Uno dei problemi che più mi angustiano, quando “organizzo” una maratona sul circuito della Roncola, è trovare la motivazione per cui correrla. Di conseguenza devo trovare il motivo ed anche il nome della gara. Infatti non devo pensare all'ora di partenza: appena pronti si parte; non devo pensare al percorso: è sempre lo stesso; non devo pensare ad organizzare il ristoro: il bagagliaio dell'auto e la fontanella per l'acqua sono disponibili ogni due chilometri: non devo neppure pensare a coordinare gli addetti al traffico: assente, e da ultimo neppure a mettere frecce direzionali sul percorso: sempre lo stesso e sempre con svolte a destra, in pratica quasi come una pista di atletica … in senso inverso e lunga cinque volte.
Beh, ora capisco la difficoltà del Capitano Rosario ad affrontare questo tipo di percorso.