… correva l'anno
2009!
Per una volta il mio
ritornare con la memoria nel passato non riguarda fatti o avvenimenti
tristi, ma è connesso all'argomento principale del blog: la corsa
nelle sue varie sfumature. Ecco quindi il ritorno nel passato
esattamente di tre lustri. Erano le 10 del 2 maggio del
2009 quando prendeva il via il settimo campionato mondiale di 24
ore a Bergamo. L'evento era organizzato dal mio gruppo sportivo, i
Runners Bergamo, ed io vi avevo preso parte attivamente, sia
nella preparazione, che per inciso è durata parecchi mesi, che nella
fase di svolgimento della manifestazione. Anche se il “malo male”
è ormai alle spalle, ci sono, almeno per me, ancora alcuni postumi:
ora corro quasi sempre in solitaria. Qui devo ripetere un concetto
che per i più assidui frequentatori del blog, i miei venticinque
lettori, ormai è diventato un mantra.
Per correre da soli si deve
impegnare la mente. Quando ho scritto il post per le 6 major di
Claudio, nella ricerca delle foto, ho rivisto con piacere le foto che
ho scattato nel 2009, in occasione del campionato mondiale di 24 ore
e domenica scorsa, durante la mia corsa sotto una leggera pioggia, ho
“rivisto il film” di quella manifestazione, ma soprattutto ho
“rivisto” le persone che hanno reso possibile l'evento. Mi scuso
fin da subito per chi, pur avendo contribuito in maniera importante
alla buona, anzi permettetemi di dire ottima, riuscita della
manifestazione, non è stato “rivisto” nel mio film. Difficile è
anche scrivere di una manifestazione che si è svolta quindici anni
fa seguendo un senso logico. In ogni caso ci provo. Che il campionato
mondiale si svolgesse a Bergamo è stata l'intuizione, la voglia di
Gregorio (Zucchinali), che ha voluto dare una dimensione
mondiale alla 24 ore che negli anni si era svolta in varie località
della provincia di Bergamo. Quale miglior inizio nel ricordare, con
le parole di Gregorio, riportate dalla stampa locale, la
presentazione: “Un onore ed un onere organizzare un evento di
questa portata, di cui speriamo Bergamo si possa vantare. Il
rammarico è stato quello di aver dovuto dire di no a 200
concorrenti. La speranza è quella che una giornata come questa serva
ancor di più a promuovere una disciplina che sta per prendere
piede”. Ad Andrea (Di Nardo), allora presidente RB, è
spettato l'onore, non solo di rappresentanza, ma anche di tenere il
discorso iniziale della manifestazione, in una spettacolare
presentazione multimediale approntata da Giovanni (Locatelli).
Musica ed immagini hanno fatto da sfondo alla presentazione della
manifestazione. Se a Giovanni è toccata la parte software,
l'artefice della parte hardware (mi riferisco a tutte le strutture
esterne poste sul circuito) è stato Miki (Morlacchi). Con la
sue esperienza ha saputo dare la funzionalità, ma anche la
spettacolarità che appagava la vista. Tutto questo non sarebbe stato
possibile senza l'aiuto di molti atleti RB, che si sono rimboccate le
maniche ed hanno fattivamente collaborato alla realizzazione. Fattore
importante è stata l'accoglienza. In prima battuta è stato
fondamentale Fabio (Pansera), che ha coordinato il servizio
transfer dai vari aeroporti, in modo che gli atleti raggiungessero
senza difficoltà i propri hotel. Arrivati a destinazione, ecco
entrare in azione Giuliano (Piazzalunga), in veste di
vivandiere, che non solo indirizzava gli atleti ai vari ristoranti
convenzionati, ma … pagava loro pure pranzi e cene! Ecco che,
superate le formalità pratiche (alloggi e pranzi) e protocollari, si
entrava nelle formalità burocratiche: accrediti degli atleti e dei
relativi staff e consegna dei pettorali di gara. La perfetta
conoscenza della lingua inglese di Edmea (Tincani) ha reso
veloci tutte queste operazioni. Il servizio fotografico ufficiale è
stato come sempre affidato a Fabio (Ghisalberti), che ha
saputo “far parlare” le immagini. Personalmente ho seguito la
segreteria, che aveva tra l'altro il compito di far pervenire alle
varie delegazioni la classifica aggiornata ora per ora. Questo
servizio è stato espletato, a detta dei responsabili dei vari team,
in modo impeccabile, anche per merito di Renato (Gatti).
