martedì 17 dicembre 2019

Reggio Emilia: la maratona delle due medaglie

Alla “Maratona di Reggio Emilia” si abbina di solito “Città del Tricolore”. In effetti sarebbe l'abbinamento giusto, in quanto fin dalla prime edizione … il secolo scorso, è stato fatto questo abbinamento. Ma a questo abbinamento “ufficiale” mi piace aggiungere anche “la maratona delle due medaglie”. Per questo abbinamento vi do subito la spiegazione. Anni fa la seconda medaglia prendeva la via di Brescia, dove era regalo molto gradito a Beppe

venerdì 22 novembre 2019

Chi ben comincia, è a metà dell'opera

Chi segue abitualmente questo blog avrà notato che i post quest'anno si sono ridotti di numero. Il motivo principale è il “non avere” lo spunto per scriverli. Trovare argomenti senza cadere nel banale è sempre più difficile, facile capirne però la causa: il blog è praticamente monotematico, principalmente tratta di corse, ed il post vuole (… vorrebbe) andare al di là del semplice resoconto della corsa. Come mi capita spesso, decido l'argomento del post in corsa, dove, oltre ad impegnare la “testa” (e non pensare ai dolori alle “gambe”), posso trovare spunti in diretta. In corsa domenica, alla “VeronaMarathon”, l'argomento trovato, per la verità era già pensato prima della partenza: il debutto in gara di Mattia ed Angelo.

lunedì 18 novembre 2019

Pecora Nera, Pecorella e Buon Pastore

A distanza di cinque anni mi ritrovo a partecipare alla “Maratonina di Crema”, giunta alla 18a edizione, e l'argomento anche in questo caso riguarda il … gregge. Strano argomento per un post concernente la corsa, lo ammetto, ma visto che sono “pecora nera” lo si può capire.La partecipazione alla gara non era prevista: generalmente partecipo a qualche mezza all'inizio di stagione poi mi dedico alle maratone, anche queste si sono ridotte, con un grande grazie da parte della mia schiena. La gara quest'anno era una di quelle valevoli per la classifica di società e quindi il buon Mario ha fatto da sirena per far si che la gara fosse partecipata da un buon numero di Runners Bergamo. Attirato dal bel canto e non avendo prese le precauzioni che salvarono Ulisse, eccomi alla partenza della gara. Di certo non per vincere il campionato sociale, ma almeno per fare presenza. Come da programma, numerosi i Runners presenti alla gara, ma, nonostante siamo il gruppo più numeroso della provincia, ci siamo “lasciati scappare” il primo posto, come gruppo più numeroso in questa gara.

martedì 29 ottobre 2019

Semplice e solidale

… la medaglia della Rotary Marathon dei Navigli. Questa volta l'argomento del post parte dalla fine: e infatti a fine gara che viene messa al collo dell'atleta la medaglia. È la degna conclusione di ogni gara, avere al collo la medaglia vuol dire che si è tagliato il traguardo, non importa in quale posizione (beh, questo sicuramente per me e per la maggior parte dei maratoneti). Si è raggiunto un obiettivo che per molti è quasi di routine (ammesso che terminare una maratona sia da considerare una “cosa banale”) ma per alcuni è il raggiungimento di un obiettivo per il quale si è 'dato' tempo all'allenamento e 'tolto' tempo alla famiglia.

giovedì 24 ottobre 2019

Beati gli ultimi …

no, ... “non se i primi sono onesti”, ma “se l'organizzazione provvede a rifornire i ristori!”. Intendiamoci bene, nulla da dire su come l'organizzazione ha … organizzato i ristori: puntuali ogni cinque chilometri, sui tavoli ordinati bicchieri con acqua, tè ed integratori; da metà maratona vi erano anche cibi solidi. In un ristoro vi erano pure dei cioccolatini per accontentare anche i più golosi; volendo si poteva pure avere acqua nelle comode bottigliette. Tutto bene, dunque. Beh, quasi. Infatti negli ultimi tre ristori non era presente, nonostante facesse bella mostra di sé il cartello che ne indicava la presenza, una nota bevanda gassata che avrebbe di sicuro aiutato a “digerire” l'acqua bevuta in gran quantità, vista la giornata particolarmente calda, nonostante si fosse a fine ottobre.

giovedì 3 ottobre 2019

L'amico ritrovato!

