venerdì 10 gennaio 2025

Quante maratone hai disputato? – atto 2 -

Anno 2024, per il calendario cinese è l'anno del Dragone. Ora il “malo male” è stato finalmente sconfitto, ma mi ha lasciato dei postumi: la voglia di correre da solo. Negli anni di isolamento, per motivi sanitari prima non era possibile fare gare per mancanza di competizioni e successivamente vi erano si gare, ma stringenti norme sanitarie imponevano praticamente di “correre isolati”, anche in presenza di molti atleti. Ecco quindi l'opportunità o meglio la voglia di organizzarmi le mie gare. Nulla di diverso, se non il numero dei partecipanti, dalle gare che timidamente riprendevano vita. Percorso omologato FIDAL, evabbè, per me era sempre lo stesso; pettorale di gara: qui un punto a mio favore, in quanto erano pettorali a tema e per qualcuno pure artistici; quota gara abbordabile, ma soprattutto devoluta ad associazioni o enti per fini solidali; medaglia personalizzata ed unica. Per quanto riguarda la mia corsa era assolutamente identica alle partecipazioni in presenza di altri atleti: sempre in solitaria.

giovedì 9 gennaio 2025

Quante maratone hai disputato? – atto 1 -

Questa è la domanda che molti mi rivolgono, domanda alla quale rispondo con un vago: “Beh, circa settecento ...”. “Sì, ma di preciso quante?”. “Di preciso non lo so ...”. A questa risposta vedo lo sguardo dubbioso del mio interlocutore, che non crede sia possibile che non conosca il numero esatto. Ma questa è la realtà; io preferisco correrle le maratone piuttosto che contarle. Anni fa era William che riportava il suo personale contatore sulla sua maglietta ed alla fine di ogni maratona lo aggiornava; praticamente quando la metteva in lavatrice aveva già il numero aggiornato. Personalmente non credo che cambi molto conoscere il numero esatto; chi è che deve validarlo? Come assegnare “la crocetta”, se uno termina una maratona fuori tempo massimo? È giusta la “crocetta”, se ottenuta da chi ha accorciato il percorso? Ecco perché il numero delle maratone che io considero è quello delle MIE maratone: io sono l'unico (e molto severo verso me stesso) giudice, per cui nel numero delle MIE maratone sono conteggiate anche quelle corse in perfetta solitudine (con qualche rara eccezione), su percorsi misurati e certificati FIDAL.

martedì 7 gennaio 2025

Ricordare un compagno o continuare una tradizione?

Essere o non essere, questo è il dilemma” ecco il dubbio che affliggeva Amleto nell'omonima tragedia di Shakespeare (atto terzo – scena prima). Un dubbio amletico che anche io mi sono posto, dopo aver ricevuto la vigilia di Natale la telefonata di Rosario che, oltre agli scontati auguri, mi invitava a partecipare alla Mezza sul Brembo, gara organizzata dai Runners Bergamo il 6 gennaio. In questa gara era prevista l'assegnazione di una targa in ricordo di Giovanni Cologni, un compagno di squadra che nel 2023 ha tagliato l'ultimo traguardo, quello a cui tutti siamo destinati anche chi non ha mai partecipato a gare.

venerdì 3 gennaio 2025

Alla fine il cerchio si chiude

Treviolo, 1 gennaio. Ecco che, per rispettare un'abitudine ormai diventata per me tradizione, inizio l'anno … di corsa. Mi sembra opportuno in questo post, per non ripetere le cose già scritte, dire che quest'abitudine ha una tradizione di quattro lustri ed era stata concepita come un raduno dei Runners Bergamo e di amici di altre società sportive per scambiarsi gli auguri per il nuovo anno, correndo, ed alla fine un brindisi in compagnia. Per chi, mosso da curiosità, volesse rivivere quei momenti ho inserito i link ai post degli anni passati. Inizio la corsa partendo da casa, motivo per il quale devo per forza correre almeno una decina di chilometri e non cedere alle lusinghe di accorciare il percorso, anche se, vista l'età che avanza, sarebbe opportuno, considerando che il giorno prima, sull'anello del Parco Callioni, avevo corsa una mezza. Per non pensare al passato, penso al futuro; nessun proposito che non sia in grado di mantenere, o almeno è quello che io spero.

mercoledì 1 gennaio 2025

“The Last Run” come la “Maratona di Reggio Emilia”

Ma che c'azzecca l'ultima corsa dell'anno con l'ultima edizione della maratona di Reggio Emilia?”. A pronunciare queste parole è Antonio Di Pietro, il magistrato che, quando era in servizio a Milano, aveva la sua abitazione che distava solo qualche centinaio di metri dal Parco Callioni e quindi conosce il parco ed i suoi dintorni. Qui però ha commesso un errore: ha dato la sentenza senza conoscere tutti i fatti ed aver letto tutte le carte del fascicolo. Ci sono delle differenze sostanziali tra le due gare. Il chilometraggio: 21,097 a Treviolo, 42,195 a Reggio Emilia; l'altimetria: tutta pianeggiante la prima, con dislivello la seconda; il fiume toccato dalle due gare: il Brembo a Treviolo, il Crostolo a Reggio, anche se questo è definito più che un fiume un torrente, ma che ricorda la portata d'acqua del fiume bergamasco. Allora quale è il criterio per accomunare le due gare? Quello che rende simili le due gare, almeno per l'edizione del 2024, è il numero dimezzato dei concorrenti “iscritti” rispetto a quelli che hanno regolarmente tagliato il traguardo: esattamente il 50%.

