Sono passate un paio di
settimana e rieccoci sul lago di Endine per percorrere nuovamente il
suo periplo. Questa volta siamo più attrezzati. Vista l'esperienza
della scorsa volta, abbiamo prelevato dal sito Valle
delle Sorgenti la descrizione del tracciato del
percorso BENessere (vedi)
Il percorso che effettua, come già detto, il periplo del lago di
Endine, è stato ideato dal gruppo podistico AVIS AIDO di Casazza e
tracciato in collaborazione con la Sezione Trescore-Val Cavallina del
Club Alpino Italiano. Completamente diverso dal precedente, in quanto
la prima parte presenta interessanti variazioni di pendenza su
sentieri CAI, mentre la seconda risulterà essere quella già
percorsa la scorsa volta.
Questa nostra passeggiata del giovedì
presenta anche la novità di usare istruzioni per seguire il
tracciato; ecco offerta quindi una nuova occasione di allenamento per
il nostro prossimo cammino di Santiago lungo la Via del Nord.
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Hodie mihi cras tibi |
Si allena la mente a trasferire sul terreno le indicazioni scritte
sulla carta. Per la verità tutto il tracciato dovrebbe essere
segnato da frecce e segnavia di colore arancione, ma
in realtà nella prima parte non li abbiamo trovati; soprattutto
sono mancati (o non visti) i
segnali su alcuni bivi.
Nessun problema particolare: il lago e la possibilità di vedere i
paesi da raggiungere sullo sfondo ci
fornivano ottimi punti di riferimento per poterci orientare. In
questo nostro primo giro abbiamo attraversato i paesi di Bianzano,
Ranzanico ed Endine abbastanza velocemente, preoccupati più di non
“perdere la via” che di osservare, come nostra abitudine, le
bellezze sia naturali che architettoniche e storiche dei luoghi che
attraversiamo. Ecco
il vantaggio del cammino: un motivo in più per rifare questo bel
giro. Una cosa ci è rimasta impressa: abbiamo attraversato paesi in
cui è rimasto il “sapore antico”, dove la struttura originale
non è rovinata dalla modernità; basti solo notare che la maggior
parte delle strade che attraversano i paesi sono lastricate di pietra
e senza asfalto; il tessuto urbano delle costruzioni è stato
recuperato e non stravolto con nuovi fabbricati.
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Più timidi i pulcini di folaga,
in libertà...
ma vicini alla mamma |
Dopo
aver percorso la parte iniziale in salita, con salite non lunghe, ma
con pendenze in alcuni tratti abbastanza impegnative (ecco
un'analogia con la Via del Nord!), percorriamo la parte finale
costeggiando il lago. Qui troviamo nostri amici: i pulcini delle
anatre e delle folaghe. Si vede che sono cresciuti: ora non sono più
nei nidi od accanto alle madri, ma nuotano sicuri e felici nell'acqua
del lago resa tiepida da un sole splendente.
Parte
finale un po' monotona e su asfalto: non esistono alternative, ma
questo non riduce la bellezza di questo giro che vivamente
consigliamo a tutti, in quanto ha una giusta dose di tratti in
salita, dove la bellezza del panorama rende agevole il cammino, ed in
pianura, dove osservare animali e vegetazione lacustre rendono meno
pesante l'ultimo tratto del cammino.
Un
consiglio: nel centro di Casazza la sosta delle auto è quasi
interamente regolamentata da zone disco (parcheggio limitato a 2
ore), per cui consiglio di parcheggiare l'auto nel piazzale del
cimitero.
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... più avventurosi i pulcini di anatra |
Good news!
Nel precedente post
(vedi)
avevo scritto che, secondo alcuni abitanti del luogo, i lavori per
creare una variante pedonale lungo il lago, in località San Felice
sulla sponda orientale, erano fermi. Sembra che non sia così:
abbiamo osservato che i lavori proseguono e si vedono pure gli operai
al lavoro!
Post collegati: Periplo del lago di Endine tra alberi secolari e giovani pulcini
© Foto Fausto Dellapiana 2015
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