Sabato si è disputata ad Azzano San Paolo la 4a edizione della “6 ore di Azzano”. Una corsa che va al di là del semplice evento sportivo; uso la “loro” presentazione presa dal sito ufficiale: “Una manifestazione podistica non competitiva dedicata all’ipovisione ma aperta a tutti. 6 ore di corsa, divertimento e solidarietà da percorrere in staffetta a squadre o in individuale FIDAL”. Anche questa gara, come la Maratona Alzheimer, offre spunti per approfondire argomenti etici. (se volete conoscere maggiormente i componenti e le iniziative di Treevent cliccate qui ).
Doveroso inizio di post; anche in questo caso possiamo definire di contorno la gara, certo non sarà così per chi partecipa. Correre per sei ore in una gara di resistenza individuale, oppure impegnarsi al massimo per un'ora nella gara a staffetta è di certo impegnativo, ma chi è in gara è indubbiamente più fortunato di chi non può partecipare.

domenica 22 settembre 2019

Sir Marathon: un passo avanti!

Generalmente quando si organizza una maratona, la gara diventa il fulcro di tutta la manifestazione e tutto il resto è un corollario alla stessa. Nel caso della “Maratona Alzheimer” questo fatto non è così scontato e non solo per il fatto che alla gara competitiva della maratona sono abbinate le gare competitive “30 km”, con partenza da Borrello, e la “Mezza maratona”, con partenza da Cesena. Abbinare altre distanze alla maratona è un fatto abbastanza comune: abbassa i costi organizzativi generali ed aumenta di molto il numero degli atleti presenti. Nei giorni precedenti e lo steso giorno della gara competitiva sono state disputate delle gare non competitive (“Marcia Alzheimer 16 km” da Cesena e “Walking in Cesenatico 8 km”, camminata per le vie di Cesenatico), classificate ludico motorie, alla quale hanno potuto partecipare anche persone che affrontano i percorsi solo per il piacere di muoversi in tutta tranquillità e con il proprio passo, un'occasione per stare assieme ad amici e familiari in mezzo alla natura.

mercoledì 7 agosto 2019

10 marathons in 10 days: tagliati i … furbetti!

Appuntamento sul Lago d'Orta per i malati di “maratonite” confermato anche quest'anno. Giunta alla sesta edizione, la “10 marathons in 10 days” è ormai diventata un ritrovo abituale per chi vuole abbinare fatica e relax. Eh, sì, si fatica al mattino ma nel resto della giornata, dopo una doccia ristoratrice, si ha tutto il tempo di godere delle bellezze offerte dalla location del lago d'Orta. Il tutto coordinato da Gino Paolo, presidente del Club Supermathon, che ha fortemente prima “voluto” e poi “mantenuto” questa gara. I numeri gli hanno dato ragione. Ma, oltre ai numeri, anche la qualità in questi anni è aumentata. Per qualità, come Pecora Nera, non guardo certo al cronometro, ma alle presenze che quest'anno vedono al via molti atleti stranieri. Questo è senz'altro un bel traguardo raggiunto: far conoscere le bellezze locali attraverso la corsa è senz'altro positivo per l'economia locale. Certo, non porta a risultati milionari, ma senz'altro contribuisce a far crescere le presenze.

venerdì 26 luglio 2019

Maratona della Val di Scalve: 42 x 42!

All'inizio di ogni anno un dubbio ed una domanda corre per le valli bergamasche ed affligge i maratoneti: “La maratona della Val di Scalve si disputerà?”. La domanda non è banale, infatti al termine di ogni edizione disputata, almeno negli ultimi anni, gli organizzatori ti accolgono all'arrivo con il solito ritornello: “Vi ringraziamo per la vostra partecipazione a questa che è l'ultima edizione di questa maratona”. Però ad ogni inizio anno, quando viene pubblicato il libretto con le marce non competitive IVV della provincia, la maratona compare. Buon segno, la maratona verrà disputata, ma strane voci di “radio corsa” mettono ancora in dubbio quanto scritto: “... sì, è in calendario, ma la maratona forse NON si farà”. In effetti passano i primi mesi dell'anno e non si vede nessun volantino della gara nelle varie manifestazioni. Il dubbio permane. Per una coincidenza, passando per Schilpario, ho reperito in un bar il volantino della maratona. Beh, definirlo volantino è un po' riduttivo: 16 pagine stampate su carta ad alto spessore. A mia memoria solo le maratone nazionali (es: Milano, Roma) predispongono un volantino di tali dimensioni.

