Nel mezzo del cammin di questa estate
mi ritrovai in una pista rossa
ché fu luogo di grandi parlate.
Ahi quanto a dir che non si possa
esta pista curvosa e solatia
che nelle gambe rinnova la fatica!
Tant'è amara che poco è più morte;
ma nel seguir Lucio del ben ch'i' vi trovai,
dirò de l'altre cose ch'i' v'ho scorte.
Qualcuno potrebbe storcere la bocca per questo inizio che usa come parodia le prime righe della “Divina Commedia” di Dante, ma dopo che lo stesso Dante e la “Divina Commedia” sono stati usati per pubblicizzare rotoli di carta igienica, credo che mi assolverete... per questo accostamento.
La corsa dei 100 giorni
ha raggiunto (ed in questo momento già superato) la metà della
performance solitaria in pista.
La
“lunga corsa” ormai si è stabilizzata su ritmi e su
chilometraggi che tendono sempre più a portare nei limiti previsti,
o per meglio dire ipotizzati, nella fase di studio e preparazione
della manifestazione. La proiezione finale è aumentata di circa 130
chilometri, rispetto alla precedente elaborazione, stabilizzandola a
8.730 e quindi appare del tutto probabile raggiungere il limite più
basso: 9.000 chilometri.
Non
rimane che ribadire il nostro augurio per il prosieguo della
performance:
“Corri,
Lucio, corri!”
Nel grafico
1 la
ripartizione della giornata tra “corsa”
(Linea
blu)
e “riposo”
(Linea
rossa).
Alcune
precisazione sui dati esposti.
Nel calcolare il tempo del giro pista, in caso di ripartenza, viene
assegnato lo stesso tempo del giro successivo, in quanto non è
possibile conoscere il tempo effettivo del giro. Nel giro "a
cavallo” del cambio giorno (ore 12.00/24.00) vengono sommati al
tempo del primo giro i secondi tra la fine dell'ultimo giro e le
12.00 (o 24.00).
Nel grafico
2 viene
indicata la distanza chilometrica percorsa
ogni giorno giornaliera; la linea verde rappresenta
la linea
di tendenza logaritmica
(con relativa formula – f(x) - ). Da ultimo la linea
viola è la media dei
chilometri/giorno.
Le linee di
tendenza vengono utilizzate per la visualizzazione grafica
delle tendenze dei dati e per l'analisi di problemi di previsione.
Questo tipo di analisi è anche noto come analisi
di regressione (*) Utilizzando l'analisi di
regressione, per prevedere valori futuri è possibile estendere una
linea di tendenza in un grafico oltre i dati effettivi.
________(*) Tipo di analisi statistica utilizzata per le previsioni. L'analisi della regressione stima i rapporti tra le variabili in modo che sia possibile valutare l'andamento di una determinata variabile in funzione delle altre.
Infine
nella tabella sono indicati i principali dati:
chilometri giornalieri, totale chilometri, media giornaliera, media
generale. Dati che non hanno bisogno di ulteriori spiegazioni. Nella
colonna “proiezione finale” viene indicata la distanza che
“teoricamente” si potrebbe raggiungere se si tenesse la media
generale fino ad ora raggiunta... ma questo dato è solo un gioco e,
come detto, del tutto teorico.
Fonte dati "MySDAM" elaborazione dati Fausto Dellapiana |
Infine
l'ultimo grafico indica numero e percentuale dei giorni in relazione
alla distanza percorsa.
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