No, in questo post non
parlo di distanze che sconfinano nell'ultramaratona, forse troppo
semplice o troppo banale; vorrei spiegare che molte volte correre una
maratona ha un significato che va ben oltre la prestazione sportiva.
29 settembre 1944, 27 settembre 2015. Sulle strade
e sui sentieri che tagliano il Monte Sole ci sono persone che
corrono, ma ben diverso è il loro correre. 71 anni fa non si
trattava di atleti che corrono verso il traguardo di una gara, che se
in compagnia parlano in allegria, non erano inseguiti dalle lancette
di un cronometro... allora erano, per la maggior parte, fanciulli,
ragazzi, donne e vecchi che correvano perché inseguiti da uomini che
indossavano la divisa delle SS tedesche. Il loro obiettivo non era
farsi appendere una medaglia al collo al termine della gara, ma
salvare la propria vita. Ecco quindi un motivo per essere qui, per
ricordare l'eccidio di Monte Sole, più noto come strage
di Marzabotto.