La risposta potrebbe sembrare scontata: certo sono i tre colori della nostra bandiera nazionale e quindi tutti e tre assieme fanno il tricolore.
Beh, forse non è proprio così.
Innanzi tutto l’esatta sequenza dei colori è contenuta nell’articolo 12 della nostra Costituzione che indica la sequenza esatta: verde, bianco e rosso.
Questo non basta; si deve anche rispettare nell’esposizione il verso dei colori: il verde è sempre vicino al pennone della bandiera e, quando questa non è fissata su un’asta, il verde deve essere sempre a sinistra di chi osserva e quindi, se “indossata”, deve essere a destra.
In molte manifestazioni, soprattutto sportive, è abitudine degli atleti al termine della propria gara, se ottengono un posto sul podio, fare un giro d’onore con la bandiera della propria Nazione.
... ora a sinistra! |
Il vento: ora a destra... |
Alle recenti Olimpiadi di Londra in molti casi gli atleti italiani hanno esposto un vessillo che non era quello della loro Nazione, perché il verso dei colori non era quello corretto. Al termine di una gara molte volte la tensione della gara stessa fa brutti scherzi, per cui l’errata esposizione può essere una svista, ma se questa è ripetuta anche dopo la premiazione sul podio forse c’è qualcosa che non va, soprattutto se consideriamo che la stragrande maggioranza degli atleti italiani milita in formazioni sportive che sono direttamente riconducibili a corpi militari dello Stato.
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Carlo Molfetta
Oro nel taekwondo
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Per chi volesse approfondire l’argomento:
Legge n. 22 del 5 febbraio 1998 Disposizioni generali sull'uso della bandiera della Repubblica italiana e di quella dell'Unione europea (GU 37 del 14 febbraio 1998)
Dpr n. 121 del 7 aprile 2000 Regolamento recante disciplina dell'uso delle bandiere della Repubblica italiana e dell'Unione europea da parte delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici. (GU 112 del 16 maggio 2000)
D.P.C.M. 14.04.2006 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 aprile 2006
Disposizioni generali in materia di cerimoniale e di precedenza tra le cariche pubbliche.(GU 174 del 28 luglio 2006)
Disposizioni generali in materia di cerimoniale e di precedenza tra le cariche pubbliche.(GU 174 del 28 luglio 2006)
Foto autori vari dal WEB
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