Inizio con un avviso:
se cercate nel post tempi eclatanti in una gara di ultramaratona,
oppure distanze “impossibili” al limite della resistenza, non
continuate la lettura, perderete solo tempo. Dico subito che molti,
pur proseguendo nella lettura, sorrideranno; spero sia solo un
sorriso di divertimento e non un sorriso di compassione. Puntuale
come le tasse, a fine maggio si disputa da decenni la 100 chilometri
italiana più blasonata: la “100 chilometri del Passatore”.
Questa gara è stata vinta, nella classifica a squadre, negli anni
passati, più volte dai Runners Bergamo. Paola Sanna, con la maglia
dei Runners Bergamo, la vince due volte e si piazza altre sei volte
sul podio.
mercoledì 27 maggio 2020
venerdì 22 maggio 2020
Resilienza, Ricordo, Ringraziamento, Rinascita
Una delle domande a cui
credo sia difficile rispondere oggi è “In che fase siamo?”,
intendendo come fase quella indicata nei vari DPCM, decine di
articoli, centinaia di pagine documentali, migliaia di tweet, etc,
etc. Eppure la risposta che otterrete non è univoca (ora).
Siamo nella “Fase 2”:
riapriamo le fabbriche; no, no, riaprono solo quelle a norma.
Riapriamo bar e ristoranti … sì, sì! Uhmm, no, in alcune regioni.
Riparte il calcio … anche questo in forse. Terminati i campionati
minori, neppure degno di nota il calcio femminile che lo scorsa anno
ci aveva fatto sognare. Insomma, un gran guazzabuglio, almeno per me.
Ho letto (beh, ho cercato di leggere) il Decreto
del presidente del consiglio dei ministri 17 maggio 2020 ed io
non so dare risposte certe. Quello che di sicuro riesco ad indicare è
la fase che mi riguarda. Sono alla fase
quattro, ben due passi avanti!
No, no, non sono
presuntuoso, è che ho una differente classificazione delle fasi, ho
un mio metodo. Un piccolo riepilogo delle prime tre fasi.
Ubicazione:
24048 Treviolo BG, Italia
domenica 17 maggio 2020
163
Sono i medici Italiani
deceduti a causa del coronavirus (dato preso dal portale della
“Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli
Odontoiatri). Non sono riuscito a reperire i dati relativi ad altro
personale sanitario (infermieri e altro personale sanitario), in
quanto i loro ordini per motivi di privacy non solo non forniscono i
nominativi, ma anche i dati numerici sono incompleti. Sono in ogni
caso diverse decine. Questo post è dedicato a tutto il personale
medico che con impegno e alto senso del dovere si è impegnato per
arginare la pandemia, ma soprattutto a coloro che non potranno vedere
il frutto del loro impegno per debellarla, in quanto vittime loro
stessi.
Inizio con la
presentazione del piccolo gesto fatto da me e da Velo (Roberto) oggi.
Abbiamo ritenuto opportuno ri...iniziare la nostra vita
podistica-sociale con un pensiero rivolto a chi nei mesi scorsi si è
impegnato al di là del proprio dovere per debellare il coronavirus
e, quando non era possibile sconfiggerlo, hanno cercato di alleviare
l'estremo momento dei malati, magari con una semplice stretta di mano
o segnando loro la fronte con una pietosa croce. Piccoli gesti, ma di
grande umanità che, forse, hanno reso meno doloroso ai pazienti
l'estremo momento.
Ubicazione:
Piazza OMS, 1, 24127 Bergamo BG, Italia
lunedì 11 maggio 2020
Liberi tutti! Libera Silvia!
Da una settimana le
misure di distanziamento sociale si sono fatte meno rigide: è ora
possibile uscire di casa per una passeggiata, anche allontanandosi
più di 200 metri dalla propria abitazione. Certo rimangono alcune
imposizioni, quali il mantenimento della distanza da persona a
persona (distanza che varia da regione a regione) e l'uso
obbligatorio delle mascherine negli ambienti chiusi. Una timida
apertura ed anche questa con limitazioni, ma tutto sembra avviarsi,
seppur lentamente, verso la normalità, anche se, a mio parere, il
traguardo finale è ancora lontano. Diciamo che, se stessimo correndo
una maratona (tanto per stare in linea con gli argomenti trattati in
questo blog), ora saremmo intorno al 21° chilometro e sempre che non
ci sia nessun giudice che prima del traguardo finale ci rimandi, come
in un grande gioco dell'oca, al via. Potrà sembrare strano, ma
quando non si poteva uscire a correre io, anche nella giornata di
sabato, … correvo!
Ubicazione:
24048 Treviolo BG, Italia
domenica 3 maggio 2020
3 maggio 1975: l'inizio! 3 maggio 2020: la fine?
A differenza di un post
precedente, dove la scelta del segno di interpunzione “!” o “?”
era lasciata a voi, qui sono già definiti nel titolo.
Il titolo collega due
avvenimenti che non hanno nulla in comune, se non la data in cui si
sono verificati.
3 maggio 2020,
ultimo giorno di “clausura” per molti italiani; dal 4 maggio si
avranno delle aperture che allargano le maglie imposte dai decreti
del DPCM. Si respira aria di libertà e sembra che tutto sia
possibile, che siano superate tutte le condizioni che avevano reso
necessario imporre le restrizioni stesse. In particolare, noi podisti
vorremmo che tutto tornasse alla normalità, vorremmo la possibilità
di partecipare alle gare domenicali non competitive e per i più
allenati addirittura correre in gare competitive. Nulla di questo,
nonostante la “nostra voglia”, sarà possibile. Ben ha fatto il
nostro segretario, Mario, a “stemperare” la nostra voglia, in un
comunicato inviato a tutti gli atleti.
venerdì 1 maggio 2020
Il dubbio dei tarantini ora è il nostro dubbio
Contrariamente al 25
aprile, il primo maggio ho sempre partecipato ad una gara podistica.
Da anni il primo maggio si disputa la “Maratona della Valle
Seriana”. Quella di quest'anno sarebbe stata la 47a
edizione. Da alcuni anni la maratona si è … accorciata, passando
dai 30 km di qualche anno fa agli attuali 20. Non voglio parlare
della maratona, che fu anche la mia prima maratona, ma della Valle
Seriana. Sappiamo tutti in che stato versa. Sentire nominare paesi
che anni fa attraversavo felice e dove incontravo gente che uscendo
da messa ti salutava con un sorriso, oppure ripensare alle bonarie
provocazioni delle persone che stavano comodamente sedute al bar,
ora è come gettare del sale sulle ferite. Ora la realtà è fatta di
strade deserte, di chiese senza fedeli e di bar chiusi e questo non è
il peggio. Il peggio sta nelle case dove a molti è mancata una
persona cara e quello che rattrista ancora di più è stata l'assenza
di funerali che in qualche modo attutiscono il dolore, per la
vicinanza di amici che lo “condividono”.
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