domenica 4 gennaio 2015

Grande gelo a Ghisalba

Scrivere post qualche volta diventa difficile. In questo caso il difficile non è trovare l'argomento o il titolo del post, il difficile è trovare le parole. Oggi si è disputata a Ghisalba la non competitiva denominata “Tra l'Sere e i Castel insema a l'AIDO”. Oggi potrei parlare del percorso suggestivo che passa sul greto del fiume Serio, che più che un fiume sembra un ruscello per la mancanza d'acqua; potrei accennare ai castelli accanto ai quali transitiamo; potrei anche “polemizzare” sulla posizione dei cartelli che indicano la fine della gara, posti in modo assolutamente errato oppure far rilevare che risulta essere molto più lungo dei mille metri il chilometro finale.
Potrei, ma non lo faccio.

Oggi il tema è il gelo. Non il gelo della splendida giornata di oggi: a questo si può comodamente rimediare. Ci si copre un po' di più, si beve un bicchiere di tè caldo e, se questo non bastasse perché il gelo ti è entrato nelle ossa, arrivato a casa una bella doccia calda e tutto il gelo preso è solo un ricordo.

Vi è invece un tipo di gelo che ti prende mente e cuore: il gelo della notizia che non ti aspetti, che ti viene data a tradimento, la notizia della scomparsa di un amico. In corsa troviamo Giancarlo che ci dice: “Lo sapete che stanotte è morto Renzo?”. Fatico un po' a collegare una faccia al nome; finalmente, con l'aiuto di Fausto, riesco nell'intento. Mi sembra ora di vederlo, sempre sorridente, sempre in compagnia degli amici di Zanica con i quali non solo correva ma collaborava alla perfetta riuscita delle gare da loro organizzate, stesso impegno che metteva nel collaborare con i Runners Bergamo, in cui era entrato qualche anno fa.
Mentre passano i chilometri della corsa, passano nelle mia mente immagini di un passato recente. Ecco, vedo Renzo con gli inseparabili amici allenarsi sul circuito della Roncola. Solo qualche parola ed un rapido saluto: i nostri passi sono troppo diversi. Occasione per parlare con più tranquillità e più a lungo fu l'incontro in una non competitiva. Era reduce da un trekking di qualche giorno, se non erro in Liguria e con gli amici di sempre. Sapendo che avevo percorso sia la Via Francigena che il Sentiero di Santiago, dopo avermi raccontato la sua esperienza dei giorni di cammino, desiderava avere notizie sulla mia esperienza, ma soprattutto avere delle informazioni, in quanto aveva manifestato l'intenzione di percorrerne almeno uno. Ho cercato di fornire almeno informazioni generali e, visto il poco tempo a nostra disposizione, si era deciso di parlarne con più calma e più approfonditamente in seguito, correndo assieme sulla ciclabile della Roncola. Tutto questo accadeva la scorsa primavera, meno di un anno fa. Non c'è stato il tempo di fare questa chiacchierata. Ora, quando sarò impegnato in qualche Cammino, sarà lui che mi consiglierà e mi aiuterà da lassù. Me lo immagino divertito sorridere quando io magari sarò stanco e sudato. Il suo sorriso mi aiuterà, sono certo, a superare quei momenti.
Sono in questa circostanza vicino alla famiglia, ma ancor di più vicino agli amici comuni che hanno affrontato con lui, più di me, percorsi di gare, condividendo sudore e fatica, ma anche quel percorso più difficile che è il percorso della vita, condividendo valori, sogni ed ideali.
Oggi io e l'amico Fausto eravamo partiti per correre la distanza lunga, ma abbiamo alla fine deviato sul percorso più corto. Motivo: il gelo!

Ciao, Renzo!

 

2 commenti:

  1. GRAZIE FAUSTO..TANTE TANTE GRAZIE............MAO

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  2. BELLA FAUSTO, SEMPRE LE GIUSTE PAROLE...

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