Notte prima della
maratona. Come al solito,
nonostante ne abbia corse già parecchie, è una notte quasi insonne.
Dormo per bervi periodi, che sembrano interminabili, anche se durano
pochi minuti e rimango sveglio per il resto della notte. Ormai ci
sono abituato: sarà per lo stress da maratona, sarà per la paura di
non svegliarmi in tempo. Non ci posso fare nulla. La prima battuta
che Ferdinando mi rivolge prima della della partenze è ormai
scontata, quasi un mantra: “Hai dormito bene stanotte?”,
seguita da una risatina. Beh, questa notte avrei potuto dormire
tranquillamente. Infatti, pur essendo iscritto alla “Maratona
dei Luoghi Verdiani”, non prenderò il via.
A tenermi sveglio
però è il motivo della mia non partecipazione alla gara: un dolore
nella parte sinistra della schiena. Appena mi giro nel letto il
dolore mi fa svegliare ed allora … corro!
domenica 24 febbraio 2019
martedì 12 febbraio 2019
Podi saltati, podi mancati, podi … dimenticati
Seconda domenica di
febbraio. Va “in onda” una delle classiche mezze maratone di
inizio stagione: la “Mezza del Castello”, organizzata
dall'Atletica 99 Vittuone. Raggiungere i tre lustri di età è un
ottimo traguardo che premia la professionalità e la dedizione del
comitato organizzatore. Nulla di eclatante, ma tutto è fatto con
professionalità e con il sorriso sulle labbra di tutti gli addetti.
I vari servizi sono dislocati in ambienti diversi, poco distanti tra
loro. Ritiro dei pettorali ordinato e con vari punti di consegna, il
che ha reso possibile superare in pochi secondi un problema relativo
alle iscrizioni di gruppo fatte dai Runners Bergamo. Spogliatoi poco
prima della palestra, dove si consegnavano le borse. Beh, forse gli
spogliatoi erano un po' augusti, per il numero dei partecipanti, che
anche quest'anno hanno superato il mille. Consegna borse veloce e con
addetti che alla fine della giornata forse hanno percorso una
distanza superiore alla mezza. Il ristoro di fine gara sarà posto in
un'altra palestra.
martedì 5 febbraio 2019
Anche quest'anno … ultimo!
Domenica si è
disputata, a Romano di Lombardia, la nona edizione della camminata
non competitiva “100 passi in marcia per la Vita – Percorsi
contro le mafie”, organizzata dai ragazzi e dai volontari
ospiti della Cascina Gasparina. Come si vede, l'organizzazione di
questa gara è affidata non a un gruppo podistico, ma ad
un'associazione che ha scopi ben diversi dal correre. Perché dunque
organizzare una gara podistica? Il primo motivo credo sia quello di
far conoscere l'associazione. Bene, ecco qui il link per vedere la
loro storia – accedi
al sito –. Altro motivo credo si
possa trovare nelle parole di Paolo Borsellino che gli organizzatori
hanno inserito nella presentazione della gara: “La lotta alla
mafia dev’essere innanzitutto un movimento culturale che abitui
tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si
oppone al puzzo del compromesso morale, dell’indifferenza, della
contiguità e quindi della complicità”. Come
non trovare, in queste parole, analogie con una corsa disputata nelle
campagne pianeggianti della Bassa Bergamasca e con lunghi tratti
sulle sponde del fiume Serio?
Ubicazione:
24058 Romano di Lombardia BG, Italia
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