocetta sul taccuino una gara che andrà ad aumentare il palmares individuale. Ci sono delle situazioni però alla quale un singolo può dare la risposta: ad esempio un terrorista che si farà esplodere in un affollato mercato trascinando con sé vittime innocenti. Minuti? Ore?
giovedì 28 novembre 2024
Una debole fiammella
Domenica non avrei dovuto correre; sarebbe stata una buona cosa prendere una giornata di riposo dopo aver disputato la maratona di Verona solo una settimana fa. Anche per la “giornata internazionale contro la Violenza sulle donne” avevo già dato la mia adesione partecipando sabato alla camminata organizzata dai Podisti Insonni – vedi -. Quella della camminata è stata anche l'occasione non solo di rivedere e scambiare quattro chiacchiere con Fausto, compagno di tante maratone fatte con il gregge delle Pecore Nere, ma anche di ritrovare un “nuovo” Pietro che, anche se con “passo lento” (sua definizione), ha portato a termine una maratona, o per meglio dire “la Maratona”, infatti la gara in questione era quella di Atene. Cosa mi ha fatto cambiare idea? La notizia della protesta di una giovane studentessa iraniana, Ahou Daryaei, che, per protestare contro l'obbligo del velo imposto dalla polizia morale, ha camminato mezza nuda tra la folla ed è stata arrestata. Amnesty International ha chiesto il suo rilascio immediato, preoccupata che possa subire torture.
domenica 24 novembre 2024
Una lunga fila per rompere il filo
Sabato le vie del centro di Bergamo sono state invase da circa trecento podisti (insonni?), mah!. Nell'attraversare ordinatamente alcuni incroci, anche con il semaforo rosso (ma era presente un Vigile Urbano che fermava le automobili), mi è parso si sentire (o forse l'ho solo immaginato) le parole di qualche automobilista che, spazientito per l'attesa di trenta secondi, sussurrava a chi gli stava accanto: “Ma quanto rompono questi Podisti ...”. Pensandoci bene, l'automobilista aveva certamente ragione. Ma siamo sicuri che “rompere” sia sempre un fatto negativo? Certo, rompere un bicchiere, ad esempio, lo è! Rimanendo nell'ambito podistico però “rompere il fiato” è un fatto positivo; dopo averlo rotto, si può correre in scioltezza; non parliamo poi di “rompere l'assedio”, che rappresenta la libertà sia per le truppe che per i civili.
mercoledì 20 novembre 2024
L'hanno fatta grossa; ora facciamola grande!
Come preannunciato in un precedente post, – vedi – ai Podisti Insonni non piacciono le mezze misure. Non corrono al mattino presto, loro corrono al mattino prestissimo. Organizzano una manifestazione per raccogliere fondi in favore dell'Associazione Paolo Belli ed esagerano, sia nella misura dell'assegno, sia nell'importo su di esso stampato. Quest'anno, per la verità, non ha destato scalpore la misura fuori misura dell'assegno. La Banca, dopo l'esperienza dello scorso anno, aveva già provveduto ad ampliare le misure dello sportello per l'incasso. Quello che ha destato scalpore è la cifra stampata sull'assegno: cinquantamila euro.
Lo ripeto in cifre, perché sia più evidente: 50.000,00 €! Nessuno aveva dei dubbi che anche quest'anno la cifra sarebbe stata importante, ma la somma raccolta ha sorpreso anche gli stessi organizzatori e non solo. Vorrei raccontare un piccolo aneddoto riguardo a questo fatto.
martedì 19 novembre 2024
Tre secondi
Mese di novembre: come da tradizione, cadono le foglie per la stagione e si corre la Maratona di Verona (Eurospin Verona Run Marathon) per “convinzione”! È in occasione di questa gara che ho convinto Angelo e Tia ad abbandonare le remore e a buttarsi nel correre la maratona. Qui anni fa debuttarono, ma quest'anno, purtroppo, anche se convinti, sono fermi ai box per motivi tecnici. Valido sostituto il “mezzo maratoneta” Piro, che in ogni caso ha espresso più che il desiderio l'augurio per l'anno prossimo di essere tutti presenti, o meglio partecipanti alla maratona. Come non associarmi a questo augurio? In ballo c'èla scommessa, mai eliminata, di una serata in pizzeria; salderà il conto per tutti l'ultimo arrivato tra … Piro & Tia. Come lo scorso anno, il tracciato della gara prevede la partenza dalla zona decentrata dello stadio, ottima location che offre il vantaggio di ampi parcheggi e di un palazzetto dello sport utilizzato sia come segreteria per la consegna dei pettorali di gara sia come spogliatoio e come Expo.
martedì 12 novembre 2024
L'undicesima ora
Sbrigo subito la formalità, quella di descrivere la “gara” che fa da tramite per la scrittura del post. Infatti la “gara” è come sempre l'occasione per aggiungere una pagina al blog nel quale l'argomento di base è la corsa … non trattando di corsa. Nelle corse in solitaria l'attività motoria diventa solo un pretesto per poter approfondire altro. Domenica ho corso la “Poppy Half Marathon”, una mezza maratona che quest'anno ha lasciato il percorso del criceto, l'anello del parco della Roncola. Infatti il percorso tocca il Parco della Trucca, nel comune di Bergamo, per poi ritornare a Treviolo, con un tratto sull'anello del parco, eh, sì, i vecchi amori non si scordano mai. Passaggio da Curno e termine gara a Treviolo. Cronaca della gara: anche questa mi ha visto vincitore; tempo soleggiato e tempo finale 2h 36'49”. Gli anni passati in questo periodo correvo la “Remembrence Marathon”, quest'anno ho dimezzato la distanza in quanto mancano solo sette giorni alla Maratona di Verona. Gara diversa, ma stesse motivazioni. Ricordare tragici eventi passati ma che devono far riflettere su tragici eventi attuali.
domenica 3 novembre 2024
Con il buio mi illumino
Con tutta probabilità non avrei scritto questo post se non avessi letto le due notizie che mi sono state “inviate” sul telefonino da Google.
