Prologo
3 dicembre. Eccoci presenti alla cena “sociale e solidale” organizzata dalla Fondazione Pietro Gamba, presso l'oratorio di Borgo Santa Caterina. “Solidale” perché lo scopo principale è raccogliere fondi da destinare alla Fondazione e “sociale”, ma secondo me il termine più corretto sarebbe “socializzante” (nel senso di “ capace di instaurare e sviluppare rapporti sociali”) tra i presenti, infatti nessun posto assegnato preventivamente, nessun gruppo chiuso, ma disposizioni “a caso” tra tutti i presenti. Ecco che io e Rossana, “vecchietti”, siamo capitati in un tavolo di “giovincelli” (beh, più o meno, avendo alcuni di essi l'età delle nostre figlie). Semplice il menù (se paragonato però ai pasti di molti pazienti del dottore era un pasto di gala), interessanti e coinvolgenti i nostri discorsi a tavola, avendo avuto modo di confrontare le aspettative dei giovani commensali con il nostro vissuto e scoprendo punti di contatto. Già, ma chi è il dottor Gamba e soprattutto cosa fa?