giovedì 24 settembre 2020

Morgan, la nuova promessa dell'ultramaratona bergamasca

Bergamo è da sempre una delle province italiane che sforna campioni di ultramaratona. Nel secolo scorso (eh sì, parto proprio da lontano), agli albori di questa specialità, Bergamo poteva vantare due pionieri: Lucio Bazzana e Antonio Mazzeo, nel cui palmares ci sono partecipazioni a gare di alto livello internazionale (cito solo, per brevità, la Spartatllon: essere alla partenza di questa gara è già una vittoria). Non si contano le vittorie dei due in gare nazionali di “24 ore”, di cui sono stati anche campioni nazionali. Le loro imprese hanno fatto sì che fossero convocati in più occasioni per rappresentare l'Italia in vari Campionati mondiali ed il loro apporto ha contribuito in modo sostanziale alla conquista di numerose medaglie. In tempi più recenti, Mario Pirotta, Eugenio Cornolti e Leonorio Bertola hanno proseguito la tradizione dell'ultramaratona orobica.
Hanno anche loro vestito la maglia azzurra, vinto numerose gare e vari titoli italiani. Scorrendo la classifica della “100 chilometri del Passatore”, si possono trovare i loro nomi nelle prime 10 posizioni in varie edizioni. 
Attualmente è Thomas Capponi il più rappresentativo e vincente. Ricordo le sue ultime imprese di quest'anno. Thomas ha vinto la Rovaniemi 150 (150 km oltre il Circolo Polare Artico) e la Etna Extreme (100 km sulle falde dell'Etna). Ci sono poi atleti che, pur non partecipando a gare, hanno compiuto imprese epiche. Battista Marchesi, ad esempio, ha raggiunto a piedi Capo Nord partendo da Sedrina ha pure attraversato, cost to cost, e sempre a piedi gli Stati Uniti. Ora tutti questi atleti e le loro epiche imprese stanno per essere surclassate da un atleta che per modestia non si vuole rivelare, almeno per il momento. Lui credo prenda esempio dal celeberrimo “street art” Banksy, che dipinge sui muri di tutto il mondo le sue opere e a tutt'oggi non si è ancora svelato. I sui disegni vengono valutati migliaia di euro. L'atleta in questione è Morgan e le sue imprese sono rilevabili dall'applicazione Moovin, creata e gestita da Sesaab Servizi S.r.l., con Agenzia della Tutela della Salute di Bergamo -ATS Bergamo-, Comune di Bergamo, Università degli Studi di Bergamo. 


Prendo dal sito ufficiale (vedi) i criteri base dell'applicazione. 

- UN GIOCO - Vogliamo invitare le persone ad adottare uno stile di vita salutare facendole divertire. Perché tutto è più bello se si dona un sorriso.

- UNA SFIDA -Può essere tra persone o tra gruppi. Vince chi percorre più strada o chi ne fa percorrere agli altri.

- UN CONTEST - Insieme vogliamo spronare Bergamo e provincia a raggiungere un obiettivo comune: camminare e coprire distanze…spaziali.

- UN'APP SOCIAL - Condividi sui canali social le tue performance da Guinness dei primati e festeggia i risultati più memorabili.

È appunto scorrendo i canali social dell'applicazione che ho notato le grandi performance del novello ultramaratoneta Morgan. Qualche anno fa ho seguito direttamente l'impresa di Lucio, che ha corso per 100 giorni continuativi sulla pista di Curno. Alla fine dei cento giorni, la media giornaliera è stata di 82,61 chilometri (per maggiori dettagli). Devo dire che sono nulla in confronto ai chilometri che “macina” giornalmente Morgan, secondo i dati che si possono desumere dalla tabella allegata. Sembra che tra chi ha consultato i dati evidenziati dal riepilogo della App, ci siano anche i responsabili nazionali della FIDAL, settore ultramaratone, e responsabili IUTA: non si vogliono far scappare l'occasione di schierare nei primi mondiali post covid questo fenomeno, tanto più che sono convinti che con un'adeguata preparazione e allenamenti mirati i risultati di partenza si possono di certo migliorare. Da parte mia ho inviato tutto il materiale in mio possesso alla ditta inglese OL-DA che ha curato in modo egregio il sistema di cronometraggio del CoronArena, prima con l'applicazione “Chick peas Transfer” e successivamente con la nuova versione “Chick peas Transfer 2.0”. (qui maggiori dettagli) Speravo che dal controllo dati mi potessero dare informazioni sufficienti per individuare, se non l'identità dell'atleta, almeno i luoghi dove venivano effettuate queste performance. Dopo un paio di giorni mi arriva via email la risposta che mi lascia basito. In breve mi si dice che non di corsa/cammino reale si tratta, ma di corsa/cammino VIRTUALE, in quanto i dati da me inviati evidenziano il dato giornaliero di 165.000 passi, che potrebbe anche essere per un giorno, ma non certo per 18 dei 19 giorni presi in esame. Certo, esiste la possibilità che il dato sia reale. La ditta OL-DA ha indicato che se il dato fosse confermato per tre giorni consecutivi avrebbe le stesse probabilità di un asteroide che, cadendo sulla terra, colpisse piazza Duomo a Milano, mentre, per il caso indicato, l'asteroide dovrebbe colpire al centro una moneta di un centesimo posta al centro della stessa piazza Duomo! Improbabile, dunque, non impossibile ... Sono deluso, ma non posso fare a meno di accettare questa amara, esaustiva e giusta risposta.

Da questa situazione si possono trarre un paio di considerazioni. La prima è quella di esaminare con estrema attenzione e con un po' di spirito critico quanto si “prende” dalla rete in merito a certi risultati sportivi. Non sempre possiamo prendere per “buoni” i dati, anche se “validati” (?) da procedure informatizzate, infatti abbiamo visto che si possono alterare. L'altra è che in questo caso il termine VIRTUALE assume il suo vero significato: corro(?) … ma non mi muovo dal divano, non sudo e soprattutto NON faccio fatica, ma intanto scalo la classifica. Mentre sto scrivendo questo post (24 settembre ore 18.00), Morgan è passato in prima posizione con 20.868.991 passi! Evabbè!

Cercavo un campione ed ho trovato un IMBROGLIONE!

P.S.: la media oraria per percorrere la distanza di 140,099 chilometri giornalieri, correndo ininterrottamente 24 ore, è di 5,837 km/h!









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