giovedì 11 luglio 2019

La terra ferita pianse lacrime di resina


Fine ottobre 2018. Una forte perturbazione, con vento a quasi 200 chilometri orari si abbatte sulle montagne, dove migliaia di alberi stanno preparandosi alla solitudine invernale. Pesantemente colpite le regioni Veneto, Friuli, Lombardia e Trentino Alto Adige. Vengono abbattuti migliaia di pregiati alberi, alcuni dei quali secolari. Si contano 8 milioni di metri cubi di legno stesi a terra. In questo scenario, a distanza di 8 mesi, si disputa la quarta edizione della “Primiero Dolomiti Marathon”, organizzata dalla polisportiva di Primiero, quest'anno per la prima volta unica società a gestire l'evento. L'organizzazione in “prima persona” dell'evento è risultata perfetta. L'ampia struttura a disposizione ha consentito di gestire le operazioni in modo ordinato e senza nessun intoppo, e come dubitarne? 

lunedì 1 luglio 2019

Code ai ristori della Strafara: interviene la Polizia!

Domenica 30 giugno, caldo torrido fin dal mattino. Quale migliore occasione per recarsi a Fara Gera d'Adda, dove era in programma la non competitiva “Strafara”, gara organizzata dai Podisti Faresi e giunta alla 6a edizione? Come si può notare dall'edizione, è una manifestazione “giovane”, ma, nonostante la giovinezza, la gara non ha nulla da invidiare alle gare più mature, anzi è meglio organizzata di molte altre. L'organizzazione si può giudicare fin dall'inizio. All'arrivo il personale addetto indirizza subito le auto presso le aree di parcheggio, evitando così il girovagare un po' caotico (non conoscendo a fondo le strade del paese) dei partecipanti alla ricerca di un parcheggio. Strana però la scelta del personale: hanno deviato le prime auto verso i parcheggi più lontani dalla zona di partenza, mentre gli ultimi arrivati hanno trovato liberi i parcheggi più vicini. Qui il detto “Chi prima arriva, meglio alloggia” non vale! Ma ad un'analisi più attenta forse si capisce la motivazione: essendo le Pecore Nere persone scrupolose, e risultando da una misurazione precisa e puntuale di Mario del percorso la lunghezza di 16,900

giovedì 27 giugno 2019

Mi si è ristretto il giro del lago!

Diverse gare podistiche offrono, od offrivano, il periplo di un lago. I più “anziani” in campo podistico, soprattutto se bergamaschi, ricorderanno il “Giro del Sebino”, gara di 66 chilometri attorno al lago di Iseo, da compiere di passo, vietato correre. Beh, fatta salva l'ultima edizione. Cambio di strategia che non portò fortuna alla gara, infatti non fu più ripetuta. I podisti lombardi ricorderanno di certo il giro del lago di Garda: “La Gardesana”. 150 chilometri la sua lunghezza, distanza che ai tempi era una delle più lunghe e chi vi partecipava veniva etichettato come “pazzo”. Ai giorni nostri vi è la “Strasimeno”, 58 chilometri attorno all'omonimo lago. Distanza ancora troppo lunga per i miei standard, anche se la gara offre un traguardo intermedio interessante: traguardo al 42,195° chilometro!

giovedì 20 giugno 2019

Perso il gregge, trovato il pastore

Interrotto in nostro pellegrinaggio da Padova verso il Santuario della Verna, seguendo il cammino di Sant'Antonio, per una banale vescica sul mignolo di Rossana, domenica “mi è toccato” partecipare ad una camminata con gli amici di sempre. Sentito per telefono Ferdinando, si è scartata la non competitiva di Pontida, perché, secondo lui vi era troppa salita.
Proposta la Camminata AVIS di Oggiono, distanza più lunga (30 chilometri), ma in compenso tutta, o quasi, piatta. Vista la mia avversità alle salite, accetto di buon grado la proposta. I primi dubbi però durante in viaggio verso Oggiono. Sullo sfondo all'orizzonte si intravedono solo montagne! Anche Fausto conferma che di pianura ce ne sarà ben poca. Acc... vatti a fidare degli amici! Al ritorno, rileggendo il blog, vedo che la stessa gara l'avevamo corsa già 6 anni fa, anche allora al termine di un pellegrinaggio e con giornata piovosa. I due fattori mi avevano consigliato allora di scegliere la distanza più corta.

