In ogni caso ecco quanto riportato sulla pelle di bisonte.
“Uno splendido sole invernale spunta dietro la collina. La pianura ricoperta di neve brilla come coperta da mille diamanti. In questo ambiente si vede una strana creatura correre con passo lento lungo la pista. La persona corre solitaria. In questo giorno di inizio anno, negli anni passati, la stessa pista era frequentata da molti altri della tribù. Era l'occasione per fare tutti assieme la corsa di inizio anno, scambiarsi gli auguri. Oltre a questo si verificava non solo che la pista fosse in perfetto ordine, ma venivano date le ultime disposizioni per la perfetta riuscita della gara che si sarebbe corsa dopo cinque giorni: la “Maratona sul Brembo”.
Ricordi ed immagini
passano nella mente dell'unico solitario corridore che oggi, per
rispettare la tradizione, corre lungo la pista. Ricordi lontani in
cui si discuteva se accettare adesioni alla tribù superati i 200
iscritti, oppure in tempi più recenti se accettare gente che ha il
suo accampamento non in provincia ma molto più lontano. Essere un
gruppo numeroso ed avere iscritti da terre lontane era motivo di
orgoglio per alcuni, ma pure motivo di preoccupazione per altri.
Immagini sbiadite riportano alla mente capi che con la scopa
toglievano acqua dal percorso ed in tempi più recenti hanno usato la
scopa con altri intenti. Giusto? Sbagliato? Lascio al lettore la
risoluzione del dilemma.
Cambiati i tempi,
cambiate le prospettive. La gara che sfiora dall'alto la pista ha
diversa distanza e diverso spirito; strade diverse ma soprattutto
destini diversi hanno fatto sì che il gruppo sportivo... ooopps la
tribù sia, oggi, un po' meno numerosa. Questo non impedirà certo di
proseguire con serenità lungo la strada tracciata nella certezza di
essere sulla pista giusta.
Altri ricordi, altri
pensieri...
Il sole è alto, il
vecchio guerriero ha compiuto la sua missione, ha rispettato l'antico
rituale e mentre torna con passo lento ma con lo spirito sereno verso
casa lo sorregge la convinzione che il prossimo anno non sarà più
solo in questo antico e ben augurante rituale: un Cavallo Pazzo sarà
certamente al suo fianco.
Ora è sera. Il vecchio
guerriero sta nella sua tenda. Un fuoco acceso riscalda il suo corpo,
urla gioiose di due bimbi riscaldano il suo cuore e mentre piano
piano si assopisce immagina questi bimbi correre veloci nella
prateria!"
Crazy Horse seppur invecchiato, e con una giovane squaw che inizia a guardare altri villaggi ed un futuro guerriero adolescente da tenere a freno per placarne l'irruenza congenita, non mancherà certo di salutare il prossimo anno in compagnia di vecchi e nuovi compagni di scorribande... augh!! (trad dal Navajo: e cosi sia, amen)
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