Sono
ormai diverso giorni che Lucio sta navigando nell'oceano sconosciuto
Oltre l'Ultramaratona, acque sì
difficili, ma che giorno dopo giorno si rivelano, pur restando
difficili, sempre meno sconosciute. Il navigare... pardon, il correre
in queste acque  con il passare dei giorni fornisce dati
incoraggianti per il proseguimento dell'impresa. Già da diversi giorni
la “gambe” rispondono alla perfezione alle sollecitazioni di 
questa manifestazione in solitaria; ora anche la “testa” sembra
aver acquisito elementi positivi, utili per la continuazione della corsa. Il “cuore” da sempre era pronto a questa impresa.
Queste sono le impressioni che ho rilevato correndo ogni giorno
accanto a Lucio. Che altro dire? Credo che non si possa aggiungere
nulla, in quanto io in particolare, e penso nessun altro, può avere
elementi per valutare in modo “scientifico” l'impresa di Lucio.
Dal grafico 1 si evince chiaramente quanto scritto nelle righe precedenti: le ore di "cammino/corsa" si sono stabilizzate e sono circa i 2/3 della giornata; questo dato è confermato dal grafico 2 che evidenzia una distanza percorsa stabilizzata superiore ai 90 chilometri giornalieri.
Lascio quindi ai dati il compito di spiegare ai lettori il “cammino”
fin qui svolto. Da questi dati posso solo estrapolare alcune
curiosità.
Distanza
massima percorsa in
un giorno: 135,2 chilometri – giorno 1 - 
Distanza
minima percorsa  in
un giorno: 27,6 chilometri – giorno 13 - 
Il
18° giorno è quello con il maggior
numero di ore corse: 18h
20' 58” mentre il 26°
giorno è quello con il minor
numero: 7h
51' 00”; com'è ovvio
negli stessi giorni, invertiti, si ha il maggior numero di ore di
riposo: 16h 09' 00”
(26°) e 5h 39' 02”
(18°).
4301
giri (pari a 1720,4 chilometri) sono i giri
percorsi in senso orario,
mentre sono 4305
(pari a 1722 chilometri) i giri
percorsi in senso antiorario.
Mancano quasi due mesi per raggiungere lidi tranquilli in terraferma, quindi:
"Corri ,uomo, corri!"
*-*-*
Nel 
grafico 1 la ripartizione della giornata tra “corsa” (Linea 
blu) e “riposo” (Linea rossa). 
Alcune precisazione sui dati esposti. Nel 
calcolare il tempo del giro pista, in caso di ripartenza, viene assegnato lo 
stesso tempo del giro successivo, in quanto non è possibile conoscere il tempo 
effettivo del giro. Nel giro "a cavallo” del cambio giorno (ore 12.00/24.00) 
vengono sommati al tempo del primo giro i secondi tra la fine dell'ultimo giro e 
le 12.00 (o 24.00).
 
Nel 
grafico 2 viene indicata la 
distanza chilometrica 
percorsa ogni giorno 
giornaliera; la linea verde 
rappresenta la 
linea di tendenza 
logaritmica (con relativa formula – 
f(x) - ). 
Da ultimo la linea viola è la 
media dei 
chilometri/giorno.
 
Le linee di tendenza vengono utilizzate per la visualizzazione grafica delle tendenze dei dati e per l'analisi di problemi di previsione. Questo tipo di analisi è anche noto come analisi di regressione (*) Utilizzando l'analisi di regressione, per prevedere valori futuri è possibile estendere una linea di tendenza in un grafico oltre i dati effettivi.
________
(*) Tipo di analisi 
statistica utilizzata per le previsioni. 
L'analisi della 
regressione stima i rapporti 
tra le variabili in modo che sia possibile valutare l'andamento di una 
determinata variabile in funzione delle 
altre.
Infine nella tabella sono indicati i 
principali dati: chilometri giornalieri, totale chilometri, media giornaliera, 
media generale. Dati che non hanno bisogno di ulteriori spiegazioni. Nella 
colonna “proiezione finale” viene indicata la distanza che “teoricamente” si 
potrebbe raggiungere se si tenesse la media generale fino ad ora raggiunta... ma 
questo dato è solo un gioco e, come detto, del tutto teorico. 
![]()  | 
| Fonte dati "MySDAM" elaborazione dati Fausto Dellapiana | 
Infine l'ultimo grafico indica numero e percentuale dei giorni in relazione alla distanza percorsa.
 
 
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ottimo lavoro Sir...
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