martedì 7 maggio 2019

Orobico Ribelle batte il Leone di San Marco

Domenica si è disputata nelle Marche la 17a edizione della “ColleMar-Athon”, la maratone che partendo dal paese in collina di Barchi, raggiunge il mare ed arriva a Fano. Ormai collaudato il percorso si parte in collina e si attraversano borghi medievali; più che attraversarli si “passa dentro” infatti gli organizzatori non accontentano di far ammirare le bellezze paesaggistiche, te le fanno vivere! Ecco quindi passare in mezzo a file di giovani damigelle che con il loro sorriso ti rendono meno gravosa la corsa, oppure essere “spinti” da nerboruti armigeri che non vedo l'ora che transiti l'ultimo concorrente per togliersi le pesanti e scomode armature.

martedì 30 aprile 2019

Il Blog di Sir Marathon: il più letto, lassù ...

… dove il tempo è eterno!

Affermazione impegnativa quella del titolo. Come si può essere sicuri di questo fatto? Dove si vedono i “like”? Beh, in effetti avete ragione. Non ho la certezza di questo fatto, ma alcuni indizi mi fanno pensare che sia proprio così. Posso affermare che i lettori abituali del blog mediamente sono un centinaio. Beh, in effetti non sono molti, diciamo che sono amici affezionati, ma se pensiamo che Alessandro Manzoni nel primo capitolo dei “Promessi Sposi” stima di avere solo 25 lettori, non mi posso certamente lamentare.Domenica mattina, il bar “Ultima Meta”, abituale ritrovo di molti amici che mi hanno preceduto nel lungo viaggio, è più affollato del solito. Appena entrati si sente il battibeccare di Giuseppe e Sergio che, pur conoscendosi da una vita, non si trovano d'accordo su nulla, ma forse è solo un motivo per fare pace davanti ad un bicchiere di vino bianco frizzante.

venerdì 26 aprile 2019

25 aprile in compagnia

Oggi, 25 aprile 2019, un cielo nero che promette pioggia e un vento gelido invitano a passare la giornata in casa davanti alla televisione, comodamente seduti sul divano, sorseggiando un caffè caldo!
Fischia il vento, urla la bufera, scarpe rotte e pur bisogna andar …!”.
Nelle orecchie mi sembra di sentire questo ritornello, cantato molti anni fa da giovani mal in arnese, con lo stomaco spesso vuoto, ma con saldi ideali nel loro cuore! Non importa se inquadrati nelle Brigate Garibaldi, nelle Fiamme Verdi, nelle Brigate Giustizia e Libertà, nelle Brigate Matteotti, o nella miriade di altri gruppi. Molti di loro hanno dato la vita per permettere oggi a qualcuno di paragonare il 25 aprile ad una partita di calcio.
 
Eh, no! Oggi anche noi dobbiamo andare!
 

Riunito il gregge delle Pecore Nere

Finalmente! Era dall'inizio dell'anno che le Pecore Nere non si ritrovano riunite: vari problemi di salute e infortuni avevano falcidiato il gregge. Ma, si sa, le Pecore Nere non solo sono sempre “fuori dal coro”, ma sanno superare le varie difficoltà con il sorriso (?) sulle labbra. Ecco quindi il ritrovato Ferdinando “Pacemeker”, che ha superato brillantemente i suoi problemi, ora si presenta sulla linea di partenza, non solo per ritrovare gli amici e per camminare per qualche chilometro. Ora sta diventando competitivo, se non al cento per cento, almeno per arrivare prima di me sul traguardo. Sarà certo merito dell'allenamento fatto sabato, con il gruppo che sta preparando il GTO. Un breve accenno a questo gruppo di allenamento, che ha lo scopo di preparare gli atleti a questa importante gara Bergamasca, non solo dal lato fisico, ma anche e soprattutto, dispensando utili consigli su come affrontare al meglio la gara. Il numero dei partecipanti è in continuo aumento e questo testimonia la bontà dell'offerta proposta dai Runners Bergamo.

