Si potrebbe pensare che il murales fosse stato fatto durante la manifestazione per “deturpare un muro”, oppure che i disegni (vedi le immagini di alcuni particolari) potessero nascondere strani messaggi criptici. Non posso rispondere alla seconda domanda, certamente non poteva passare inosservato un murales che era lì da 15 anni!
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L'unica spiegazione che
mi sono dato per questo gesto: vuoi vedere che la signora è
titolare del negozio che vende la pittura per cancellare i murales?
Non aggiungo altro;
credo che ognuno di voi sappia trarre le sue conclusioni. Speriamo
che le scuse di Palazzo Marino siano sincere, ma soprattutto mi
auguro che sia vera e presto realizzata la disponibilità offerta per
rifare un nuovo murales!
Vorrei poi sapere dai responsabili del
Comune quale ufficio abbia rilasciato l'autorizzazione (anzi
“...autorizzazioni precise”), per la cancellazione.
Ma, … il titolo? Mi rifaccio al titolo del primo post scritto sull'argomento!
Meno male che i volontari non sono passati accanto a questo muro! |
Articolo da:
Repubblica.it
Milano, i volontari cancellano l'opera di Pao e
Linda, il Comune chiede scusa
Dopo le proteste dei residenti del quartiere, e
dopo gli sberleffi e le critiche sui social network, il Comune di
Milano chiede scusa al writer Pao: un eccesso di zelo, quello dei
volontari che, questa mattina, in via Cesariano, hanno cancellato un
murales realizzato nel 2001 da Pao e da un'altra writer, Linda,
mentre erano impegnati nell'iniziativa di ripulitura dei muri della
città 'Bella Milano'. "Abbiamo contattato Pao, che ha dato la
sua disponibilità a realizzare un nuovo murales al posto di quello
cancellato per errore dai volontari", spiegano da Palazzo Marino.
Saranno contenti, così, i residenti della zona, visto che proprio
con loro, quattordici anni fa, i due writer avevano deciso di
abbellire i muri di una piazza allora molto trascurata.
... e neppure vicino a questo! |
(Oriana Liso)
Posti relativi
all'argomento pubblicati su questo blog:
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