giovedì 31 gennaio 2013

Una pudica nebbia nasconde una grande vergogna

Don Chiscotte e Mulini a vento
Stamattina, uscendo da casa, un panorama nuovo è davanti ai miei occhi: la grande gru e lo scheletro che sta al suo fianco non ci sono più!
Sono felice e penso, dentro di me, che è stato solo un brutto sogno, che dopo mesi è scomparso.
Il luogo, dove nel mio immaginario sorgeva la costruzione, è vuoto. È come sempre un campo che un candido manto di neve trasforma in un grande bianco lenzuolo nella stagione invernale.
Ma, come accadde a Don Chisciotte che scambiava i mulini a vento per draghi con cui combattere, anche la mia è un’illusione.
Mentre mi avvicino scorgo i contorni indefiniti di quello che sembra essere un mostro: la gru ha la forma della testa, mentre il corpo è costituito dalla struttura dell’edificio ancora incompleta.

domenica 27 gennaio 2013

Una settimana di duro allenamento... al vento!

Logo mezza San GaudenzioPrologo.
Domenica 20 gennaio: Bergamo. Giornata fredda e con neve. Percorso con molta salita. Condizioni non certo ottimali per correre una gara ... lenta. Dopo alcuni chilometri dalla partenza, sono raggiunto da Giovanni, “slow runners”. Bene, mi sono detto, oggi corro in compagnia; non credo proprio che un “giovane slow” possa mettere alle sue spalle un “vecchio rat”. Quello su cui potevo contare era l’esperienza di anni ed anni di corsa (?) lenta. Ma mi sbagliavo. Sono giunto al traguardo parecchi minuti dopo Giovanni.
Durante la gara, però, avevamo deciso che la trasferta a Novara per la mezza maratona l’avremmo fatta assieme.
Il fatto
In quel frangente però è emerso l’orgoglio “rat”: ok, per il viaggio in macchina assieme, ma in gara, ognuno al suo posto, almeno sulla linea d’arrivo: il “vecchio rat” davanti ed il “giovane slow” dietro.

venerdì 25 gennaio 2013

La mia casa è la tua casa

PortaChissà quante volte ognuno di noi avrà sentito o pronunciato questa frase. È la frase che generalmente diciamo quando un parente viene a passare qualche giorno a casa nostra, oppure qualche amico intimo. Generalmente la si dice per mettere a proprio agio l’ospite e per il legame di parentela, o di vera amicizia, che ci lega.
Frase che però difficilmente pronunceremmo e confermeremmo con l’atteggiamento, cioè lasciando effettivamente le chiavi della nostra casa, verso un estraneo, uno che conosciamo solo da alcuni minuti.
Una della più belle esperienze che ci sono capitate durante il nostro pellegrinaggio da Cantebury verso Roma è stata quella di scoprire che, anche al giorno d’oggi, ci sono delle persone che hanno mantenuto un profondo senso di ospitalità verso i pellegrini: dare senza nulla chiedere in cambio, attuare il vero spirito cristiano dell’accoglienza.
Questi i fatti. 
Giunti a Chalons-en-Champagne il primo problema è stato trovare il luogo dove venivano apposti i timbri sulla credenziale.

mercoledì 23 gennaio 2013

Big Ben ha detto stop!

La frase era pronunciata da Enzo Tortora per indicare la chiusura del famoso programma “Portobello”. Da allora è ormai entrata nel lessico di tutti i giorni per indicare il termine di qualcosa. Bene, quello che qui termina, ma solo per il momento, è l’aggiornamento delle pagine dell’album delle figurine dei Runners Bergamo. Anche noi, come le squadre di calcio, non siamo in grado di prevedere all’inizio della stagione, che per noi è il mese di dicembre, quale sarà la composizione della squadra per il campionato, pardon, per l’anno in corso.
Mentre per le squadre di calcio vi è la possibilità di implementare o variare la rosa anche nel mese di gennaio, per la nostra squadra non solo viene data la possibilità di avere nuovi atleti da gennaio a dicembre, ma anche di “riammettere” quelli che per ora sono ancora indecisi.