Sentieri da capre per Pecore Nere


I calendari delle competizioni non competitive della provincia di Bergamo spesso presentano alcune “anomalie”: domeniche senza gare a fronte di domeniche dove c'è solo l'imbarazzo della scelta, in quanto si possono trovare 3/4 gare in calendario. Altre volte la scelta è solo su gare in … salita e con forti dislivelli e su stretti sentieri. Domenica 14 sarebbe stato opportuno trovare una gara in pianura e su asfalto. Infatti, dopo un lungo periodo senza precipitazioni, la nuvola di “Fantozzi” inizia a perseguitare i podisti: piove solo nel fine settimana. Scelta quindi quasi obbligata cercare la meno impegnativa, almeno sulla carta. La scelta è caduta sulla competizione di Grumello del Monte, la 35a edizione della “Marcia della Solidarietà”. Da qualche anno la lunghezza dei percorsi è stata ridotta ed è sparita la 31 chilometri che serviva da ottima preparazione per le maratone primaverili. La distanza più lunga ora è di 21 chilometri, ma, vista la difficoltà del percorso (tratti in salita su sentieri che a causa della pioggia sembravano più piccoli ruscelli che sentieri), nulla da rimpiangere sulla distanza ridotta.

giovedì 11 aprile 2019

La prima volta non si scorda mai

Ci sono degli avvenimenti che non facciamo difficoltà a ricordare. Avvenimenti importanti per ognuno di noi, quali ad esempio la nascita di un figlio oppure la data di matrimonio. Se per caso dovessimo dimenticarla, ci sarà un certificato, come nel caso di un compleanno … oppure il sorriso o il mugugno della moglie nel caso il giorno del''anniversario ci si presenti a casa con un mazzo di fiori o senza! Altri avvenimenti, una volta realizzati, vengono solo ricordati per averli compiuti, ma spesso ci si dimentica la data, come ad esempio dopo aver portato a termine una maratona. Certo, difficilmente è assimilabile la nascita di un figlio all'aver corso una maratona, ma ricordare la data della prima maratona certo non fa male. Alla ricerca dell'argomento per il post riguardante la maratona di Milano, senza dover scendere nella banale cronaca, me l'ha fornito l'aver conosciuto, in occasione della consegna dei pettorali, Ornella.

martedì 9 aprile 2019

Anno nero per le Pecore Nere

Inizio anno difficile per le greggi italiane. Tutti hanno ben presente la situazione in Sardegna: quintali di latte rovesciati, pecore costrette a produrre latte che poi veniva distrutto. Ora la situazione in Sardegna sembra si sia stabilizzata e le pecore ora sono ben felici di produrre latte che sarà trasformato in ottimo pecorino. (Un piccolo inciso: nel mio piccolo cerco di fornire un aiuto minimo. Consumo un pezzo di pecorino alla settimana e sto cercando di farlo pure apprezzare a Tommasino, il mio nipotino. Spero solo che le mucche che producono latte per il Parmigiano Raggiano, non ne abbiamo a male, ma ne riparleremo a dicembre, in occasione della Maratona di Reggio Emilia, dove il Parmigiano Reggiano è un “ospite d'onore”!). È passata invece del tutto sotto traccia la situazione delle Pecore Lombarde ed in particolare della razza … Nera! Nessun articolo sui giornali, nessuna notizia in TV, nessun ministro accorso a portare la propria solidarietà. Eppure anche qui il problema era grave. Le Pecore Nere quest'anno non riescono a partecipare compatte ad una maratona! Capite?

domenica 24 marzo 2019

Ma in alto lassù lassù un amico guarda giù!