La prima riguardava la “diserzione” alle premiazioni del “Pallone d'oro” del Real Madrid; questo per la mancata assegnazione del premio ad un loro giocatore. Per dovere di informazione, faccio presente che la squadra del Real Madrid è risultata il club dell'anno ed il loro allenatore, Carlo Ancellotti, l'allenatore dell'anno. Questo, a mio personale giudizio, è un fatto da stigmatizzare, come lo è quello che si vede molte volte, soprattutto nelle finali di qualche torneo di calcio, che vede i secondi sfilarsi la medaglia d'argento dal collo. Questo, sempre a mio giudizio, è un gesto altamente antisportivo, non solo nei riguardi degli avversari, vincitori, ma anche e soprattutto nei confronti dei loro tifosi e dei loro … sponsor.
venerdì 1 novembre 2024
Sir Marathon come Pogacar
Beh, sì. Forse?
A volte pecco un po' di megalomania; lascio ai miei venticinque lettori (a questo proposito sento già le numerose lamentele: “Amò stà storia? L'ha rumpit” …). Forse avete ragione, in realtà i lettori non sono solo venticinque, ma … quarantadue!
Nella stagione autunnale le giornate diventano grigie e uggiose, anzi in questo autunno ci sono zone in Italia ed all'estero dove la pioggia, ma soprattutto l'incuria dell'uomo, porta distruzione e morte. Non è questo il luogo di discutere del problema, di quali siano le cause, di chi le negligenze, di chi le colpe. Tutti abbiamo visto le conseguenze. Dicevo inutili le discussioni qui, però posso invitarvi ad inviare un piccolo contributo– CESVI clicca qui – (questo è solo un mio piccolo consiglio, di sicuro voi potete reperirne altri).
mercoledì 30 ottobre 2024
Ho scritto t'amo sulla sabbia
e il vento a poco poco se l'è portato via ... Così cantavano Franco I & Franco IV il secolo scorso. Strano come incipit per l'inizio di un post che in seguito tratterà di una corsa non competitiva. Strano, ma di sicuro sarà perfettamente compreso dai miei venticinque lettori, abituati alle stranezze linguistiche dei post.
Premessa. Passato il periodo “covid”, inteso come periodo di isolamento, si è avuta una notevole diminuzione sia delle manifestazioni non competitive sia del numero dei partecipanti. Personalmente, pur correndo tutte le domeniche, raramente partecipo, ma ci sono delle eccezioni. Partecipo a quelle manifestazioni che si disputano nei comuni limitrofi al mio e quindi posso raggiungere il luogo tranquillamente a piedi (due i vantaggi: nessun inquinamento da me prodotto e qualche chilometro in più sul tabellino di marcia) e a quelle in cui sono certo di non correre da solo.
lunedì 14 ottobre 2024
Non un minuto di silenzio, ma trenta secondi di applausi
Spiego subito, contrariamente al mio solito, il titolo come sempre insolito dei miei post, così evito il disturbo ai lettori curiosi di leggere il post fino alla fine, o forse no, in quanto leggendolo fino alla fine potete leggere alcune mie considerazioni un po' negative che ho riscontrato quest'anno, beh, sempre se siete curiosi.
Da sempre è abitudine onorare con il silenzio, generalmente un minuto, la memoria di una persona che non c'è più, o meglio, visto il contesto della manifestazione, preferisco dire colui che ci ha preceduto nell'ultimo traguardo, quello a cui tutti siamo destinati. Domenica scorsa la persona a cui di faceva riferimento era Walter, ideatore e primo organizzatore della mezza denominata Io21zero97. Ma qualche volta gli amici della CorinTime, società organizzatrice della manifestazione, non hanno voluto una partecipazione “passiva” al ricordo, come “lo stare in silenzio”, ma una partecipazione “attiva” di tutti i presenti, atleti, pubblico ed accompagnatori.
lunedì 30 settembre 2024
Ai Podisti Insonni piace … farla grossa
Da vari anni (diciamo decenni) frequento il mondo del podismo. Sono passato dalle prime non competitive sorte per “riempire” le domeniche a piedi dovute alla prima crisi energetica, antichi ricordi che credo la maggior parte dei miei venticinque lettori non ricordi nemmeno per il semplice fatto che non erano neppure nati. Dopo qualche anno sono approdato alle maratone, prima a quelle amatoriali, poi a quelle competitive. Ora sono sempre nel “mondo corse” ed ho modo di osservare con più calma quello che offre, evabbè ho capito … più tempo perché vado più piano! Quello che ho notato è che ci sono alcuni gruppi che hanno strane abitudini, ad esempio ai Podisti Insonni piace “farla presto” e “farla grossa”. Lo so già che i più maliziosi avranno frainteso il mio scritto. Mi sembra giusto dare la corretta lettura. Farla presto … la seduta di allenamento; infatti, mentre la maggior parte di noi, alle 5.30 del mattino, si gira dall'altra parte nel letto, loro girano in pista ed il venerdì girano per le vie deserte di Città Alta.
domenica 8 settembre 2024
Due leprotti ed un vecchio lupo
Rieccomi per la seconda domenica consecutiva a partecipare ad una manifestazione podistica “in compagnia”, abbandonando le mie abituali corse domenicali in solitaria. Questa volta l'invito viene da Mattia, che, abbandonate per il momento la sue velleità sportive, ha deciso di diventare un volontario CRI. Non me ne voglia Mattia: non si sentirà la sua mancanza nell'ambito atletico; di sicuro sarà molto apprezzato ed utile il suo lavoro come volontario. L'unico che forse si sentirà “solo” è l'amico/rivale Angelo, anche se per solidarietà è anche lui fermo ai box, per qualche problemino tecnico. Previsto il raduno del mio unico gruppo, se non contiamo il gruppo familiare, di WattsApp: “1 Gufo, 2 maratoneti & 1 Sir”. Occasione per ritrovarsi è la camminata non competitiva “sponsorizzata”, come già ricordato, da Mattia: “160 anni di Cammino”, organizzata dal comitato CRI di Bergamo. Due gli scopi: il primo ricordare la storia della Croce Rossa Italiana (vedi qui1- vedi qui 2) ed il secondo raccogliere fondi. Due i percorsi, 6 & 12 km, partenza dalla sede di Loreto.
lunedì 2 settembre 2024
10 miglia del Castello, senza il Castello e senza ...
