domenica 12 maggio 2024

Ora investo nel mattone

Da qualche anno faccio i miei piccoli investimenti in azioni “buone”. Le somme che investo sono quelle relative all'iscrizione delle gare di alcune maratone che mi sono offerte. A fine anno nessun esborso in più da parte mia ed un piccolo aiuto per qualcuno. Ci sono anche degli investimenti regolari ogni anno: sono quelli che derivano dal mio “vitalizio da senatore”, no non da senatore delle Repubblica, ma più semplicemente dalla qualifica che alcune maratone assegnano a quelli che hanno corso tutte le edizioni, nel mio caso le maratone di Reggio Emilia e di Padova. Anche qui il vitalizio è la quota di iscrizione alla gara. Vari sono i rami in cui sono investite le somme: costruzione di pozzi, sostegno alla scolarizzazione dei bambini, aiuto a medici ed infermieri, acquisto di materiale sanitario, pasti nelle mense, etc. Avete capito l'ambito che copre tutti e cinque i continenti. L'avvento del “malo male” ha cambiato le mie abitudini: sospeso il vitalizio, ma non certo la mia voglia di investire. Nessuna gara si poteva organizzare per le restrizioni del lockdown, beh, quelle ufficiali con molti atleti.
Ecco quindi che da semplice atleta/partecipante sono diventato atleta/organizzatore. Le mie gare “corse in giardino” prevedevano, oltre al pettorale e alla medaglia, anche la quota di iscrizione. In quei frangenti sono entrati in campo anche molti “procacciatori di buoni affari”. Ne cito solo alcuni: gli alpini, capitanati Nicola, che hanno raccolto fondi per la costruzione in tempi brevissimi di una struttura ospedaliera presso la Fiera di Bergamo; la corsa per “Pasqua solidale”, organizzata dalla Tartallegra Rosa, senza dimenticare le “Maratone della Speranza”, organizzate del Club Supermarathon con Gino Paolo al comando. A loro le mie quote per l'acquisto di buone azioni. L'ambito in questo caso si era ristretto, concentrandosi in massima parte all'ambito italiano. Finite le restrizioni degli spostamenti del “malo male”, sono rimaste, almeno all'inizio, restrizioni in termini di assembramento. In pratica, pur avendo, le gare, i concorrenti dovevano correre praticamente in solitaria; limitati al massimo i contatti pre-gara, assenti quelli al temine; subito a casa terminata la competizione. A questo punto mi sono chiesto: “Vale la pena di correre in solitaria in gare con altri?”. Certo che no. E quindi ho ripreso la veste di atleta/organizzatore e sono state numerose le gare organizzate su percorso certificato FIDAL dell'anello della Roncola e quindi valide a tutti gli effetti. Anche l'acquisto di buone azioni è aumentato e l'ambito è tornato ad essere quello di prima del “malo male”. Come tutte le regole, anche qui ci sono delle eccezioni: in alcuni casi ho provveduto, aiutato da molti amici, ad inviare del materiale in Ucraina. Nel mio, anzi nostro caso, nessun tipo di materiale bellico, ma materiale di aiuto alla popolazione, in modo particolare ai bambini ed agli anziani: pannolini, lampade, materiale scolastico. 

Ad un certo punto sorge spontanea una domanda: “Siamo sicuri che l'acquisto delle buone azioni abbia dato un dividendo a coloro ai quali erano state rivolte?”. Ecco quindi che il mio broker solidale di fiducia mi ha consigliato l'investimento nel mattone. “Il mattone è un bene durevole, non corre il rischio di un crollo di borsa...”. Mi sono guardato attorno ed ho scoperto che la “Casa di Leo” era un investimento perfetto per me. La struttura è così vicina a casa mia che nella ricerca di reti WiFi compare nella lista. Posso quindi controllare di persona l'avanzamento dei lavori e verificare la bontà del mio investimento. Come quasi tutti gli investimenti immobiliari che sono fatti sulla carta e con anticipo, investo del denaro su competizioni che devo ancora correre!

Anche in questo caso mi stanno venendo dei dubbi. Come detto prima, l'ampliamento della “Casa di Leo” è visibile dalla mia abitazione. Quello che viene subito all'occhio è che la struttura è … in legno e quindi come si abbina l'acquisto di … un mattone? Evabbè, quando ci sarà data l'opportunità di “investire” in un “travetto in legno”, vorrà dire che farò pure quello. 

Concludo il post ricordando che oggi si è disputata la non competitiva “Percorso di Leo”, che ha lo scopo non solo di raccogliere fondi, ma anche e soprattutto di sensibilizzare la popolazione. Ottima la riuscita della manifestazione. Mi corre l'obbligo di ringraziare tutti gli addetti alla buona riuscita della stessa, con un plauso particolare agli addetti lungo il percorso: non è mai mancato da parte loro un sorriso ed un incitamento, oltre ad indicare la retta via! 

Un grazie alla mia compagna di viaggio, Elena, che ha condiviso con me il percorso lungo.


Sono certo che tutti avranno capito l'ironia con cui ho scritto questo post. In ogni caso preciso che ho la massima fiducia in tutti gli operatori degli enti ed associazioni, di cui ho “acquistato azioni”, persone che spesso operano in zone di guerra, in zone devastate da catastrofi naturali, in zone alla “fine del mondo”. A loro il mio più grande riconoscimento, in quanto molte volte è la loro stessa vita messa in pericolo. GRAZIE!


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