giovedì 2 maggio 2024

Amarcord: IAU 24h World Challange

… correva l'anno 2009!

Per una volta il mio ritornare con la memoria nel passato non riguarda fatti o avvenimenti tristi, ma è connesso all'argomento principale del blog: la corsa nelle sue varie sfumature. Ecco quindi il ritorno nel passato esattamente di tre lustri. Erano le 10 del 2 maggio del 2009 quando prendeva il via il settimo campionato mondiale di 24 ore a Bergamo. L'evento era organizzato dal mio gruppo sportivo, i Runners Bergamo, ed io vi avevo preso parte attivamente, sia nella preparazione, che per inciso è durata parecchi mesi, che nella fase di svolgimento della manifestazione. Anche se il “malo male” è ormai alle spalle, ci sono, almeno per me, ancora alcuni postumi: ora corro quasi sempre in solitaria. Qui devo ripetere un concetto che per i più assidui frequentatori del blog, i miei venticinque lettori, ormai è diventato un mantra.

Per correre da soli si deve impegnare la mente. Quando ho scritto il post per le 6 major di Claudio, nella ricerca delle foto, ho rivisto con piacere le foto che ho scattato nel 2009, in occasione del campionato mondiale di 24 ore e domenica scorsa, durante la mia corsa sotto una leggera pioggia, ho “rivisto il film” di quella manifestazione, ma soprattutto ho “rivisto” le persone che hanno reso possibile l'evento. Mi scuso fin da subito per chi, pur avendo contribuito in maniera importante alla buona, anzi permettetemi di dire ottima, riuscita della manifestazione, non è stato “rivisto” nel mio film. Difficile è anche scrivere di una manifestazione che si è svolta quindici anni fa seguendo un senso logico. In ogni caso ci provo. Che il campionato mondiale si svolgesse a Bergamo è stata l'intuizione, la voglia di Gregorio (Zucchinali), che ha voluto dare una dimensione mondiale alla 24 ore che negli anni si era svolta in varie località della provincia di Bergamo. Quale miglior inizio nel ricordare, con le parole di Gregorio, riportate dalla stampa locale, la presentazione: “Un onore ed un onere organizzare un evento di questa portata, di cui speriamo Bergamo si possa vantare. Il rammarico è stato quello di aver dovuto dire di no a 200 concorrenti. La speranza è quella che una giornata come questa serva ancor di più a promuovere una disciplina che sta per prendere piede”. Ad Andrea (Di Nardo), allora presidente RB, è spettato l'onore, non solo di rappresentanza, ma anche di tenere il discorso iniziale della manifestazione, in una spettacolare presentazione multimediale approntata da Giovanni (Locatelli). Musica ed immagini hanno fatto da sfondo alla presentazione della manifestazione. Se a Giovanni è toccata la parte software, l'artefice della parte hardware (mi riferisco a tutte le strutture esterne poste sul circuito) è stato Miki (Morlacchi). Con la sue esperienza ha saputo dare la funzionalità, ma anche la spettacolarità che appagava la vista. Tutto questo non sarebbe stato possibile senza l'aiuto di molti atleti RB, che si sono rimboccate le maniche ed hanno fattivamente collaborato alla realizzazione. Fattore importante è stata l'accoglienza. In prima battuta è stato fondamentale Fabio (Pansera), che ha coordinato il servizio transfer dai vari aeroporti, in modo che gli atleti raggiungessero senza difficoltà i propri hotel. Arrivati a destinazione, ecco entrare in azione Giuliano (Piazzalunga), in veste di vivandiere, che non solo indirizzava gli atleti ai vari ristoranti convenzionati, ma … pagava loro pure pranzi e cene! Ecco che, superate le formalità pratiche (alloggi e pranzi) e protocollari, si entrava nelle formalità burocratiche: accrediti degli atleti e dei relativi staff e consegna dei pettorali di gara. La perfetta conoscenza della lingua inglese di Edmea (Tincani) ha reso veloci tutte queste operazioni. Il servizio fotografico ufficiale è stato come sempre affidato a Fabio (Ghisalberti), che ha saputo “far parlare” le immagini. Personalmente ho seguito la segreteria, che aveva tra l'altro il compito di far pervenire alle varie delegazioni la classifica aggiornata ora per ora. Questo servizio è stato espletato, a detta dei responsabili dei vari team, in modo impeccabile, anche per merito di Renato (Gatti). Riuscivamo a consegnare le classifiche nei primi 5 minuti dell'ora successiva. Nell'arco delle 24 ore sono state fatte più di 3000 fotocopie! Tutto quanto sopra descritto non sarebbe stato possibile senza aver disbrigato le pratiche burocratiche presso i vari enti e per questo è stato di valido aiuto Angelo (Pessina). Tutto questo è stato reso possibile anche per il valido contributo di Virgilio (Barcella) instancabile nel procurare i fondi  necessari alla buona riuscita contattando vari sponsor. Come dicevo all'inizio, sono stati citati solo alcuni (beh, quelli che io ricordo) dei Runners Bergamo che hanno reso possibile la realizzazione, con risultati più che soddisfacenti, di un campionato mondiale a Bergamo, che per quanto possa essere considerato “minore” è pur sempre un campionato mondiale.