La fine delle ferie, generalmente, corrisponde per la maggior parte dei podisti all'inizio delle partecipazioni alle gare competitive. Per la verità sono diversi mesi che personalmente ero a riposo; evabbè ho corso alcune maratone in compagnia di Lucio nel suo tentativo di percorrere diecimila chilometri, ma in quel caso abbiamo corso, beh diciamola tutta più camminato che corso, e quindi il tutto senza guardare il tempo impiegato. È in una di queste maratone che Elena mi ha proposto di correre assieme la “10 miglia del Castello”, la prima domenica di settembre. Posso forse rinunciare a tale gentile invito? Certo che no. Ho già corso questa gara e conosco il percorso che costeggia il lago di Endine, un bel percorso molto panoramico con vedute che fanno “svanire” la stanchezza.
giovedì 25 luglio 2024
E rivenne il quarantaduesimo giorno
13 luglio 2014: Curno. Il buio è rotto dalla potente luce dei fari del campo sportivo. Sulla pista un atleta solitario macina chilometri per raggiungere l'obiettivo finale che si è posto come sua impresa: “La corsa dei 100 giorni”, per vedere la distanza che si può percorrere in un determinato periodo di tempo. Oggi è il 42° giorno: quale occasione migliore per fare compagnia a Lucio e correre una maratona? Detto fatto, partiamo per la “mia” maratona, con un tempo che minaccia temporali. Per come ha impostato la tempistica, il “giorno atletico” non corrisponde al giorno del calendario; infatti inizia a mezzogiorno, per cui al mattino siamo sul finale della giornata. Non mi dilungo oltre. Chi volesse avere maggiori dettagli, può leggere il post che ho scritto in quell'occasione – vedi -. Tempo finale 6h 21' 27”, maratona corsa quasi tutta in compagnia di Lucio.
lunedì 8 luglio 2024
Come un pesce fuor d'acqua
Si sa che sono da anni abituato a “santificare” la domenica in modo alternativo: correre. Da qualche domenica ho lasciato la mia abituale gabbietta, residuo del “malo male”, cioè il parco Callioni, per correre, beh, quasi, diciamo per fare compagnia a Lucio, che dopo 10 anni si è chiuso in volontario esilio per coronare un suo “sogno di una corsa di tutta estate”, con l'obiettivo finale di diecimila chilometri. Raggiungo Valtesse alla sei ed il cielo non promette nulla di buono: numerosi e minacciosi nuvoloni neri preannunciano temporali. Vedo subito Lucio in lontananza e mi sembra che non stia camminando in modo corretto; sono le sei ed è solo al primo giro della giornata. Appena lo raggiungo, una notizia non buona: è ritornato il problema al piede! Decide subito di cambiare le scarpe per indossare quelle da lui modificate; sono le più “scalcione” tra tutte, ma sono quelle che gli permettono di camminare/correre senza problemi. Per fare questo, ci prendiamo una pausa di circa mezz'ora.
lunedì 1 luglio 2024
Maratona del quarto … di Luna
Al rientro dal nostro cammino verso Oropa, rieccomi in quel di Valverde per una camminata in compagnia di Lucio. Nessuna previsione sul tempo in cui sarò in sua compagnia e quindi nessuna previsione sulla mia distanza. Per la verità, son un po' preoccupato per Lucio: ieri ha corso sotto il limite che si è prefissato per terminate la sua impresa, la fine del mese di settembre. Controllo i passaggi ed il dato rimanda all'ultimo giro percorso, pochi minuti dopo la mezzanotte. Sarà in grado di proseguire? Quali sono i problemi che lo affliggono? Queste sono le domande che mi pongo nel viaggio verso il “campo di gara”. Per fortuna appena arrivo ecco Lucio che sta uscendo. Buon segno. Un caffè per partire e ...via! Si parte assieme e mi dice che il problema è al piede sinistro, una specie di ascesso che nella giornata di sabato lo ha costretto ad un forzato riposo. Non avendo trovato nessuno in grado di risolvere il problema al piede, da buon artigiano e con senso pratico, ha deciso di agire sulla scarpa e quindi, “armato” di trapano, ha creato una specie di nicchia, in modo tale che la scarpa non premesse sulla parte dolorante.
domenica 30 giugno 2024
Riprendiamo il cammino: Santhià.Go!
Rieccoci in cammino per un nuovo pellegrinaggio. Dopo alcuni anni di forzata sosta, ci rimettiamo lo zaino in spalla e partiamo per una nuova destinazione. No, non quella che forse avete frainteso leggendo il titolo del post: il nostro non è il cammino verso la tomba di San Giacomo a Santiago; molto più modestamente è il pellegrinaggio che da Santhià raggiunge il santuario di Oropa. Beh, forse qualche piccola analogia con il più conosciuto e frequentato pellegrinaggio la possiamo trovare, infatti anche qui ci sono diversi percorsi che conducono alla meta finale. Scegliamo quello che possiamo paragonare al percorso francese del cammino spagnolo: quello denominato “della Serra”. Anche questo è il più frequentato e, leggendo commenti in rete, sembra essere quello che fornisce servizi più accurati. Vi è la possibilità di percorrerlo in 3 o 4 giorni. Io pensavo di fare quello di tre giorni, ma Rossana ha consigliato l'altra scelta ed alla fine risulterà la scelta giusta.