lunedì 21 gennaio 2013

Angelo senza ali ma con il cappellino

Atleta BG campiona nazionaleLo scorso 10 gennaio si sono svolte presso la Cittadella dello Sport le premiazioni degli atleti bergamaschi che hanno indossato la maglia di campione italiano in una specialità dell’atletica nello scorso anno.
Tra i trenta atleti un solo Runners Bergamo era presente (uhmmm...vedi qui!), si tratta di Angelo Pessina, vincitore del titolo italiano della “100 km” categoria MM50.
Qualcuno aveva già obiettato che il titolo era stato una “vincita facile” in quanto la gara valida, la “100 Km delle Alpi”, contava solo 90 atleti giunti all’arrivo, di cui solo una minima parte (12 atleti)  ha tagliato il traguardo con un tempo inferiore alle 10 ore, tempo ritenuto il minino per un risultato decente. In particolare mi ha colpito un commento pubblicato sul sito di Runners Bergamo in cui qualcuno diceva di essere “rattristato” per il risultato.
Permettetemi di dissentire dalle considerazioni e dai commenti che sono stati espressi.

domenica 20 gennaio 2013

Scarpe nuove, vecchie abitudini

Sfondo Città Alta
Oggi le previsioni meteorologiche indicavano la possibilità di caduta neve in provincia di Bergamo. Meno male che la gara a cui avevo deciso di partecipare era programmata a pochi chilometri da casa, con partenza ed arrivo alla Malpensata, un quartiere di Bergamo, e prevedeva la “salita” in Città Alta: un classico per le gare che si svolgono in città.
In realtà nelle prime ore del mattino dal cielo non cadeva neve, ma una pioggia gelida. Questa situazione era favorevole per la viabilità, scioglieva la neve, ma avrebbe reso la corsa più impegnativa e soprattutto più ... bagnata.
Secondo alcuni partecipanti la presenza a questa corsa, oggi, sarebbe stata inferiore a quella fatta registrare negli anni precedenti; secondo alcuni il calo sarebbe dovuto alle condizioni meteorologiche, secondo altri la diminuzione delle presenze sarebbe dovuta all’introduzione, per le gare FIASP alla tassa dei “50 centesimi”.

venerdì 18 gennaio 2013

Ma dove sono i Top dei Runners Bergamo?

podioAbbiamo raccontato in un recente post la storia dei “Rat Runners” che erano presi benevolmente in giro dai “Top Runners”.
I “Rat” erano (e sono!) atleti che intendono la corsa non solo come un modo praticare una sana attività sportiva ma anche come un occasione per socializzare, vedere nuovi panorami e soprattutto correre divertendosi. Il loro unico obiettivo è arrivare al traguardo.
Ora si sono evoluti in una nuova specie: sono diventati “Slow Runners” ed il loro numero è in costante aumento.
I “Top” erano (ma lo sono ancora?) atleti che finalizzavano tutto al raggiungimento di un risultato di prestigio. Per loro l’importante era non tanto terminare la gara, ma classificarsi nelle prime posizioni. Meglio fermarsi 100 metri prima del traguardo che tagliarlo in posizioni di rincalzo.

martedì 15 gennaio 2013

Sapevo che quella maglia non era cosa per me...

La maglia è quella gialla, il simbolo del primato nel Tour de France. Le parole sono di Andrea Carrea (per il gruppo “Sandrino”), pronunciate ricordando la tappa del 4 luglio 1952, quando la indossò. Sandrino era uno dei gregari di Fausto Coppi, anzi uno dei fedelissimi.
Internato nel campo di concentramento di Buchenwald, riuscì a tornare in Italia dopo una lunga odissea attraverso mezza Europa.
Prima della guerra, lavorava come muratore in un’impresa di manutenzione dei caselli ferroviari, utilizzava per gli spostamenti una bicicletta e portava nello zaino gli strumenti del suo lavoro: attrezzi e piastrelle. Aveva conosciuto Serse, il fratello di Fausto Coppi, quando questi si recava dal mitico massaggiatore cieco Cavanna. Fu scelto dal massaggiatore con un metodo che oggi definiremmo alquanto strano: gli tastò le mani. Fu preso per i suoi calli!