giovedì 26 dicembre 2024

La schiena s'infuria, l'età avanza, ma non alzo bandiera bianca

25 dicembre. Le prime luci del giorno stanno attenuando il buio della notte. La mia faticosa notte da Babbo Natale è terminata; l'ultima consegna, un orso di peluche, è stata effettuata. Una breve sosta dal mio alter ego Lupo Solitario: una fumante tazza di tè caldo, un paio di biscottini allo zenzero e due chiacchiere renderanno meno pesante il rientro alla mia casa laboratorio al Polo Nord. Salutato affettuosamente Lupo Solitario, un'amara sorpresa mi attende: la slitta, anche se ormai vuota dai regali, è sparita! Che fare? Considerando che ormai le renne sono in riserva (di licheni), penso che la slitta non possa essere troppo lontana. Rinfrancato dall'abbondante colazione, e ripreso un po' di forze, decido di correre alla ricerca della slitta perduta. Ora un pallido sole illumina la fredda giornata; le vie sono deserte: i bambini stanno gioiosamente aprendo i regali che ho consegnato, mentre i nonni stanno riposando dopo aver commemorato il Natale alla Santa Messa.

mercoledì 11 dicembre 2024

Vivi una domenica da leoni

Questo è il motto dell'edizione numero 28 della Maratona di Reggio Emilia cui ho partecipato domenica scorsa. Questo post non avrei dovuto scriverlo in quanto avevo già scritto un post relativo alla gara con argomento “a piacere” e preparato già prima della gara. Infatti pensavo di non trovare argomenti adatti per scrivere qualcosa di diverso. Insomma, mi ero preparato come uno studente diligente, per non consegnare il compito in bianco. Ma si sa che Paolo (Manelli), organizzatore/amico della maratona, non manda al banco nessuno con una insufficienza per un foglio bianco ed ha pensato di dare molti spunti per far sì che questo non succedesse. Ecco che quindi, con l'ausilio di Giove Pluvio e di Chione, dea greca delle neve, ha messo in scena quella che per molti si è trasformata in una piccola tragedia, mentre per altri in una piccola impresa, che sarà ricordata per molto tempo. Per la verità, anche nella prima maratona del 2024, quella corsa a Brescia, Giove Pluvio fu l'attore principale, ma in quel caso furono gli Anemoi, dei greci dei venti, a fargli compagnia. - vedi - .

martedì 10 dicembre 2024

Una vita da mediano

Il mio principale dilemma, molte volte, partecipando ad una maratona o ad una semplice gara podistica non è quello di terminarla ma di avere un argomento per poter scrivere un post che non cada nel banale, nello scontato e che non rifletta lo svolgimento personale della “mia” gara. Infatti credo non sia di nessun interesse per i lettori conoscere il contenuto del pacco gara, dei miei tempi al chilometro, del mio piazzamento finale, anzi, credo che lo sappiano già prime di leggere il post: tempo al chilometro: alto, piazzamento finale: nelle ultime posizioni. Domenica 8 dicembre era in programma la Maratona di Reggio Emilia, la Maratona alla quale sono presente fin dalla prima edizione, che ho corso … il secolo scorso. Quella di quest'anno era la 28a edizione, ma le maratone corse sono state ventinove. Il motivo di questo disallineamento è dovuto al fatto che nell'anno del “malo male” si è disputata solo la maratona per Atleti, quelli con la “A” maiuscola e ad invito. Beh, io, atleta con la “a” minuscola, per non farmi mancare nulla, mi sono organizzato la “mia maratona di Reggio Emilia” sulle rive del Brembo.

martedì 3 dicembre 2024

Quanto manca alla fine?

Chi correndo abitualmente delle gare podistiche non ha posto o ricevuto questa domanda? Sono sicuro che almeno una volta vi sarà capitato. La risposta ha sempre un dato certo: il numero di chilometri, se si corre una data in linea (es. una maratona), minuti od ore se si corre una data a tempo (es.una “6 0re”). La risposta alla domanda è un po' più complicata se la FINE è quella che non ammette repliche, ed alla quale ognuno di noi è destinato. Tagliato questo traguardo non si possono ammirare medaglie, né segnare con una crocetta sul taccuino una gara che andrà ad aumentare il palmares individuale. Ci sono delle situazioni però alla quale un singolo può dare la risposta: ad esempio un terrorista che si farà esplodere in un affollato mercato trascinando con sé vittime innocenti. Minuti? Ore?

giovedì 28 novembre 2024

Una debole fiammella

Domenica non avrei dovuto correre; sarebbe stata una buona cosa prendere una giornata di riposo dopo aver disputato la maratona di Verona solo una settimana fa. Anche per la “giornata internazionale contro la Violenza sulle donne” avevo già dato la mia adesione partecipando sabato alla camminata organizzata dai Podisti Insonni – vedi -. Quella della camminata è stata anche l'occasione non solo di rivedere e scambiare quattro chiacchiere con Fausto, compagno di tante maratone fatte con il gregge delle Pecore Nere, ma anche di ritrovare un “nuovo” Pietro che, anche se con “passo lento” (sua definizione), ha portato a termine una maratona, o per meglio dire “la Maratona”, infatti la gara in questione era quella di Atene. Cosa mi ha fatto cambiare idea? La notizia della protesta di una giovane studentessa iraniana, Ahou Daryaei, che, per protestare contro l'obbligo del velo imposto dalla polizia morale, ha camminato mezza nuda tra la folla ed è stata arrestata. Amnesty International ha chiesto il suo rilascio immediato, preoccupata che possa subire torture.