lunedì 17 giugno 2024
Quarantadumela Pas in Valverda
Prosegue senza grossi intoppi la sfida di Lucio verso il traguardo finale dei diecimila chilometri. Nella settimana appena trascorsa sono già stati raggiunti due traguardi intermedi: i primi 1000 chilometri in “orizzontale” e 8848 metri in “verticale”, altezza della vetta più alta del mondo, il monte Everest. Tutto questo nonostante il tempo non molto favorevole a causa dei numerosi nubifragi che hanno caratterizzato i primi giorni del mese di giugno. Come domenica scorsa, ho deciso di fare un po' di compagnia a Lucio per rendere meno monotono il suo camminare in solitaria. Raggiungo l'anello dove si svolge la sua performance e lo trovo deserto, nessuna ombra di Lucio. Controllo la situazione tramite il sito di Evodata e vedo che è in “stato di riposo”. Decido quindi di iniziare a correre in attesa della sua comparsa sul percorso. Ho un problema: so a quale giro si è fermato, quindi per calcolare il mio arrivo (eh, sì, anche oggi ho deciso di correre, o per essere più precisi di … percorrere, la distanza di una maratona), come posso fare?
domenica 16 giugno 2024
La volpe e l'uva
Sono sicuro che quasi tutti conosceranno la favola di Esopo “La volpe e l'uva”. Per i pochi che non la conoscono ecco il link per rinfrescare la memoria. Dopo questa premessa sono sicuro che il post potrà essere letto con la giusta “lente”.
Ieri, come da tradizione da un paio d'anni, si è disputata una gara riservata ai Runners Bergamo, beh più o meno in quanto erano ben accetti atleti anche di altre società. Lo “Staffettone” nella sua prima edizione era un motivo per ritrovare la collegialità, il contatto umano che si era perso con la “reclusione” dovuta al malo male. Il “correre” era il motivo secondario, quello di “stare di nuovo insieme” il motivo principale. Ma si sa che con gli anni anche le finalità di una manifestazione cambiano, possiamo dire che si evolvono. Lo scorso anno si è data evidenza al correre in “famiglia”, privilegiando l'aspetto famigliare, favorendo le coppie “padre/madre – figlio”, “moglie – marito”, etc. Aspetto che è stato mantenuto pure quest'anno, ma, a differenza dello scorso anno, si è corso non solo per rinsaldare l'aspetto famigliare, ma per poter primeggiare.
venerdì 14 giugno 2024
In vetta all'Everest con le scarpa da running
Si sa che per andare in montagna si deve avere l'attrezzatura adatta, soprattutto si devono calzare ai piedi scarpe adeguate. Ne sa qualcosa l'incauto escursionista che con molta leggerezze e scarso senso civico ha effettuato un'escursione al Lago Lagazuoi (metri 2480), rimanendo bloccato e non riuscendo più a proseguire a causa della neve. Oltre a mettere a repentaglio la sua vita, ha impegnato una squadra del soccorso alpino per il suo recupero, squadra che avrebbe potuto essere utilizzata in altre operazioni più impegnative e di maggiore gravità.
Come dicevo all'inizio, salire in montagna e raggiungere le vette richiede attrezzatura, preparazione e, se si decide di conquistare la vetta più alta del mondo, il monte Everest (mt 8848 slm), si deve inoltre pagare 11000 dollari per il permesso e cifre più consistenti per tutta l'organizzazione che comporta questa impresa. Ma si sa che, come in tutte le cose, ci sono anche le eccezioni.
domenica 9 giugno 2024
Una maratona per iniziare
Ormai mi è venuto il complesso del criceto: girare, girare … sempre girare e, rimanendo sempre nello stesso posto, completare i 42195 metri che sono la distanza di una maratona. Come tutti ormai sapete, la “mia gabbietta” è l'anello ciclo pedonale del parco Callioni. Qualcuno mi ha definito “pazzo” per questa mia scelta. Pazzo? Si sa però che ci sono vari gradi di “pazzia”. Come definireste chi, invece dei soli 20 giri e rotti della Roncola, che servono per completare la maratona, ha deciso di percorrerne ben 19267 e rotti per raggiungere la sua meta finale di 10000 chilometri? L'atleta in questione è Lucio, sul quale ho già scritto un post relativo alla sua impresa/pazza e non mi dilungo oltre. Potevo forse lasciarlo solo nella sua pazzia? Certo che no! Ecco quindi che oggi la mia gabbietta è stato il tracciato su cui Lucio sta compiendo la sua impresa. Una gabbietta molto più piccola; è infatti lunga solo 519 metri e ha pure la salita!
venerdì 31 maggio 2024
Qui comincia l'avventura del signor Bonaventura
Nel mio personale ritornare indietro nel tempo per ricordare … no, no, in questo caso non amici che mi hanno preceduto sull'ultimo traguardo, ma avvenimenti che hanno fatto la storia (con la “s” minuscola) in campo podistico nella bergamasca, mi ero segnato la data del 7 settembre per rievocare, dopo i 15 anni del “Mondiale di 24 ore”, i 10 anni trascorsi dal termine di quello che allora io definii “una follia”, ossia la “Corsa dei 100 giorni”, fatta da Lucio Bazzana. Erano infatti le 12.00 del 7 settembre 2014 quando Lucio terminò la sua fatica, dopo 100 giorni di “reclusione” nel campo sportivo di Curno e dopo 8260 chilometri percorsi. Ma si sa, come disse Lorenzo de Medici: “... del doman non v'è certezza ...” e la nuova follia di Lucio mi costringe a rivedere la mia agenda.
Una nuova “follia”
sta per iniziare, sempre a Bergamo, sempre con lo stesso attore,
pardon, atleta: Lucio!
domenica 19 maggio 2024
Pronostico rispettato
Premessa
Nella riunione annuale dei Runners Bergamo, tra i vari argomenti discussi, il Presidente Mario ha sollecitato la partecipazione alla “Cronoscalata Neroazzurra”. Una partecipazione nutrita dei Runners Bergamo, non solo averebbe dato visibilità al nostro gruppo, ma anche un “aiuto” al decollo della manifestazione, in quanto il numero degli atleti iscritti era ben al di sotto delle aspettative. Per facilitare l'adesione, veniva offerta l'iscrizione gratuita a tutti i RB. La corsa, secondo Mario, era alla portata di tutti, perché era di soli tre chilometri e con un dislivello tutto sommato contenuto nei 220 metri.
