A distanza di cinque
anni mi ritrovo a partecipare alla “Maratonina di Crema”,
giunta alla 18a edizione, e l'argomento anche in questo
caso riguarda il … gregge. Strano argomento per un post concernente
la corsa, lo ammetto, ma visto che sono “pecora nera” lo
si può capire.La partecipazione alla
gara non era prevista: generalmente partecipo a qualche mezza
all'inizio di stagione poi mi dedico alle maratone, anche queste si
sono ridotte, con un grande grazie da parte della mia schiena. La
gara quest'anno era una di quelle valevoli per la classifica di
società e quindi il buon Mario ha fatto da sirena per far si che la
gara fosse partecipata da un buon numero di Runners Bergamo. Attirato
dal bel canto e non avendo prese le precauzioni che salvarono Ulisse,
eccomi alla partenza della gara. Di certo non per vincere il
campionato sociale, ma almeno per fare presenza. Come da programma,
numerosi i Runners presenti alla gara, ma, nonostante siamo il gruppo
più numeroso della provincia, ci siamo “lasciati scappare” il
primo posto, come gruppo più numeroso in questa gara.
Sarà perché
erano in programma altre mezze, sarà perché molti atleti rifuggono
dalle gare quando non hanno la preparazione al top, per non sfigurare
nei confronti di altri, oppure … lascio a voi il commento.Alla fine il terzo
gradino del podio sarà nostro! Anche qui però ho notato che, pur essendoci molti atleti Runners Bergamo in attesa di essere premiati singolarmente, quando lo speaker ha invitato sul palco rappresentati dei RB, nessuno si faceva avanti. Meno male che era presente Luigi, che ha preso la palla al balzo e con … un balzo felino è corso sul palco per ritirare il premio. Ci si vergognava forse di non aver vinto il primo premio?
I giorni prima della gara erano stati particolarmente piovosi, per cui si ipotizzava una corsa bagnata, ma il giorno della gara San Martino ha deciso di anticipare la sua estate. Si è corso si in una giornata abbastanza fredda, ma un bel sole l'ha resa radiosa, almeno per quanto lo può essere una giornata di novembre.Prima del via incontro Mario, che sta facendo propaganda per la Mezza sul Brembo, accompagnato da Anna.

Buona notizia per me: oggi non sarò solo ed abbandonato in mezzo alla campagna cremasca; è mia intenzione correre in compagnia di Anna.Partenza fissata per le 9.40. La gara prende il via esattamente a quell'ora. Dopo pochi minuti mi trovo nelle ultime posizioni; dietro di me solo un paio di persone ed un veicolo d'epoca con funzioni di servizio scopa. Di Anna nessuna traccia! Acc … dovrò correre tutta la gara da solo? Dopo un paio di chilometri la vedo in lontananza e impiegherò circa tre chilometri per annullare lo svantaggio, complici le salite. Eh, sì, nonostante fossimo a Crema, dove tutte le strade dovrebbero essere piatte, l'organizzazione ha “trovato” un percorso quasi collinare, beh … quasi. Anna ha saputo far fruttare al meglio la lezione presa nella “Marathon trail Orobie” e, appena la strada iniziava a salire, lei si allontanava dalla mia vista. Finalmente al sesto chilometro ho annullato il distacco (!) e da allora saremo compagni di corsa fino alla fine. Tra una chiacchiera e l'altra i chilometri passano. Ecco al 18° chilometro. Vediamo venirci incontro Mario, nella veste di Buon Pastore, che, lasciate le altre 99 pecorelle (circa) non nell'ovile ma sotto il palco in attesa delle premiazioni, è tornato sui suoi passi per recuperare la Pecorella smarrita, ed in questo caso pure la Pecora Nera.
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Fino alla fine sarà un continuo incitamento alla Pecorella: “Giù le braccia ... “ “Solleva i piedi ...” etc. etc. Uhmmm, ma le pecore hanno braccia e piedi? Boh.
I tre chilometri scorrono veloci. Arrivo. Foto di Rito.
Alla prossima, Anna, grazie per la tua compagnia.
Dimenticavo: Anna è salita sul secondo gradino del podio, seconda di categoria!
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