domenica 13 gennaio 2013

In fila come pellegrini

Pellegrini
Strade buie, scende una pioggia leggera che rende indistinti i contorni delle cose. In questo ambiente ovattato si riesce a malapena ad individuare una fila di persona che cammina con passo veloce: sembrano dei pellegrini che affrontano il loro tragitto giornaliero. Noto però che sulle loro spalle non ci sono gli zaini e poi pensandoci bene Sabbio, non è attraversata da nessun percorso di pellegrinaggio. Ma chi sono dunque queste persone che stanno sfidando il buio e la pioggia? 
La risposta è semplice: oggi a Sabbio si disputa la 32a edizione della “Caminada inturen al campanel de Sabe” e le persone che ho incontrato sono i partecipanti a questa manifestazione.
Questa situazione mi ha fatto nascere un paio di considerazioni.

sabato 12 gennaio 2013

Quei piccoli gesti che rendono grandi le persone

Carità ai pellegrini
Ogni cammino di pellegrinaggio “moderno” ha i suoi problemi logistici. Minimi quelli sul cammino di Santiago (almeno sul percorso Francese): nessuna difficoltà a trovare alloggio, posti dove fare rifornimento di acqua e di viveri e dove consumare la cena del pellegrino, quantità e qualità del tutto soddisfacenti (secondo i canoni del pellegrino) e prezzo modico.
Sul Cammino poi si trovano bar che sono sorti in seguito al numeroso afflusso di pellegrini verso Santiago.
Qualche difficoltà in più sulla Via Francigena. Su questa via è sempre consigliabile prenotare con qualche giorno di anticipo il posto dove dormire, che mediamente risulta meno economico rispetto agli “alberghe” del Cammino, ma generalmente ha qualche comodità in più.

venerdì 11 gennaio 2013

Celo celo, manca manca

Copertina Album“Se chiedete a un uomo italiano sopra ai 30 anni che cosa significa il titolo, “Celo, celo, manca, manca”, vi saprà quasi sicuramente rispondere. Se non saprà spiegarvi il significato vuol dire che è uno dei pochi italiani che non ama il calcio. “Celo” sta infatti per “Ce l’ho” e “manca” non ha bisogno di traduzioni: è il ritornello che i bambini dicevano ai loro amici che sfogliavano il mazzetto di figurine Panini dei calciatori: un album che, dal 1961/62, cominciava ogni anno in autunno e si concludeva in giugno, alla chiusura del campionato. Le figurine doppie si scambiavano tra amici e, per rendere più veloce la loro classificazione tra figurine che si avevano e figurine già incollate (con la colla Coccoina) sul proprio album, si rispondeva meccanicamente “celo, manca” a ogni nome di calciatore che l’amico elencava. L’album aveva tutti i giocatori di ogni squadra, ciascuno dei quali campeggiava in una figurina. La sfida era completarlo prima degli amici, in un’epoca però in cui non si poteva chiedere ai propri genitori una quantità infinita di denaro per acquistare pacchetti di figurine nuove: allora l’abilità stava nell’arrivare prima degli altri sulle doppie più rare, avendo però una buona scorta di figurine da usare come merce di scambio”. (da parliamoitaliano). 

