Nei primi 10 giorni di corsa il nostro “criceto” non ha avuto particolari problemi
Correre ... in famiglia |
Il
problema principale per l'atleta è stato quello di far entrare in
sintonia il suo corpo con “la
corsa ed il riposo, soprattutto per quanto riguarda la fasi del
sonno”.
Questa
sintonia è stata raggiunta dal 5°/6°, non con ore di sonno, ma con
diversi momenti di “micro sonni”.
Nel
grafico 1 la ripartizione della giornata tra “corsa” e “riposo”.
Alcune precisazione sui dati esposti. Nel calcolare il tempo del giro
pista, in caso di ripartenza, viene assegnato lo stesso tempo del
giro successivo, in quanto non è possibile conoscere il tempo
effettivo del giro. Nel giro a “cavallo” del cambio giorno (ore
12.00/24.00) viene sommato al tempo del primo giro i secondi tra la
fine dell'ultimo giro e le 12.00 (o 24.00).
Nel
grafico 2 viene
indicata
visivamente la progressione chilometrica giornaliera, mentre la linea
rossa indica la tendenza generale della corsa.
Infine
nella tabella sono
indicati i principali dati: chilometri giornalieri, totale
chilometri, media giornaliera, media generale. Dati che non hanno
bisogno di ulteriori spiegazioni. Nella colonna “Proiezione finale”
viene indicata la distanza che “teoricamente” si potrebbe
raggiungere se si tenesse la media generale fino ad ora raggiunta...
ma questo dato è solo un gioco e, come detto, del tutto
teorico.
Fonte dati "MySDAM" elaborazione dati Fausto Dellapiana |
©
Foto Fausto Dellapiana 2014
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