Oggi niente foto di gruppo per il “Black Sheep Running Team”; ora gli atleti top di questo gruppo mi staccano già prima della partenza!
Andiamo bene!
Si preannuncia una gara
in solitaria e questo non è bene, almeno per me in questo momento:
correndo da soli si tende ad ascoltare di più il proprio corpo ed a
sentire in maniera maggiore eventuali problemi. Correndo in
compagnia, invece, si ascoltano di più i discorsi dei compagni di
viaggio e meno i … dolori. Meno male che sulla linea di partenza,
nelle posizioni finali del gruppo, incontro Roberto ed Annette.
Roberto, reduce dal personale di domenica scorsa, vuol concludere la
stagione in “dolce” compagnia, mentre Annette approfitta del suo
“personal trainer” per correre tutta la gara. Io approfitto della
compagnia di tutti e due per correre senza pensare ai dolori che
inevitabilmente mi ritrovo nelle gambe verso fine corsa. La scelta si
rivela utile per tutto il gruppo... pardon il “gregge”.
Perché dico ciò?
Semplice, visto che le altre pecore nere si sono involate già prima
del via, oggi si corre con altro gregge, questa volta più vario:
oltre alla solita Pecora Nera, vi è una Pecorella, mansueta, ed un
Caprone, scontroso, come tutti i caproni. Per la verità nella prima
parte della gare il Caprone era gentile ed amichevole con tutti, non
negava un saluto agli addetti sugli incroci, una buona parola ai
vecchietti sull'uscio di casa, un gentile complimento alle simpatiche
vecchiette che si recavano alla Messa. Ma ecco che verso la fine il
vero carattere del Caprone ha preso il sopravvento sulle buone
maniere dimostrate fino ad allora. Il motivo era la presenza di auto
sul percorso di gara.
"Pecora Nera", "Caprone" & "Pecorella" all'arrivo (Foto di Antonio Rossi - Podisti. net) |
Se nella prima parte del percorso abbiamo
incrociato un paio di auto e queste erano precedute da una staffetta
… in bicicletta, nell'ultimo tratto della gara le auto erano
decisamente di più e molte procedevano ad una velocità abbastanza
sostenuta. Quello che ha fatto arrabbiare di più il nostro Caprone è
stato il fatto che, nonostante la presenza di Vigili Urbani, di
personale appartenente ai Carabinieri in Congedo e di personale della
Protezione Civile, le auto passavano indisturbate. In alcuni casi il
buon Caprone, forse per dimostrare di essere un buon capo branco,
cercava di incornare le malcapitate autovetture. Certo noi eravamo
nelle posizioni finali del gruppo e, per la verità, le autovetture
non davano fastidio più di tanto (almeno questa è una mia
valutazione personale), ma credo che si debba garantire a tutti i
partecipanti alla gara, anche agli ultimi, la possibilità di correre
in assoluta sicurezza.
Termino con un
ringraziamento ai miei due compagni di viaggio che mi hanno tenuto
compagnia, non mi hanno fatto pensare ai malanni e e mi hanno
permesso di terminare la gara, cosa che mi ha fatto particolarmente
piacere, con il tempo che ci eravamo proposti alla partenza: 2 ore e
10 minuti!
Annette, Fausto e Roberto. Mesi e mesi di allenamento per essere pronti per una foto così. Ottimo il fotografo Roberto Mandelli che è riuscito a riprendere tutti noi con i piedi per ... aria! |
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