Che ricordi ho io di quel campionato? Beh, sono molti. Tra questi due mi sono rimasti particolarmente impressi. Il primo è aver visto sorridente Antonio (Mazzeo), al termine del giro d'onore fatto prima della manifestazione; averlo fotografato sorridente e con la maglia RB credo sia stata una cosa più unica che rara. Dal sorriso di Antonio alla delusione di Ivan (Cudin), partecipante con buone prospettive di vittoria, ma che si era dovuto ritirare per problemi fisici, dovuti forse al caldo eccessivo. È stato per circa un'ora seduto sui gradini dell'istituto. Era particolarmente deluso ed affranto e nemmeno le parole di Stefano erano riuscite a risollevarlo. Ho scattato delle foto che ritraevano alla perfezione questo suo stato. Foto che ho cancellato ... e di questo non mi pento.

La buona riuscita del mondiale è dovuto alla collaborazione di tutti i componenti dei Runners Bergamo, e come spesso accade molti di loro sono transitati in altri gruppi sportivi bergamaschi, ma credo che come me si sentano orgogliosi di quanto fatto allora. Organizzare un mondiale, all'altezza di quanto fatto a Bergamo, ma anche una "semplice" organizzazione non è cosa da poco la conferma di questo è stata la mancata organizzazione negli anni successivi (2011, 2014, 2016, 2018 e 2022, ad esclusione del 2020 e 2021 campionato sospesi causa "malo male").

Termina qui questo mio “Amarcord”, ma … quest'anno ricorre il decimo anniversario di quella che si potrebbe definire un'altra impresa alla quale, seppure in modo minore, ho preso parte in alcuni momenti. Quale? Seguite il blog e lo saprete … di questo riparleremo dopo l'estate.

Per chi volesse approfondire di seguito alcuni link. Il primo alla volantino della manifestazione dove si possono riconoscere dei "giovani" (allora) amici, il secondo il comunicato stampa finale ed il terzo con la classifica completa.

Volantino manifestazione

IAU 24 h World Challange 2009 – Il sorriso di Anne-Cécile illumina il mondiale!

Classifica IAU 24h WC Bergamo (7° 24 ore del Delfino) (ITA)

1 commento:

  1. Ciao pecora nera... ora lupo solitario, secondo me il vincitore ha impiegato 275 km e rotti, presumo che l'errore sia solo di trascrizione, mentre Anne Cecile, oltre ad aver perso per 7 metri (...) il record del mondo ha illuminato il circuito con la sua bellezza, tanto da essere considerata dal folto pubblico presente, la velina della manifestazione. Dopo 15 anni ricordo perfettamente tutto, dalla presentazione nella sala Papa Giovanni (uno spettacolo) con Daniela Gelfi sugli scudi, alla presentazione di tutte squadre, al pasta parti successivo svoltosi nella palestra del "vittorio emanuele" se non erro..Alla partenza degli atleti e al finale con i capitani delle squadre che correvano l'ultimo giro con la bandiera della propri nazione. Uno spettacolo se possibile da riproporre.
    Grazie per il ricordo

    miki morlacchi atleta rb

    RispondiElimina