Oggi rientro in gara dopo cinque settimane di riposo, beh, riposo forzato, a causa di acciacchi dovuti più all'età che allo stress delle corse. La scelta della gara, la 31a edizione della “Strabrembate”, organizzata dalla società “Nuoto di Brembate Sopra”, a posteriori si rivelerà una scelta abbastanza infelice per il rientro di un convalescente. Passi per i chilometri di gara in salita, ma devastanti si sono rivelati i tratti in discesa, molti e con pendenze impegnative. Questo è stato il responso finale suggerito dalla mia schiena! Evabbè, ormai è inutile recriminare. Con il senno di poi avrei fatto bene a deviare sul percorso più corto ed evitare i tratti più impegnativi di salita/discesa. Per fortuna la giornata era ideale per correre; per questo motivo le quasi tre ore impiegate per fare i 20 chilometri del percorso lungo sono passate tutto sommato discretamente. Come da qualche mese a questa parte, il gregge della pecore nere si è assottigliato: Ferdinando sta recuperando in modo più che soddisfacente i postumi del suo “infortunio”,

domenica 24 febbraio 2019

Dolorosa rinuncia

Notte prima della maratona. Come al solito, nonostante ne abbia corse già parecchie, è una notte quasi insonne. Dormo per bervi periodi, che sembrano interminabili, anche se durano pochi minuti e rimango sveglio per il resto della notte. Ormai ci sono abituato: sarà per lo stress da maratona, sarà per la paura di non svegliarmi in tempo. Non ci posso fare nulla. La prima battuta che Ferdinando mi rivolge prima della della partenze è ormai scontata, quasi un mantra: “Hai dormito bene stanotte?”, seguita da una risatina. Beh, questa notte avrei potuto dormire tranquillamente. Infatti, pur essendo iscritto alla “Maratona dei Luoghi Verdiani”, non prenderò il via.
A tenermi sveglio però è il motivo della mia non partecipazione alla gara: un dolore nella parte sinistra della schiena. Appena mi giro nel letto il dolore mi fa svegliare ed allora … corro!

martedì 12 febbraio 2019

Podi saltati, podi mancati, podi … dimenticati

Seconda domenica di febbraio. Va “in onda” una delle classiche mezze maratone di inizio stagione: la “Mezza del Castello”, organizzata dall'Atletica 99 Vittuone. Raggiungere i tre lustri di età è un ottimo traguardo che premia la professionalità e la dedizione del comitato organizzatore. Nulla di eclatante, ma tutto è fatto con professionalità e con il sorriso sulle labbra di tutti gli addetti. I vari servizi sono dislocati in ambienti diversi, poco distanti tra loro. Ritiro dei pettorali ordinato e con vari punti di consegna, il che ha reso possibile superare in pochi secondi un problema relativo alle iscrizioni di gruppo fatte dai Runners Bergamo. Spogliatoi poco prima della palestra, dove si consegnavano le borse. Beh, forse gli spogliatoi erano un po' augusti, per il numero dei partecipanti, che anche quest'anno hanno superato il mille. Consegna borse veloce e con addetti che alla fine della giornata forse hanno percorso una distanza superiore alla mezza. Il ristoro di fine gara sarà posto in un'altra palestra.

martedì 5 febbraio 2019

Anche quest'anno … ultimo!

Domenica si è disputata, a Romano di Lombardia, la nona edizione della camminata non competitiva “100 passi in marcia per la Vita – Percorsi contro le mafie”, organizzata dai ragazzi e dai volontari ospiti della Cascina Gasparina. Come si vede, l'organizzazione di questa gara è affidata non a un gruppo podistico, ma ad un'associazione che ha scopi ben diversi dal correre. Perché dunque organizzare una gara podistica? Il primo motivo credo sia quello di far conoscere l'associazione. Bene, ecco qui il link per vedere la loro storia – accedi al sito –. Altro motivo credo si possa trovare nelle parole di Paolo Borsellino che gli organizzatori hanno inserito nella presentazione della gara: “La lotta alla mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”. Come non trovare, in queste parole, analogie con una corsa disputata nelle campagne pianeggianti della Bassa Bergamasca e con lunghi tratti sulle sponde del fiume Serio?