Come tutti sanno, personalmente non amo correre distanze corte, ma soprattutto NON amo la salita.
domenica 12 maggio 2024
Ora investo nel mattone
Da qualche anno faccio i miei piccoli investimenti in azioni “buone”. Le somme che investo sono quelle relative all'iscrizione delle gare di alcune maratone che mi sono offerte. A fine anno nessun esborso in più da parte mia ed un piccolo aiuto per qualcuno. Ci sono anche degli investimenti regolari ogni anno: sono quelli che derivano dal mio “vitalizio da senatore”, no non da senatore delle Repubblica, ma più semplicemente dalla qualifica che alcune maratone assegnano a quelli che hanno corso tutte le edizioni, nel mio caso le maratone di Reggio Emilia e di Padova. Anche qui il vitalizio è la quota di iscrizione alla gara. Vari sono i rami in cui sono investite le somme: costruzione di pozzi, sostegno alla scolarizzazione dei bambini, aiuto a medici ed infermieri, acquisto di materiale sanitario, pasti nelle mense, etc. Avete capito l'ambito che copre tutti e cinque i continenti. L'avvento del “malo male” ha cambiato le mie abitudini: sospeso il vitalizio, ma non certo la mia voglia di investire. Nessuna gara si poteva organizzare per le restrizioni del lockdown, beh, quelle ufficiali con molti atleti.
mercoledì 8 maggio 2024
Mauro e i suoi discepoli
ColleMar-athon: ventesima edizione. Come passa il tempo! Sembra ieri, in realtà sono passati 22 anni dal giorno in cui incontrai Annibale, a Prato, in occasione della PratoMarathon. Era la sua prima uscita fuori regione per pubblicizzare la sua “creatura”. Ricordo che fece omaggio a Beppe “Inox” Togni dell'iscrizione e, per la proprietà transitiva, … pure a me. Da allora il mese di maggio ha un appuntamento da non mancare: andare a Fano, più che per correre la maratona, per incontrare gli amici. Come scrive Claudio, nei suo scritti: “La maratona è una sorta di manifesto del cosiddetto “popolo delle lunghe”. Eh, sì, in occasione del ventennale, il Comitato organizzatore ha prodotto una pubblicazione di “peso” (in tutti i sensi), dove si ha la possibilità di leggere, ma soprattutto di vedere, la storia degli anni passati assieme. Ho rivisto con piacere amici, con i quali ho condiviso tratti di strada. Si scorge nelle foto il tempo passato: ora i capelli non sono più corvini, ma candidi, almeno per quelli che hanno ancora la fortuna di averli.
giovedì 2 maggio 2024
Amarcord: IAU 24h World Challange
… correva l'anno 2009!
Per una volta il mio ritornare con la memoria nel passato non riguarda fatti o avvenimenti tristi, ma è connesso all'argomento principale del blog: la corsa nelle sue varie sfumature. Ecco quindi il ritorno nel passato esattamente di tre lustri. Erano le 10 del 2 maggio del 2009 quando prendeva il via il settimo campionato mondiale di 24 ore a Bergamo. L'evento era organizzato dal mio gruppo sportivo, i Runners Bergamo, ed io vi avevo preso parte attivamente, sia nella preparazione, che per inciso è durata parecchi mesi, che nella fase di svolgimento della manifestazione. Anche se il “malo male” è ormai alle spalle, ci sono, almeno per me, ancora alcuni postumi: ora corro quasi sempre in solitaria. Qui devo ripetere un concetto che per i più assidui frequentatori del blog, i miei venticinque lettori, ormai è diventato un mantra.
venerdì 26 aprile 2024
25 aprile: la nostra festa della Liberazione
Chi segue il blog è a conoscenza che il mio santificare le feste è “correre”. Non importa se sia una festività religiosa o civile; è quasi un obbligo mettere le scarpe da corsa ed uscire. Esco anche il giorno di Natale per una breve corsetta e con un abbigliamento adatto alla circostanza: Babbo Natale. Prima del “malo male” avevo pure la sacca con caramelle e zuccherini da donare ad assonnati bambini e pure a nonne golose che li accompagnavano. Come tutte le regole, esiste anche l'eccezione, da anni scrupolosamente osservata: non correre il 25 aprile, ma ricordare la festa della Liberazione, con “viaggi” lungo percorsi partigiani significativi della provincia di Bergamo, per “viaggiare” indietro nel tempo con la memoria e ricordare fatti, ma soprattutto persone, che hanno permesso all'Italia di abbattere in fascismo e di porre le basi per il ritorno alla libertà. Destinazione scelta quest'anno la baita “Malga Lunga”, al monte di Sovere, uno dei luoghi più significativi della Resistenza nella Bergamasca.
martedì 23 aprile 2024
Quattro tasselli e un calzascarpe
24a edizione della Padova Marathon: 24 presenze; per essere precisi, ventiquattro presenze alla maratona che si disputa con arrivo a Prato delle Valle, a Padova, unico punto fisso in tutte le edizioni, in quanto negli anni ha cambiato varie denominazioni (vedi la storia). Essere stato sempre presente ha i suoi vantaggi; il principale è aver ricevuto la qualifica di “senatore”, con il relativo vitalizio, che in questo caso è la gratuità della quota di iscrizione, ma ha anche lo svantaggio di non trovare più argomenti da scrivere, senza il rischio di doversi ripetere. Non mi dilungo quindi a ripetere che aver stabilito il punto di partenza della gara presso lo stadio Euganeo ha tutti i vantaggi che i maratoneti, soprattutto quelli che devono raggiungere la partenza il giorno della gara, ritengono opportuno: facilità per raggiungerlo, essendo vicino all'uscita autostradale ed un ampio parcheggio gratuito.
venerdì 19 aprile 2024
Maratoneta a sei stelle!
