Ho corso quasi tutta la
gara in solitudine, cosa abbastanza normale, almeno per me. In
maratone con pochi concorrenti, le posizioni in coda al gruppo non
sono mai affollate, per cui è importante tenere sempre impegnata la
mente. Molte volte penso a progetti futuri, altre volte riaffiorano
alla mente vecchi ricordi.
Ecco, ieri erano i ricordi a tenermi
compagnia. Negli anni passati abbiamo spesso condiviso con Alfonso e
Paola alcuni giorni di questa piccola vacanza. Mentre io ed Alfonso
correvamo la Maratona, Paola e Rossana girovagavano spensierate per
il piccolo paese, in attesa del nostro arrivo. Nei primi tempi si
arrivava appaiati, poi con il passare degli anni io sempre più
indietro ed Alfonso sempre più avanti! Nonostante questo il mio
vecchio compagno aveva sempre da recriminare. Ricordo con particolare
commozione l'ultimo anno in cui ci eravamo recati a Russi. All'arrivo il
comitato si era allargato: oltre a Paola, vi era anche la nipotina di
Alfonso, in trepida attesa del papà e del nonno. Come naturale,
primo arrivato il papà e poi, dopo pochi minuti, il nonno, con un
tempo di poco superiore alle tre ore! Tempo
decisamente ottimo, sì
per tutti, ma non per il “nonno”, che ha continuato a brontolare
a lungo come una pentola di fagioli. Ricordo anche le risate
divertite di Paola per questo suo comportamento. Ecco, mentre il
vento ieri rendeva difficoltosa la corsa degli atleti, nella mia
mente riaffioravano questi ricordi, ricordi vivi ed attuali, ricordi
che neanche le folate di vento riuscivano a cancellare.
“La maratona del Mugello vi attende il 19 settembre a Borgo San Lorenzo” per maggiori informazioni clicca qui.
Il vento è sempre
stato un elemento presente in questa gara, ma generalmente lo si
trovava che spirava contrario negli ultimi chilometri della gara, nel
tratto lungo l'alzaia del Lamone. In alcune occasioni il vento era
pure gradito, in quando in giornate particolarmente afose rendeva più
gradevole correre. Ieri no, è stato un compagno fedele per tutta la
gara, ma un compagno per la verità un po' fastidioso. Che dire della
gara? Sempre buona l'organizzazione, gestita da molti personaggi,
conosciuti nel secolo scorso, che ora portano sul volto il segno
degli anni. Pensandoci bene anche loro potranno dire: “Ecco atleti
che abbiamo conosciuto con capelli corvini ed ora hanno la chioma
bianca, almeno quelli che hanno ancora i capelli!”. Sempre uguale
il percorso (o quasi: ieri vi era un paio di piccole varianti).
Sempre gradito il quadro consegnato a fine gara, quadro che farà
bella mostra di sé nella mia personale pinacoteca relativa alla
maratona.
Come dicevo all'inizio,
la maratona del Lamone è vecchia, ma...
“Grandi
business, enormi pubblicità, ma la maratona bella semplice, in un
paesaggio meraviglioso in un contesto di genuinità campagnola con
buoni gusti mangerecci, contornati da bellissimi monumenti di
architettura ad un passo dalla mitica Ravenna. Siamo una piccola
comunità con una grande Maratona. La Maratona del Lamone è tra tra
le più vecchia d’Italia, è una fra le più vecchie d’Europa e
del mondo.”
Belle
parole, vero? Confesso che non sono farina del mio sacco, ma ho
modificato quanto Franco Sargenti, scrisse anni fa riguardo alla già
citata “Maratona del Mugello”. Credo
che le due maratone abbiano storia e tradizioni in comune. Per farmi
perdonare, inserisco un piccolo spot. Sono
sicuro che anche lui da lassù non avrà
nulla da obiettare.
“La maratona del Mugello vi attende il 19 settembre a Borgo San Lorenzo” per maggiori informazioni clicca qui.
Maratona del Mugello, memorial Roberto Gherardi e Franco Sargenti.
Roberto... altri ricordi, altri pensieri indietro nel tempo, ma questa è tutta un'altra storia!
Troppo veloce... |
Fausto sei un grande............. ciao Mao
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