Premessa
“Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra” (Matteo: 6-3).
Sono stato molto in dubbio se pubblicare il post riguardante l'invio di aiuti in Ucraina. Infatti una delle regole riguardo al bene fatto è ben spiegata nel versetto di Vangelo di Matteo. Ma alla fine ho deciso di pubblicare il post, non tanto per prendere meriti (che in questo caso non sono solo miei), ma per dare testimonianza che anche piccoli aiuti sono ancora necessari per poter alleviare, almeno in parte, sofferenze che colpiscono la popolazione civile che sta vivendo grossi sacrifici per un'aggressione di cui ancora oggi io non riesco a capire le ragioni.
Un anno fa …
All'inizio della guerra mi ha molto colpito un disegno fatto da un bambino ucraino che riproduceva un paesaggio con i colori “sbagliati” (ad esempio le chiome degli alberi erano di un blu acceso). Per un certo verso mi hanno ricordato i quadri di Schifano (Mario). In questo caso però i colori non erano dovuti ad una personale interpretazione cromatica del “bambino artista”, ma più semplicemente all'utilizzo di pastelli recuperati in una scuola distrutta; evidentemente tra le rovine non ha trovato nessun pastello di colore verde.
“Cosa posso fare io, come posso portare la mia piccola goccia di aiuto?”. Ecco, posso far sì che le chiome degli alberi possano essere di nuovo colorate di un bel verde, le case dei tetti di un rosso vivace, i girasoli di un giallo splendente che risaltino su di un cielo blu. Insomma, lo avete capito, inviare scatole di pastelli! “Buona idea.- mi sono detto - ma ...” si sa che l'appetito vien mangiando e con il passare dei giorni ho affinato l'idea ed ho deciso di “ampliare l'offerta”: non solo scatole di pastelli, ma un kit scolastico per trenta bambini.
Certo, nulla a che vedere con i super astucci a cui siamo abituati. Astucci spesso con personaggi che i bambini vedono alla televisione, con all'interno di tutto e di più. Mi sarebbe piaciuto, ma, tirate le somme, avrei potuto inviare solo due o tre di questi astucci. Alla fine però, grazie all'aiuto di altre persone, che hanno trovato buona l'idea, il risultato è stato più che soddisfacente e, se devo essere sincero, ben al di là delle mie più rosee previsioni. Risultato finale è stato non solo la consegna di trenta zainetti con materiale scolastico per gli alunni, ma la generosità di altre persone mi ha consentito di preparare anche tre zainetti per il personale docente, con materiale idoneo per supportare, almeno per un certo periodo, la didattica offerta ai bambini. Tutto il materiale, già pronto per l'invio in Ucraina, è stato consegnato a Jaroslava, volontaria e mia referente dell'associazione Zlagoda (qui maggiori informazioni), che provvederà all'invio in Ucraina.
Titoli di coda
Di un film ci si ricorda solo quasi sempre dell'attore protagonista, del regista e di pochi altri interpreti e si dimentica che per fare un buon film queste figure non basterebbero sicuramente. Ci sono, ad esempio, gli sceneggiatori, gli aiuto registi, gli attrezzisti, etc. etc. TUTTI sono egualmente importanti per fare un buon film. Ecco quindi che mi corre l'obbligo di ricordare tutte quelle figure che hanno portato “una piccola goccia” per far sì che questo piccolo progetto si sia trasformato, non certo in un oceano, ma almeno in un piccolo ruscello. Gli zainetti sono stati offerti da Ivano (ditta EEVYE); la ditta Ottica 76 ha contribuito offrendo 30 matite ergonomiche; Max con due risme di carta ha rimpinguato la dotazione per gli insegnati; Luca e Daniela, rispettivamente impiegato e titolare di una nota casa automobilistica giapponese, hanno donato (a titolo personale) materiale che ha consentito di ampliare la dotazione sia degli alunni che degli insegnati ed hanno anche creato un “avanzo” il cui uso sarà deciso in loco una volta giunto a destinazione. Uno dei problemi che spesso vediamo in televisione è la sistematica distruzione di infrastrutture civili e tra questi anche gli acquedotti. Ecco perché riveste particolare importanza la consegna di gel sanificante, fornito dalla ditta Brenntag per merito di Bruno. Non solo gel, ma anche cinque risme di carta e numerosi blocchi per appunti. Si sa andare a scuola molte volte è un boccone amaro. Ho cercato di addolcirlo richiedendo ad una nota (e grossa) ditta di commercio dolciumi la fornitura alcuni pacchetti di caramelle. Quello che mi ha lasciato stupito ed anche un po' deluso non è stata la non consegna, ma la non risposta alla mia email. Si sa però che le anime buone esistono. Poteva Silvana, lasciare la bocca amara a trenta bambini? Certo che no! Ecco quindi che lo zainetto è stato completato con ben due pacchetti di caramelle. Sono sicuro che i dentisti, oltre che i bambini, saranno contenti.
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E dopo i titoli di coda FINE
Un attimo! Manca Rossana. Potevamo consegnare matite, biro, temperini, gomme etc. etc. sfusi? Si sarebbero dispersi nello zainetto e avrebbero fatto confusione. Scartata l'idea dell'acquisto, troppo cari, ho approfittato delle mani di fata della consorte, che con perizia e … pazienza ha preparato ben trenta bustine rifinite nei minimi particolari. Beh, grazie anche ad un contributo estero dalla Gran Bretagna, da dove Sara non ha solo fornito le istruzioni, ma ha anche fatto un controllo qualità. Pensandoci bene, il miglior controllo qualità l'ha fatto il mio nipotino, che ha chiesto alla nonna anche per lui una bustina con i pianeti!
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