Tra tutti i miei difetti di certo non rientra quello dell'invidia, anzi sono molto contento quando una persona a me vicina riesce a raggiungere un obiettivo che si era proposto o un determinato traguardo. Ho scoperto che questo stato ha pure un nome. Provare gioia e felicità per i successi di un’altra persona, anche quando non si è coinvolti direttamente, rientra nel fenomeno che gli psicologi sociali hanno denominato “freudenfreude”, capace di rendere più piacevoli e intime le relazioni e migliorare la qualità di vita delle persone. Felicità per la felicità altrui. Raggiungere un traguardo (o per essere più precisi sei traguardi) era l'obiettivo di un mio compagno di squadra, anche lui affetto dal mio stesso virus: la “maratonite”. Ma andiamo con ordine. Esiste un campionato mondiale di maratone che comprende quelle che qualcuno ha stabilito essere le sei maggiori maratone che si disputano al mondo.
martedì 9 aprile 2024
Milano Marathon: la maratona degli assenti
Per una volta che, prima di correre una maratona, avevo in mente argomento e titolo, ho dovuto, a causa di eventi ed inconvenienti riscontrati prima e dopo la maratona, cambiare argomento e titolo. Un breve cenno all'argomento che avrei dovuto trattare ed il simpatico titolo che avevo in mente. “Sir Marathon, l'ultimo Highlander”. Curioso il titolo, simpatico l'argomento: avrei preso bonariamente in giro due miei amici che mi accusano di aver attaccato loro il virus della maratona: la “maratonite”.
lunedì 1 aprile 2024
La resurrezione di Tia
Il ritornare alla vita dopo la morte è una credenza molto comune in molte religioni (per chi volesse approfondire – Resurrezione da Enciclopedia Treccani). La dottrina della risurrezione degli uomini trova nel cristianesimo il suo fondamento e la sua garanzia nella Resurrezione di Cristo, il Salvatore che riscatta dal peccato (morte) con la sua incarnazione, passione, morte e risurrezione. Il giorno di Pasqua è il giorno della Resurrezione. Visto il periodo dell'anno in cui cade, inizio di primavera, il giorno di Pasqua gli italiani sono abituati alla classica gita fuori porta per una bella passeggiata ed un allegro pic-nic su campi fioriti. Qualche settimana fa tutto faceva presagire che anche quest'anno la tradizionale gita sarebbe stata più che rispettata: le montagne erano prive di neve, i campi erano pieni di fiori primaverili che li coloravano di un giallo intenso. Le giacche invernali erano state riposte negli armadi ed i corridori, abbandonati i funerei completi invernali, si abbigliavano già con colorati completi estivi.
giovedì 28 marzo 2024
La corsa rende liberi!
La corsa rende liberi? Il concetto di “libertà” può essere visto sotto molti aspetti; quello che per molti è considerata libertà per altri non lo è assolutamente. Quindi è difficile per me esprimere in senso assoluto il concetto di libertà riferito alla corsa. Ecco lo spunto di riflessione della mia ultima corsa solitaria: “Easter Marathon”, da me corsa e … vinta domenica scorsa. Maratona anticipata di una settimana, in quanto quest'anno Pasqua capita la domenica prima della maratona di Milano. Gli anni avanzano, la schiena duole e quindi “Adelante, Pedro (alias Sir Marathon), con juicio” (frase, pronunciata dal gran Cancelliere di Milano e presa a prestito dai Promessi Sposi). Vincere la maratona non è per me un problema (beh, questo almeno fino a che sono l'unico concorrente), il difficile è impegnare le quasi sei ore di corsa solitaria, come pure diventa sempre più difficile trovare argomenti. Lo spunto questa volta mi è stato dato dalla “Barkley Marathons”, definita da Runners World “… la gara di corsa più dura e misteriosa del pianeta”.
lunedì 18 marzo 2024
Sarà capitato anche a voi ...
… di avere una musica in testa … Sicuramente ai “vecchi” questa è la prima risposta, memori di una popolare canzone del secolo scorso, sigla di Canzonissima del 1968, cantata da Mina. Ma io non intendevo quello; mi riferisco alla frase pronunciata da un amico o compagno di squadra prima di una maratona: “Oggi corriamo la maratona assieme!”. Neppure il cortese rifiuto: “No, corri pure con il tuo ritmo, sai chi io corro più piano...” faceva desistere dall'impegno, anzi, aggiungevano alla frase: “Sai, in questa settimana ho preso antibiotici, … mi fa male il polpaccio, … non ho ancora digerito la pizza ...”. Questo per un duplice motivo: il primo era tranquillizzarmi, (se sta male, forse corre più piano del solito), mentre il secondo è più nascosto e più “subdolo” (solo se ho dei problemi mi puoi battere, in quanto sono più forte di te). Le prime volte prendevo per vere queste affermazioni. In effetti correre in compagnia è piacevole, soprattutto se le ore di strada sono molte, e cercavo di tenere il loro passo fin dall'inizio.
martedì 12 marzo 2024
Il vento ha fatto strike!