martedì 29 gennaio 2019

Quelle strane coincidenze

Domenica 27 gennaio, nella “Giornata della Memoria”, è in programma una camminata non competitiva a Stezzano: la StraStezzano. Contrariamente al solito, non raggiungo il luogo di partenza in auto, ma, vista la vicinanza di Stezzano con Treviolo, circa 4 chilometri, decido di fare il tragitto a piedi, camminando e corricchiando. A metà strada è previsto l'incontro con Fausto per fare l'ultimo tratto in sua compagnia. Beh, cosa ci sarà di strano? Giorno festivo, consueta corsa, solita compagnia. È vero, ma quello che risulta strano, quasi “profetico”, è il luogo di transito: raggiunto Lallio, attraversando il parco, passo di fianco alla lapide posta dalle amministrazioni comunali di Bergamo e Lallio a ricordo di quello che fu il campo di Concentramento militare di Grumello al Piano PG 62. In questo campo non furono internati ebrei, ma solo prigionieri militari e civili (probabilmente partigiani catturati); non vi furono eccidi, i prigionieri non partirono su treni verso destinazioni finali. Tutto questo non importa; oggi è la “Giornata della Memoria”, quindi è giusto ricordare e fermarsi un attimo a riflettere.

domenica 27 gennaio 2019

Un passo dopo l'altro...

ed al traguardo il “premio”: la vita!
Sono stato molto in dubbio se scrivere questo post. Siamo nel 2019: i mezzi di informazione in quest'ultima settimana ricordano con dovizia di particolari il 27 gennaio del 1945, quando le truppe Russe entrarono nel campo di concentramento di Aushwitz, liberando i superstiti. La risoluzione n. 60/7 anno 2005, delle Nazioni Unite, dichiarò il 27 gennaio giornata mondiale in ricordo della Shoah. In questo caso le NU giunsero seconde, infatti una legge italiana (n. 211 del 20 luglio 2000), aveva già indicato la data del “ 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.

lunedì 21 gennaio 2019

Aria di casa mia … cinque anni dopo!

Acc... mi accingo a scrivere il post riguardante la camminata non competitiva Camminada inturen al Campanel de Sabe, giunta alla 38a edizione ed organizzata come sempre dal GS Sabbio. Ho già in mente sia il titolo sia l'argomento, pensato come quasi sempre sul finire della gara quando dalla stanchezza delle gambe viene quasi dimenticata passando il controllo alla mente per cercare argomenti un po' inusuali, e spero non banali, riguardanti la gara. Per scrupolo rileggo sempre i post scritti per le precedenti edizioni della stessa gara e … scopro che ben cinque anni fa scrissi un post con titolo ed argomento identici! A questo punto si pone un problema: cercare un nuovo argomento per il post, riscrivere il post oppure … riproporre lo stesso post. Nuovo argomento? E che trovo? Riscriverlo con gli stessi argomenti cambiando il lessico? Non avrebbe molto senso!
Ci sono lo copio pari pari! Massimo risultato con minimo sforzo!

mercoledì 16 gennaio 2019

Tutto nuovo a Novara

La Maratonina di San Gaudenzio, organizzata dal gruppo sportivo Deejay Running Team, giunta alla 23a edizione, quest'anno ha cambiato completamente sia il tracciato che la sede “logistica” della partenza. Tutte le operazioni pre e post gara si sono svolte presso il palazzetto dello Sport “Pala Igor”. Numerosi i vantaggi per tutti gli atleti, soprattutto per quelli giunti da fuori provincia che hanno trovato la destinazione praticamente “fuori dal casello”. Per tutti l'ampia zona riservata ai parcheggi ha reso agevole parcheggiare l'auto, senza dover girovagare in zona alla ricerca di un posto, come spesso capita in molte località di partenza. Veloce e professionale la consegna dei pettorali di gara, anche per la novità di quest'anno.

domenica 13 gennaio 2019

La prima partendo dall'ultima

6 gennaio. La Befana da qualche anno porta nella sua gerla una maratona da mettere nella calza di qualche gruppo sportivo. La prima calza a contenere questo regalo fu quella di Roberto “Crazy Horse” Trabucchi, che iniziò la tradizione in questo secolo (*) coinvolgendo il suo gruppo sportivo, i Runners Bergamo, che organizzarono la “Maratona sul Brembo”, con due caratteristiche ben definite che, finché in vita, l'hanno caratterizzata. Era la prima maratona competitiva che veniva disputata su suolo italiano nel nuovo anno e si correva sul circuito del Parco Callioni, alla Roncola di Treviolo. Otto anni fa la Befana sembra abbia portato del carbone in quel di Treviolo e la maratona fu messa nella calza degli amici di Crevalcore che, in meno di un paio di mesi, organizzarono l'evento.