“I Romani posero
ogni cura in tre cose soprattutto che dai Greci furono trascurate,
cioè nell'aprire le strade, nel costruire acquedotti e nel disporre
nel sottosuolo le cloache.” Così scriveva secoli fa Plinio il
Vecchio. Nei nostri pellegrinaggi ci è capitato di camminare lungo
alcuni tratti ancora integri di strade costruite dai Romani: in
Portogallo lungo la “Via XIX”, su tratti
delle “Voie Romaine”, in Francia, strada non lastricata ma
in terra battuta, per non parlare della “Via Appia” in
Italia. Cosa hanno in comune queste strade consolari? Ancora oggi, a
distanza di secoli, hanno in fondo perfettamente conservato, con una
struttura a “schiena d'asino” che permette in caso di piogge,
anche persistenti, di drenare l'acqua ai lati della strada e
consentire di camminare con i piedi asciutti, o almeno non bagnati da
acqua ristagnante per terra.
mercoledì 31 ottobre 2018
martedì 16 ottobre 2018
Dopo running, jogging e walking ecco il “PLOGGING”
I primi tre termini,
anche se espressi in lingua inglese, sono ormai diventati di uso
comune anche in italiano. Non voglio tediarvi con noiose spiegazioni,
sono sicuro che tutti ne conoscete il significato. Una spiegazione a
parte merita in nuovo termine: “plogging”: è una parola
composta che deriva dall'unione del termine svedese
“plocka upp” (raccogliere) con il termine inglese
“jogging”. “Sport” abbastanza
recente nato circa un anno fa in Svezia e che si sta rapidamente
diffondendo. Semplici le regole. Ogni “plogger” che si
rispetti deve uscire di casa con: abbigliamento da runner,
guanti per proteggere la pelle dalla sporcizia e zaino
o sacchetto in cui mettere i rifiuti. Non è un caso
che tutto ciò sia nato in Svezia, uno dei Paesi più all’avanguardia
nel mondo dal punto di vista dell’ecologia. Per gli svedesi non è
solo un’attività fisica, bensì una vera e propria missione
collettiva per rendere le città più pulite.Ma noi siamo Italiani e
cerchiamo di semplificare le regole. Riassumendo in breve: quando
esci a correre se vedi immondizie raccoglile e mettile in un cestino.
Più semplice di così! In ogni caso non è una novità dalle nostre
parti.
lunedì 15 ottobre 2018
Pacer saltato? Palloncino scoppiato!
In molte maratone, ora
anche qui da noi, capita di vedere coppie di atleti che corrono con
palloncini attaccati alla divisa di gara, sui palloncini, ben
visibile il tempo che si vuole far segnare all'arrivo. Questi atleti
sono chiamati “pacermaker” o più semplicemente “pacer”. Il
loro compito è tenere un'andatura costante relativamente al tempo
indicato sui palloncini: sono in pratica dei metronomi che
scandiscono il tempo durante la corsa. A loro nella maggior parte dei
casi si affidano atleti alle prime esperienze in maratona, sicuri di
essere aiutati al raggiungimento dell'obiettivo finale. L'atleta che
si incarica di questo compito si assume la responsabilità non solo
della sua condotta di gara, ma di tutti quelli che si affidano alla
sue esperienza per evitare errori: correre troppo veloci all'inizio,
saltare ristori e spugnaggi, etc.
Ubicazione:
Parco della Cittadella, 43123 Parma PR, Italia
giovedì 11 ottobre 2018
Ritorno a Trento (quasi) mezzo secolo dopo
Ottobre 2018; rieccomi
a Trento dopo circa mezzo secolo (era il 1971) per difendere
qualcosa. Allora ero qui durante il servizio militare, per un periodo
di 5 mesi, per difendere quello che allora era considerato un
pericolo, certo non molto realistico giudicando quello che è
successo o meglio non è successo in questi anni: una possibile
invasione da est. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti ed è
cambiata completamente la visione geopolitica. Non è certo il caso
qui di fare una disanima! Ora sono qui per difendere i colori dei
Runners Bergamo; infatti si disputa la “Trento Half Marathon”,
gara valida per il campionato Italiano master di mezza Maratona. Di
certo le sorti del campionato non dipenderanno dalle modeste
prestazioni di un vecchietto come me, ma, come afferma il nostro buon
segretario Mario,
mercoledì 3 ottobre 2018
La matematica non è un'opinione!
Mi
chiedo come sia oggi, nell'età dove ognuno ha in tasca uno
smartphone, che ha, come minimo, una capacità elaborativa di 1.000
volte più potente del mio primo PC, impiegare tre ore per comunicare
ai partecipanti alla “6
ore di Azzano”
il numero esatto dei giri da effettuare per compiere i mitici 42.195
metri che sono la distanza ufficiale della maratona. Ma andiamo con
ordine. In programma per la
fine
del
mese
di settembre la maratona di Ferrara, gara a cui sono particolarmente
legato, perché
è stata una delle prime maratone (allora si chiamava “Vigarano
Maratona”) e nelle ultime edizioni l'organizzazione era passata
all'amico Giancarlo che ha avuto sempre un occhio
Ubicazione:
Azzano San Paolo BG, Italia
lunedì 1 ottobre 2018
Bandierina unico premio della giornata?
Epilogo.
Ultimo spugnaggio della mezza maratona iO21ZERO97,
che si disputa in provincia di Brescia con partenza da Breno ed
arrivo a Boario. L'organizzazione per dare un po' di colore ha
predisposto una piccola coreografia fatta di numerose bandierine
tricolori disposte lungo un tratto del tracciato di gara. Certo nulla
a che vedere con le coreografie predisposte in occasione delle gare
organizzate dei Runners Bergamo dal nostro “Guardiano
dell'orto”
altro soprannome con cui è conosciuto Miki (per la spiegazione del
Nikname... scorrete i vecchi post su questo blog). Chiedo se
possibile di averne una da portare al mio più sfegatato tifoso
italiano: mio nipotino Tommaso. “Prendi,
prendi pure la bandierina, oggi mi sa che è l'unico premio che ti
porti a casa...”
dice un addetto allo spugnaggio, un giovincello della mia stessa età
(più o meno) e poi ride divertito nel momento in cui ci “battiamo”
il cinque.
Ubicazione:
25047 Boario Terme BS, Italia
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