Dopo più di settecento maratone disputate, ci possono essere delle situazioni in cui non mi sono mai imbattuto? Il calcolo delle probabilità sembrerebbe indicare una risposte negativa; in realtà nella mia ultima maratona corsa, la 22a edizione della Brescia Art Marathon, sono incappato non in una, ma in due situazioni che non mi erano mai capitate. Per scoprirle basta leggere il post fino alla fine! Eccomi, dopo varie “mie” gare solitarie, alla partenza di una manifestazione ufficiale; l'organizzazione informa che tra tutte le varie gare in programma saranno circa ottomila gli atleti presenti. La giornata non è delle migliori per correre, soprattutto una maratona. Un forte temporale ci accoglie fin dal nostro arrivo a Brescia. Nessun problema per il ritiro del pettorale di gara, veloce e con poche formalità richieste. Alla consegna del pacco gara una piccola incrinatura. Tra i vari articoli era previsto un paio di calzini. “Bene” ho pensato, è uno degli articoli da me preferiti. Bene? Uhmm, forse no! Alla domanda dell'addetto: “Che taglia vuole?”, la mia risposta è:“Taglia XL”. Però mi sento dire: “Abbiamo solo taglia M!”. Qui sorge spontanea una domanda: “Perché chiedere la taglia, se poi se ne ha soltanto una a disposizione?”.
giovedì 7 marzo 2024
La felicità è una lampadina
Ci sono delle “cose” che anche se non sembra fanno cultura. Cose che sono sottovalutate, misconosciute, ignorate, ma appena esse vengono inghiottite dall'oblio o peggio ancora perdono la loro destinazione diventando “un altra cosa”, ci accorgiamo che abbiamo perso un pezzo importante del nostro passato. Città Alta è conosciuta per importanti e ben strutturati musei, per le sue imponenti mura Veneziane che la cingono come un affettuoso abbraccio, per non parlare delle Chiese, sparse in ogni angolo, che ricordano momenti di Fede o celebrano personaggi guerrieri conosciuti in tutto il mondo. Beh, questo è quello che tutti conoscono e che attira molti turisti. Ma per noi bergamaschi che amiamo girare, dopo aver visto e rivisto quanto descritto sopra, ci sono dei gioielli che si nascondono come pietre preziose in qualche angolo della città Vecchia. Mi riferisco alle botteghe storiche, che rimangono aperte fino a che il vecchio titolare decide di tenerle in vita, più che per riceverne un utile, per un amore quasi filiale.
martedì 5 marzo 2024
Un criceto in libertà
Bene.
giovedì 29 febbraio 2024
Speranza: un sogno ad occhi aperti
Eccomi giunto alla fine del mio personale trittico di corse solitarie per la pace e non potevo che terminare con una maratona. Per la verità domenica avrei dovuto correre solo una mezza, in quanto avevo previsto di correre la maratona come seconda gara, ma un piacevole imprevisto mi ha fatto cambiare idea. Quale? Beh, se siete curiosi, leggete il post precedente. Eccomi quindi alla partenza della “Run for peace & HOPE” (ho già detto il perché del titolo in inglese e non mi ripeto). Probabilmente alcuni di voi avranno capito che il titolo non è farina del mio sacco: è di Aristotele, ma si adatta perfettamente alla situazione. Ecco quindi che le mie riflessioni sono su cosa potrà succedere nei prossimi giorni. Si intravedono, almeno per la Palestina, deboli speranze, se non della pace, almeno di qualche attenuazione delle sofferenza per la popolazione palestinese, mentre tutto sembra essere senza speranza nelle fredde pianure ucraine.
venerdì 23 febbraio 2024
A caro prezzo
Eccomi al secondo appuntamento con le mie corse per la pace. Questa volta la motivazione aggiunta è “libertà”. Quindi in sintonia con la denominazione, un po' presuntuosa per la verità, delle gare solitarie, oggi correrò la “Run for Peace & Freedom”. Il primo riferimento, parlando di libertà, credo che a tutti farà pensare agli ostaggi rapiti dai terroristi di Hamas in Israele il 7 ottobre. Non si hanno notizie certe sulla loro sorte; con tutta probabilità sono tenuti prigionieri nella rete di tunnel sotterranei nella strisci di Gaza; alcuni potrebbero essere morti in seguito ad attacchi israeliani, altri a causa di torture; tutto è incerto e non verificato. Quello che è certo è che non hanno nessuna libertà di movimento. Ma non avere libertà di movimento non è la sola causa di una mancanza di libertà. A poche decine di metri da dove sono tenuti prigionieri gli ostaggi, altri hanno la libertà di potersi muovere a proprio piacimento (?), ma si può considerare libera la popolazione palestinese?
lunedì 19 febbraio 2024
Ungheresi: non pervenuti
Sabato scorso, con mia grande meraviglia, ho visto piazza della Conciliazione di Albegno pavesata a festa con bandiere italiane ed ungheresi e con un gigantesco striscione che inneggiava agli Alpini. Credevo che fosse un gemellaggio con le truppe di montagna ungheresi e questo mi è sembrato abbastanza strano. Sono appassionato di storia e mi piace approfondire la conoscenza di fatti di cui sono all'oscuro. La mia memoria non ricorda fatti, battaglie od altro afferente alla Prima Guerra mondiale che citi truppe di montagna ungheresi. L'unico riferimento che ho trovato riguarda il libro “Il Monte degli ungheresi La difesa del San Michele” in cui si cita la difesa del Monte San Michele e del Carso di Doberdò era diventata ben presto il simbolo stesso del sacrificio di soldati e ufficiali ungheresi. Un po' poco per giustificare un gemellaggio. E va bene, forse si tratta di avvenimenti più recenti. Infatti ci sono molti più riferimenti ad esercitazioni di truppe alpine in Ungheria.
giovedì 15 febbraio 2024
Cambio di programma
Domenica 11 febbraio, finalmente una gara organizzata da altri per cui non devo preoccuparmi di trovare la ragione per correre né preparare il pettorale di gara, insomma devo solo correre. È in programma la non competitiva “Caminada Inturen al Campanel de Sabe”, distanza massima 20 chilometri, a cui posso aggiungere una decina di chilometri per raggiungere il luogo di partenza, tra andata e ritorno, da casa mia. Bene! Beh, questo era quello che avevo previsto, ma non avevo fatto i conti con Giove Pluvio, che non vede certo di buon occhio i ...Lupi Solitari. Ecco quindi che alle sette di domenica mattina, orario della partenza per Sabbio, un violento temporale si scatena a Treviolo. Mi trovo costretto a rinunciare al mio progetto di partecipazione alla gara, in quanto non sarebbe consigliabile arrivare alla partenza della stessa già bagnato come un pulcino, evabbé, come un vecchio lupo spelacchiato.
