Come dicevo all'inizio, la nostra società ha vinto. Analizzando in dettaglio i dati, viene confermata una verità che io ho sempre sostenuto: sono gli ultimi che ci fanno arrivare primi. Eh, sì, parliamo sempre di top runner (basta vedere le cronache pubblicate sul nostro sito) e si ignorano quasi sempre gli atleti che tagliano il traguardo in posizioni di rincalzo, ma portano pure loro punti decisivi per la vittoria finale. Da un confronto tra la media dei punteggi individuali ottenuta, si nota che la media punti/gara dei 49 atleti Runners Bergamo è di 149,1, mentre quella dei 5 della ASD Barletta Sportiva è di 548,0, quasi quattro volte superiore. È pure vero che il punteggio che separa le due società è... abissale: 7308,924 contro 2740,465. In terza posizione si classificano i Road Runners Club Milano (2443,881 punti e media punti/gara per atleta di 135,7).
Runners Bergamo... fermi! questo sì che è uno scoop! Foto di Fabio Ghisalberti |
Accantonata
vittoriosamente la stagione 2014, nuove sfide attendono i Runners
Bergamo per l'anno prossimo, sfide ricche di incognite e di stimoli.
Sono note a tutti le vicende interne dei Runners Bergamo. Sono usciti
dal gruppo alcuni ex-dirigenti, che fonti giornalistiche dicono
fonderanno un nuovo gruppo sportivo. Non sono a conoscenza delle
aspettative di questo nuovo gruppo, ma secondo alcune voci sembra che
abbia l'intenzione di specializzarsi in corse di ultramaratona. Solo
l'inizio dell'anno prossimo sarò in grado, vedendo la composizione
effettiva, di valutare al validità di queste voci. Se così fosse,
sarà uno stimolo maggiore per i nostri “atleti ultra” nel
partecipare al Gran Prix; naturalmente mi auguro che siano sempre i
nostri atleti in cima alla classifica.
Concludo
questo post con la stessa frase con cui ho concluso il post lo scorso
anno, frase che non solo scrivo, ma penso veramente:
“Mi piace segnalare che sia le società, sia
gli atleti che partecipano al gran Prix IUTA considerano gli altri
non “nemici”, ma “avversari”... avversari, possibilmente da
battere, ma sempre con spirito sportivo, spirito che anima
soprattutto chi partecipa alle gare di ultramaratona, dove la fatica
unisce...”
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