domenica 28 luglio 2013

Stralivigno: atleti RB occupano l’intero podio!

Logo Stralivigno
I Runners Bergamo, come è noto, partecipano a numerosissime gare podistiche: dalle corte corse campestri alle 48 ore. Ebbene, non era mai successo in nessuna competizione che l’intero podio fosse occupato da atleti RB. L’eccezionale performace si è verificata ieri, alla Stralivigno, dove Ferdinando, Fausto & Fausto si sono classificati nelle prime tre posizioni ... al pasta party! Primi! Ma l’euforia è durata solo un attimo; infatti una gentile responsabile dell’organizzazione, dopo aver accuratamente controllato il regolamento, ha verificato che non era prevista questa particolare classica. Ai nostri tre atleti non rimane altro che allenarsi più assiduamente per tentare di vincere la prossima edizione della Stralivgno... quella di corsa!
Scherzi a parte, la 14a edizione della Stralivgno, che si è svolta ieri, ha confermato, almeno in parte, quanto mi era stato prospettato da chi aveva partecipato (i soliti Due!): percorso immerso nella natura, stupendi panorami e “solo” un paio di salite! Se la prima parte della descrizione era corrispondente al vero, la seconda forse era un po’ falsata: salite in abbondanza e molte non certo dolci. Ma non importa, la trasferta è stata positiva, complice la bellissima giornata, soleggiata ma non eccessivamente calda. Il tempo impiegato è stato solo un piccolo dettaglio... (al momento, mentre sto scrivendo, non so ancora quanto ho impiegato: in ogni caso, sotto le tre ore!).




Runners Bergamo:
Fausto + Fausto,
Renato & Ferdinando
Questa in estrema sintesi la mia gara: dopo essere partito piano, ho decisamente rallentato nella seconda parte e questo non solo mi ha permesso di scattare fotografie, ma anche di incontrare Massimo che, dopo aver corso la Maratona delle Sabbie, nei deserti Africani, cambia decisamente tipo di competizione e di panorama correndo in altura nel cuore delle Alpi.
Anche per questa gara mi piace, come mia abitudine, “vedere” alcune cose e da queste trarre alcune considerazioni. Gli spunti della gara di ieri riguardano l’applicazione dei regolamenti FIDAL e il comportamento degli atleti in gara, o meglio, di alcuni atleti in gara.
Nella maratona di Chatillon, corsa all’inizio del mese, è stato escluso dalla classifica un atleta della mia società in quanto sorpreso dal giudice a correre senza canottiera o maglietta. A tutt’ora dico “escluso dalla classifica” e non “squalificato”, in quanto non ho trovato alcuna indicazione della squalifica, solo non compare in classifica e questa è una grave scorrettezza da parte dei giudici (ma questa e tutta un’altra storia, che magari sarà ripresa in seguito). Ieri ho visto alcuni concorrenti correre nella stessa situazione, circostanza che è stata per altro notata da Roberto Brighenti, che ha rilevato che alcuni atleti hanno tagliato il traguardo a torso nudo. Alla fine della gara ho chiesto al rappresentante FIDAL, che stava stilando le classifiche, se aveva ricevuto segnalazioni da parte dei giudici di gara per la squalifica di qualche atleta. Nessun atleta era stato tolto dalla classifica, in quanto nessuna anomalia era stata segnalata dai giudici. Ha comunque ribadito che, essendo presenti in gara anche atleti della “non competitiva”, forse erano questi gli atleti non in regola. Non so se gli atleti visti tagliare il traguardo da Roberto partecipavano a questa gara; sicuramente gli atleti che ho visto io in gara stavano partecipando alla gara competitiva, fatto rilevato dal numero di pettorale.

Stralivigno: dolci declivi
... e ripide salite!

La Stralivigno, come ampiamente già detto, si corre in un ambiente naturale notevole, su sentieri ben tenuti. Ecco il motivo per cui stona maggiormente la “ineducazione” degli atleti, che seminano il sentiero con bottiglie di plastica, blister degli energetici e borracce. A questo fatto anomalo si contrappone l’animo ecologista degli organizzatori, ma soprattutto di quei ragazzini e ragazzine che, in prossimità dei ristori, pulivano con diligenza quello che persone più mature gettavano per terra, il tutto con allegria. Naturalmente la loro “area di lavoro” si protraeva per alcune centinaia di metri dopo il ristoro, per cui è possibile che alcuni tratti di sentiero siano ancora invasi dai segni del passaggio degli atleti, cha magari saranno forti atleti, ma sicuramente non sono atleti ecologici. 
Ecologisti in erba: BRAVI!
   
Sui due episodi non faccio alcun altro commento; lascio al lettore le valutazioni.

In conclusione, se al termine della gara di ieri il sentimento era “Mai più alla Stralivigno”, quello di oggi è “L’anno prossimo mai più a Livigno... il giorno della gara, ma una settimana prima, così potrò correre la Stralivigno senza fretta!

Al prossimo anno!







© Foto Fausto Dellapiana 2013

2 commenti:

  1. Bellissimo posto da fare un fine sett. casualmente quando vado ormai 5 volte c'è sempre questa gara strano!!!, questa volta però passo al prossimo giro, ma a quella non comp. di Ranzanico la solfa non cambiava salita e salita grandissimi alla prossima.
    Vedo che il Fausto si è rimesso fatelo correre con il casco da ciclista la prossima volta ciao

    RispondiElimina
  2. non deve essere male. certo che però a vedere quella salita la voglia di provarla mi viene un po' a mancare!!

    RispondiElimina