Riuscivamo a consegnare le classifiche nei primi 5 minuti dell'ora
successiva. Nell'arco delle 24 ore sono state fatte più di 3000
fotocopie! Tutto quanto sopra descritto non sarebbe stato possibile
senza aver disbrigato le pratiche burocratiche presso i vari enti e
per questo è stato di valido aiuto Angelo (Pessina). Tutto questo è stato reso possibile anche per il valido contributo di Virgilio (Barcella) instancabile nel procurare i fondi necessari alla buona riuscita contattando vari sponsor. Come
dicevo all'inizio, sono stati citati solo alcuni (beh, quelli che io
ricordo) dei Runners Bergamo che hanno reso possibile la
realizzazione, con risultati più che soddisfacenti, di un campionato
mondiale a Bergamo, che per quanto possa essere considerato “minore”
è pur sempre un campionato mondiale.Che ricordi ho io di
quel campionato? Beh, sono molti. Tra questi due mi sono rimasti
particolarmente impressi. Il primo è aver visto sorridente Antonio
(Mazzeo), al termine del giro d'onore fatto prima della
manifestazione; averlo fotografato sorridente e con la maglia RB
credo sia stata una cosa più unica che rara. Dal sorriso di Antonio
alla delusione di Ivan (Cudin), partecipante con buone
prospettive di vittoria, ma che si era dovuto ritirare per problemi
fisici, dovuti forse al caldo eccessivo. È stato per circa un'ora
seduto sui gradini dell'istituto. Era particolarmente deluso ed
affranto e nemmeno le parole di Stefano erano riuscite a
risollevarlo. Ho scattato delle foto che ritraevano alla perfezione
questo suo stato. Foto che ho cancellato ... e di questo non mi pento.
La buona riuscita del mondiale è dovuto alla collaborazione di tutti i componenti dei Runners Bergamo, e come spesso accade molti di loro sono transitati in altri gruppi sportivi bergamaschi, ma credo che come me si sentano orgogliosi di quanto fatto allora. Organizzare un mondiale, all'altezza di quanto fatto a Bergamo, ma anche una "semplice" organizzazione non è cosa da poco la conferma di questo è stata la mancata organizzazione negli anni successivi (2011, 2014, 2016, 2018 e 2022, ad esclusione del 2020 e 2021 campionato sospesi causa "malo male").
Termina qui questo mio
“Amarcord”, ma … quest'anno ricorre il decimo
anniversario di quella che si potrebbe definire un'altra impresa alla
quale, seppure in modo minore, ho preso parte in alcuni momenti.
Quale? Seguite il blog e lo saprete … di questo riparleremo dopo
l'estate.
Per chi volesse approfondire di seguito alcuni link. Il primo alla volantino della manifestazione dove si possono riconoscere dei "giovani" (allora) amici, il secondo il comunicato stampa finale ed il terzo con la classifica completa.
Volantino
manifestazione
IAU
24 h World Challange 2009 – Il sorriso di Anne-Cécile illumina il
mondiale!
Classifica
IAU 24h WC Bergamo (7° 24 ore
del Delfino) (ITA)
Ciao pecora nera... ora lupo solitario, secondo me il vincitore ha impiegato 275 km e rotti, presumo che l'errore sia solo di trascrizione, mentre Anne Cecile, oltre ad aver perso per 7 metri (...) il record del mondo ha illuminato il circuito con la sua bellezza, tanto da essere considerata dal folto pubblico presente, la velina della manifestazione. Dopo 15 anni ricordo perfettamente tutto, dalla presentazione nella sala Papa Giovanni (uno spettacolo) con Daniela Gelfi sugli scudi, alla presentazione di tutte squadre, al pasta parti successivo svoltosi nella palestra del "vittorio emanuele" se non erro..Alla partenza degli atleti e al finale con i capitani delle squadre che correvano l'ultimo giro con la bandiera della propri nazione. Uno spettacolo se possibile da riproporre.
RispondiEliminaGrazie per il ricordo
miki morlacchi atleta rb