Consegna dei pettorali di gara nello splendido Palazzo Rasponi delle Teste, nel pieno centro di Ravenna, un palazzo di recente ed ottima ristrutturazione, la cui vista valeva da sola la trasferta a Ravenna. Expo Maratona non molto affollato di espositori (beh, molti, molti di più della Maratona di Ehindoven), ma sapientemente dislocati nelle sale del palazzo, il che permetteva non solo di apprezzare gli splendidi locali, ma di avere un rapporto diretto e tranquillo con gli espositori, con notevoli vantaggi per tutte le parti.
Consegna pettorali e ritiro pacco gara veloce e senza nessun tipo di coda. Da segnalare inoltre, nel pacco gara, il giornalino della manifestazione che riportava tutte le indicazioni per le giornate pregara e gara. Ottimo il servizio di bus navetta che collegava il parcheggio auto consigliato in zona Pala de Andrè, da dova una volta partiva la maratona, alla zona di partenza con autobus che partivano ogni cinque minuti. Mi è subito venuto da pensare: “Se questo è il prologo, chissà come saranno organizzati i servizi più attinenti alla gara e la gara stessa!”. La realtà però è stata leggermente diversa. Intendiamoci bene, non grosse mancanze, ma sbavature che molti non hanno apprezzato, in quanto i maratoneti non sono, almeno prima della partenza, “... un po' brilli...”. Ne segnalo alcune, non con un intento distruttivo ma con uno spirito collaborativo, in modo che il prossimo anno possano essere eliminate. Per prima cosa ritengo assolutamente insufficiente la palestra/spogliatoio, soprattutto in relazione al numero degli atleti presenti alla gara. Se da un lato lo spazio dedicato al deposito borse era ampio e con gli addetti molto gentili ed efficienti, non lo si può assolutamente dire per lo spazio utilizzato come spogliatoio, praticamente inesistente. Per fortuna la giornata era fredda, ma con un pallido sole, che ha dato la possibilità a molti atleti di potersi cambiare all'inizio. La mancanza di sali al terzo ristoro, almeno al passaggio degli atleti con una proiezione di tempo finale di 4h 15', non è stata apprezzata da molti. Quello che è per me
Prima ... |
... & dopo |
Per quanto riguarda la
mia gara, posso senz'altro ritenermi soddisfatto. Trasferta turistica
con Rossana. La giornata di sabato l'abbiamo trascorsa con Paolo
ricordando il periodo in cui abbiamo condiviso circa mille chilometri
di “gioie e dolori” lungo la via di Sigerico, nel tratto che va
da Canterbury al passo del Gran San Bernardo. Paolo coglie pure
l'occasione della maratona sotto casa, proprio in termini letterali
(la zona partenza arrivo dista solo un centinaio di metri da casa
sua) per ritornare in gara. Preoccupato il sabato per le sei ore di
tempo massimo, soddisfatto la domenica per non averle superate. Io mi
sono preso la soddisfazione di essere il primo delle Pecore Nere e
non importa se ero l'unico!
Termino questo post iniziato in modo
strano per segnalare la vittoria del titolo italiano di Maratona,
categoria MM55, di Franco Togni, atleta Runners Bergamo. Beh,
lui non era di certo il solo atleta della sua categoria!
Sito WEB
manifestazione
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Ordine di
arrivo
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- Maratona internazionale Ravenna città d'arte -
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4h 25' 40"
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16
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627
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4h 23' 17"
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