martedì 8 gennaio 2013

Un puntino blu nel mar rosso

Vuole tenere aggiornato un blog e non sa neppure scrivere!” Ecco la prima impressione che si ha leggendo il titolo: i nomi propri vanno scritti con la lettera maiuscola e non con la minuscola! E avreste certamente ragione se io mi riferissi al Mar Rosso, il mare tra Egitto ed Arabia Saudita. In realtà mi riferisco all’impressione che si avrà sul podio della premiazione delle gara individuale del Gran Prix IUTA 2012, dove una maglia blu, quella che sicuramente indosserà il nostro atleta, sarà sommersa dalle maglie rosse degli atleti della Villa De Sanctis, che, oltre a vincere il titolo a squadre, occupano ben nove posizioni nelle prime dieci.
Il predominio assoluto degli atleti della società romana è interrotto da Santo che si posiziona sul terzo gradino del podio, conquistando una meritatissima medaglia di bronzo. A confermare l’assoluto domino degli uomini dalla maglia rossa, segnalo che hanno dodici atleti nelle prime quindici posizioni. Un bel risultato non c’è che dire!

lunedì 7 gennaio 2013

Come la terra ferita...

Stamattina ci siamo recati per il secondo anno consecutivo a Crevalcore dove si disputa la prima maratona dell’anno. Completamente differente il tragitto di andata, soprattutto completamente differente il paesaggio che abbiamo attraversato, anche il tempo atmosferico ha contribuito in modo determinante.
Lo scorso anno abbiamo fatto la strada che passa da Bologna, accarezza Calderara di Reno e quindi raggiunge Crevalcore, attraversando la pianura tra cascine in mezzo a piantagioni di frutta a riposo in questa stagione e zone industriali dei paesi ora in pausa per le festività. Una fredda ma soleggiata giornata di sole era nostra compagna.
Quest’anno abbiamo raggiunto Crevalcore passando per Carpi. Le nebbia rendeva la campagna diafana e i contorni delle cose indefiniti.

mercoledì 2 gennaio 2013

10 anni ... “tuttod’unfiato”!

Sole pioggia vento neve Albe tramonti pomeriggi assolati gelide mattine notte fonda Paesi sperduti grandi città metropoli villaggi Volti sudati visi sorridenti facce conosciute Uomini donne ragazzi vecchi canuti  giovani promesse Mani alzate mani che battono il cinque pugni serrati braccia distese Divise invernali calzoncini magliette canottiere Partenze in gruppo corse affollate arrivi solitari fermi in posa per la foto ... (*)
Parole senza senso, parole strampalate, parole al vento?
No! Sono i Runners Bergamo come li ha visti Alberto Calegari, l’autore del collage fotografico.
Lo scorrere delle foto, che come i calendari di una volta “perdono i fogli”, danno l’impressione visiva dello scorrere del tempo.

martedì 1 gennaio 2013

Mezza sul Brembo : “virtual tour”!

La crisi contagia anche la Befana; così, per il secondo anno consecutivo deve ridurre i chilometri che porta ai Runners Bergamo. Il risultato è che ora organizzano una mezza maratona in sostituzione della tradizionale “Maratona sul Brembo”, che è stata per anni la prima maratona in Italia.
Prima, seppur solo per la data, ma sempre prima!
Tranquillizzo subito tutti i partecipanti alla “Mezza sul Brembo”: è stato ridotto il chilometraggio, non certo il “servizio” offerto dai Runners Bergamo, che anzi hanno la possibilità di migliorare l’offerta per quanto riguarda la logistica grazie alla strutture sportive del Centro Universitario.
Per tutto quanto riguarda l’organizzazione, i servizi, l’iscrizione ed in generale tutte le informazioni vi invito a consultare il sito “Mezza sul Brembo”.

Ventimila!

“... saliti a bordo del Nautilus, comandato dal Capitano Nemo: Pierre, Conseil e Ned Land iniziano un lungo viaggio pieno di imprevisti e avventure che permette a Jules Verne di realizzare descrizioni epiche e ricche di fascino...”
Ecco come, in estrema sintesi, posso descrivere il mio “viaggio informatico” di questi nove mesi sul blog.
Ventimila sono gli accessi avuti dall’inizio, dallo scorso mese di marzo (per la precisione il primo post è stato pubblicato il 18 marzo). Se devo essere sincero, sono il primo a stupirmi del numero di accessi avuto. Sì, lo so, qualcuno potrebbe obbiettare che certi siti hanno gli stessi accessi in un solo giorno.