Eh, sì: il mondo dell'ultramaratona estrema (se vogliamo) non è un mondo sconosciuto all'atleta bergamasco. Basta sfogliare le statistiche IUTA
dell'ultramaratona pubblicate sul sito ufficiale della Associazione Italiana Ultramaratona & trail (vedi) ed suo nome compare ben 9 volte su 43, pari al 20,93% … insomma un record (o miglior prestazione) su cinque è in suo possesso!
Il suo limite delle colonne d'Ercole, quindi, è rappresentato da quelle distanze e da quelle sequenze temporali. Correre entro quei limiti non presenta quindi più nessun lato oscuro, quasi tutte le situazioni negative possono essere previste, e prevedere in anticipo le situazioni negative, fisiche o mentali, aiuta molto a superarle.
Ho
corso molto con Lucio e verso il ventesimo giorno di
corsa mi confidava che il difficile era per lui trovare un giusto
equilibrio nella corsa o meglio nel gestire la sua corsa:
avrebbe voluto correre più chilometri, per recuperare, cosa a lui
certo possibile, ma fino a che punto avrebbero retto fisico e testa?
Un giusto compromesso sarebbe stato correre circa 200 giri di pista
(un'ottantina di chilometri).
“Leggendo” i numeri (ora sto
correndo con i miei nipotini...) vedo che la sua corsa ha raggiunto
questo equilibrio e sono sicuro che anche la “testa” sta
riposando, allontanando la paura dell'ignoto che si affronta solcando
l'oceano Oltre l'Ultramaratona!
Quindi:
“Nuota, uomo, nuota!”
Nel
grafico 1 la ripartizione della giornata tra “corsa” (Linea blu) e
“riposo” (Linea rossa).
Alcune precisazione sui dati esposti. Nel calcolare il tempo del giro pista, in caso di ripartenza, viene assegnato lo stesso tempo del giro successivo, in quanto non è possibile conoscere il tempo effettivo del giro. Nel giro "a cavallo” del cambio giorno (ore 12.00/24.00) vengono sommati al tempo del primo giro i secondi tra la fine dell'ultimo giro e le 12.00 (o 24.00).
Nel
grafico
2 viene
indicata la distanza
chilometrica
percorsa
ogni giorno giornaliera;
la
linea verde rappresenta la
linea
di tendenza
logaritmica (con relativa formula – f(x)
- ).
da
ultimo la linea blu tratteggiata è la media
dei chilometri/giorno
Le
linee di tendenza
vengono utilizzate per la visualizzazione grafica delle tendenze dei
dati e per l'analisi di problemi di previsione. Questo tipo di
analisi è anche noto come analisi
di regressione (*) Utilizzando
l'analisi di regressione, per prevedere valori futuri è possibile
estendere una linea di tendenza in un grafico oltre i dati effettivi.
________
(*) Tipo
di analisi statistica utilizzata per le previsioni. L'analisi
della regressione stima
i rapporti tra le variabili in modo che sia possibile valutare
l'andamento di una determinata variabile in funzione delle altre.
Infine
nella tabella sono indicati i principali dati: chilometri
giornalieri, totale chilometri, media giornaliera, media generale.
Dati che non hanno bisogno di ulteriori spiegazioni. Nella colonna
“proiezione finale” viene indicata la distanza che “teoricamente”
si potrebbe raggiungere se si tenesse la media generale fino ad ora
raggiunta... ma questo dato è solo un gioco e, come detto, del tutto
teorico.
Fonte dati "MySDAM" elaborazione dati Fausto Dellapiana |
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