giovedì 8 febbraio 2024
Foto sfocate, foto nitide
Qualcuno dei miei venticinque lettori non sarà molto d'accordo sulle motivazioni per cui corro le mie gare solitarie; “parli sempre di morti ...” questo è quello che mi si rimprovera. Beh, quando a ottobre corro la mia “Maratona delle Foglie Morte” è pur vero che faccio riferimento ad amici che non ci sono più, amici che mi hanno preceduto sul traguardo dell'ultima corsa, quella che ha un unico concorrente. Ma in quel caso sono per me momenti, sì di tristezza, ma anche di una genuina gioia nel ricordare momenti trascorsi assieme, ma soprattutto per tenere viva, non solo in me, ma anche e soprattutto per gli amici la loro memoria. Diverso discorso l'avere “memoria” o tenere il “ricordo” di fatti tragici, avvenuti nel secolo scorso, ma che oggi sembrano essere nuovamente di attualità. Il giorno 10 febbraio è la giornata del ricordo delle Foibe. Non mi dilungo in spiegazioni in quanto credo che siano noti a tutti i fatti (ho già spiegato e al termine del post troverete i link relativi). Quest'anno la corsa viene disputata a livello nazionale l'11 febbraio, a Roma: la “Corsa del Ricordo”, una 10 chilometri organizzata dall'ASI (Associazioni Sportive Italiane).
martedì 30 gennaio 2024
Due gambe per il dottor Gamba
Prologo
3 dicembre. Eccoci presenti alla cena “sociale e solidale” organizzata dalla Fondazione Pietro Gamba, presso l'oratorio di Borgo Santa Caterina. “Solidale” perché lo scopo principale è raccogliere fondi da destinare alla Fondazione e “sociale”, ma secondo me il termine più corretto sarebbe “socializzante” (nel senso di “ capace di instaurare e sviluppare rapporti sociali”) tra i presenti, infatti nessun posto assegnato preventivamente, nessun gruppo chiuso, ma disposizioni “a caso” tra tutti i presenti. Ecco che io e Rossana, “vecchietti”, siamo capitati in un tavolo di “giovincelli” (beh, più o meno, avendo alcuni di essi l'età delle nostre figlie). Semplice il menù (se paragonato però ai pasti di molti pazienti del dottore era un pasto di gala), interessanti e coinvolgenti i nostri discorsi a tavola, avendo avuto modo di confrontare le aspettative dei giovani commensali con il nostro vissuto e scoprendo punti di contatto. Già, ma chi è il dottor Gamba e soprattutto cosa fa?
domenica 28 gennaio 2024
Teo Mangione … hai proprio sbagliato previsione!
Oggi nessuna corsa solitaria, o meglio nessuna competizione in cui sono il solo concorrente, in quanto, anche partecipando ad una manifestazione con diverse centinaia di partecipanti, correrò in perfetta solitudine. A dire il vero speravo che alcuni miei amici partecipassero, anche in considerazione della vicinanza della “trasferta” (vero, Piro?) e del passo che avremmo tenuto in corsa, passo adatto anche a chi deve correre con ritmi bassi (vero, Tia?), mentre i top runners non devono perdere smalto, correndo con il freno a mano tirato (vero, Angelo?). Evvabbè, sarà per la prossima volta. Vista la relativa vicinanza della partenza gara da casa mia, decido di non usare l'auto (buona azione: meno inquinamento) e di raggiungerla a piedi. La decisione è buona, anche se dopo pochi minuti mi rendo conto che forse non è stata la più saggia. Infatti oggi la coltre di una fitta nebbia, oltre ad avvolgere tutte le cose rendendo il panorama ovattato e diverso, rende l'aria molto umida e ben presto sono tutto infreddolito.
lunedì 22 gennaio 2024
Avere memoria del passato per non errare nel futuro
Il 27 gennaio gennaio si celebra la “Giornata della Memoria” che commemora le vittime dell'olocausto. Non mi dilungo qui in spiegazioni in quanto credo che tutti conoscano la Storia (in ogni caso se volete rinfrescarvi la memoria i link a fondo pagina, oltre a “raccontare” le mie gare, offrono una esauriente spiegazione). Quest'anno, a differenza degli scorsi anni, ho notato un “raffreddamento” sull'evento e credo che questo fatto sia dovuto ai recenti e nefasti avvenimenti che si stanno verificando ai confini di Israele. Non ho trovato in rete nessun riferimento alla ormai consueta “Run For Mem”, manifestazione che in varie città italiane aggrega cittadini/atleti per ripercorrere alcuni luoghi simbolo. Nessun problema: io, come ormai faccio da tre anni, avrò la mia “Run for Mem -K42-”. Come più volte ribadito su questo blog, la mia corsa diventa una scusa per ricordare alcuni fatti, persone che hanno condiviso con me tratti di strada, celebrare alcuni avvenimenti, etc. etc.
domenica 7 gennaio 2024
6 gennaio: amletico dubbio!
martedì 2 gennaio 2024
… alla fine ne rimase solo uno
Primo gennaio 2024. Unico atleta in pista sul circuito del parco Callioni, sta completando il suo ultimo giro della “Prima corsa dell'anno”. No, non è il vincitore di una nostrana corsa nel “Giardino dietro la casa”, forse la denominazione più conosciuta è “Backyard”, ovvero la corsa ad eliminazione dove vince l'ultimo, o per meglio dire l'ultimo che rimane in corsa. Semplice la regola: correre 6.706 metri ogni ora, con partenza all'inizio dell'ora successiva; chi non riesce a completare il giro nei 60 minuti viene eliminato. (non mi dilungo oltre; per maggiori informazioni: sul blog – vedi -, originale Backyard Ultra – vedi – ). No, il mio è solo il terzo giro dell'anello; sono solo in quanto nessun Runners Bergamo ha ritenuto opportuno tenere viva la tradizione dei primi anni di questo secolo, quando il primo giorno dell'anno, con la scusa di scambiarsi gli auguri per il nuova anno, era occasione per correre qualche chilometro in compagnia.