In
questi giorni abbiamo assistito allo sventolio di bandiere tricolori
in Francia, in occasione del primo turno delle elezioni per la scelta
del Presidente della Repubblica. Non importa che chi le avesse in
mano fosse di destra o di sinistra, tutti si sentivano cittadini
Francesi. Più eclatante è il senso di appartenenza alla nazione, il
sentirsi popolo, che esprimono gli Inglesi nel mese di novembre in
occasione della fine della Prima Guerra Mondiale: tutti, dalla Regina
a chi vende ammennicoli agli angoli delle strade, esprimono il loro
senso si appartenenza alla Nazione indossando un “poppy”
(papavero), che simboleggia i caduti britannici nella prima Guerra
Mondiale.
mercoledì 26 aprile 2017
martedì 25 aprile 2017
25 aprile: scende la pioggia, sale la nebbia...
…
eppur si deve ricordare.
No, no le scarpe non sono rotte, anzi sono di quelle che anche sotto un violento temporale tengono il piede all'asciutto.
No, no le scarpe non sono rotte, anzi sono di quelle che anche sotto un violento temporale tengono il piede all'asciutto.
Anche
oggi, 25 aprile, io e Rossana vogliamo tenere vivo il ricordo della
giornata della Liberazione. Come sempre il nostro è un piccolo
gesto, nulla di eclatante: oggi abbiamo deciso di percorrere il
Sentiero del Partigiano Angelo Gotti, che partendo Clanezzo si snoda
lungo le pendici del monte Ubione fino a raggiungere la cascina Como.
Il sentiero è segnato dal segnavia CAI 571. Questo tracciato è
quello del sentiero “ufficiale”. Noi abbiamo deciso per un
percorso circolare, più lungo, che partendo da Bedulita raggiunge
Clanezzo lungo la ciclabile da qui abbiamo seguito il sentiero
fino al luogo dove Angelo
fu prima torturato e poi giustiziato. Ritorno a Bedulita passando per
Mortesina.
Etichette:
Varie
Ubicazione:
24010 Ubiale Clanezzo BG, Italia
lunedì 24 aprile 2017
Riunito il gregge delle Pecore Nere
Era
da molto tempo che il gregge delle Pecore Nere, il più pacifico tra
i gruppi che ogni domenica si dedicano alla corsa, non si ritrovava
unito. Occasione per la riunione del gruppo è stata, lunedì 17
u.s., la camminata non competitiva che si è disputata a Bergamo,
denominata “Destinazione Kenia”, organizzata dall'Oratorio di San Colombano in Valtesse, che vedeva
Dario, il “Mao”, in veste di organizzatore. Eh, sì, Dario è
ancora fermo ai Box per i postumi dell'operazione di quasi un anno
fa. Beh, forse fermo non lo è tanto, infatti ha già deciso che
parteciperà alle prossime gare del “Fosso Bergamasco”. Qualcuno
potrà obiettare che in fondo si tratta di gare la cui lunghezza è
solo di 7/8 chilometri. Ma... sarà, ma per uno che “... non si
allena, con problemi alle gambe …” e con qualche anno pure
più di me, terminare una mezza con un tempo di poco superiore alla
due ore non mi sembra certo un tempo da buttare via. L'altra pecora
nera con problemi, Ferdinando, “The Pacemaker”, ha corso tutti i
21 chilometri per vedere se sarà in grado di correre una mezza
maratona in Irlanda.
mercoledì 19 aprile 2017
Un ristoro da cani!
Giornata
limpida ma fredda quella di domenica 9 aprile. Per
fortuna la trasferta per la solita gara domenicale era ad un tiro di
schioppo da casa. In programma la 36a
edizione del “Giro dell'Isola”,
gara organizzata dal gruppo sportivo Podistica San Lorenzo, un gruppo
che partecipando attivamente a tutte le gare sa il fatto suo sul modo
di organizzarle.
Luogo
della manifestazione Bonate Sotto. Facile giungere sul luogo di
partenza: numerose frecce e solerti incaricati guidano i partecipanti
verso il ritrovo. Un ampio e comodo parcheggio ci attende. Il fatto
di avere un'ampia
zona dove parcheggiare, ma soprattutto sapere che il parcheggio sarà
sorvegliato a vista per non trovare spiacevoli sorprese al termine,
giustifica la relativa distanza dal luogo di partenza. Meglio così:
avremo già fatto il riscaldamento. Anche se non si tratta di una
gara competitiva, una lunga coda per l'acquisto del biglietto di
partecipazione rende vano il riscaldamento già effettuato.
Ubicazione:
24040 Bonate Sotto BG, Italia
lunedì 3 aprile 2017
La felicità negli occhi di Emilio
Per
essere felici a molte persone basta poco, come dice una famosa
canzone di Al Bano, un semplice panino con un bicchiere di vino, un
raggio di sole caldo danno la felicità. Per un corridore di “tutti
i giorni”, quello che non chiede prestazioni assolute, anche il
“solo” terminare una maratona può essere un motivo per essere
felici; se poi la maratona è la tua prima, la felicità che si
ottiene è ancora maggiore. Molti esprimono la propria felicità con
fiumi di parole; in altri la felicità si vede da qualche
caratteristica del viso: ieri erano gli occhi! Eh sì, Emilio ha
terminato la sua prima maratona, quella di Milano. Gli occhi
esprimevano quello che non riusciva a dire a parole. Giorni di
preparazione, sedute di allenamento, tensione prima della partenza,
dubbi in gara, ma alla fine il traguardo tagliato ha cancellato tutto
ciò. Ora c'è solo la gioia a tenerti compagnia. Se posso, un
consiglio: goditi questi momenti di felicità, non ti preoccupare ora
del tempo fatto, di quello che avresti potuto fare, di quello che
farai... benvenuto nel magnifico mondo dei maratoneti, Emilio!
Ubicazione:
Corso Venezia, Milano, Italia
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