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| Santa Maria d'Oleno Dalmine - Sforzatica  | 
Pellegrinaggio effettuato in data 26 gennaio.
Il cammino prevede un "giro circolare" con partenza ed arrivo dal Sagrato della chiesa di San Giorgio a Treviolo. I santuari da visitare sono tutti nel comune di Dalmine: la "Madonna Pellegrina" a Brembo e “Santa Maria d’Oleno” a Sforzatica
Come sempre buona lettura & "Buon Cammino"!
Oggi il tempo da dedicare al “cammino” non è molto, Fortunatamente le nostre ricerche ci hanno fatto scoprire un itinerario di una decina di chilometri e la possibilità di visitare due luoghi mariani praticamente fuori casa.
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| La "Vecchia Chiesa" immersa nel "nuovo" | 

Il nostro percorso odierno ci condurrà a Brembo di Dalmine, dove vi è la chiesa Parrocchiale “Cuore Immacolato di Maria” e a Sforzatica, frazione nella quale sorge la chiesa Parrocchiale di “Santa Maria d’Oleno”; le chiese pur non avendo la denominazione di santuario, sono inserite nell’elenco dei Santuari Mariani della Diocesi di Bergamo. Sarà interessante vedere quali sono i criteri di assegnazione del “titolo” di santuario ad una chiesa; sarà lo spunto per un’altra ricerca.
Interessante la storia della “Madonna Pellegrina” di Dalmine. Il 2 febbraio 1949 partivano dalla Cattedrale di Bergamo tre processioni che avrebbero raggiunto tutte le parrocchie della diocesi.
Era un fatto del tutto nuovo che “sconvolgeva” l’idea stessa del pellegrinaggio: non erano i fedeli-pellegrini a raggiungere i santuari, ma era la Madonna  che si recava a trovare i fedeli.
Ora una delle tre statue fu donata alla Parrocchia di Brembo. (la statua, in legno di cirmolo è opera dello scultore Alessandro Gritti).
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| Madonna Pellegrina Statua lignea di Alessandro Gritti  | 
Le strade del cammino di oggi sono le “nostre” strade, per cui abbiamo la possibilità di percorrere gran parte del percorso lungo sentieri ben tenuti e senza traffico. 
O Madona, regina del ciel, 
Te salude con contentessa... 
'Nsè operare, o Madona, e te tel sé 
tè conoset i noste fadighe 
tè conoset la eta che 'n fa 
per rendiga servese al laurà; 
éco, lasa che tot an tè dighe; 
'n tè confide i noss crus e magù 
per gudì de la to comprensiù. 
Fa che tocc am diente pio sae 
e che a sentiss pio fradei a m'impare... 
E per noter, per noter, Madona 
a m'invoca ona grassia special: 
benedessem conteta 'l laurà, 
tegnem semper sol co la to mà: 
lasem semper lontà d'ogne mal; 
fà ch'en siess di to scecc i pio bù 
e sigur de la to protessiù. 
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O Madonna, regina del cielo, 
Ti saluto con gioia ... 
Siamo operai, o Madonna, e tu lo sai, 
tu conosci le nostre fatiche 
tu conosci la vita che facciamo 
per prestare servizio sul lavoro; 
ecco, lascia che tutto ti diciamo; 
che ti confidiamo le nostre croci e dispiaceri 
per godere della tua comprensione. 
Fa che tutti diventiamo migliori 
e che impariamo a diventare più fratelli... 
E pe rnoi, per noi, Madonna 
invochiamo una grazia speciale: 
benedici il lavoro 
tieni sempre la tua mano sul capo: 
tienici lontano da ogni male; 
fa che siamo dei tuoi figli i più buoni 
e sicuri della tua protezione. 
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| Cuore Immacolato di Maria Dalmine - Brembo  | 
Sul lato destro la statua della Madonna, unico elemento “classico” presente in chiesa e per questo ancora più visibile.
Pochi minuti di cammino ed eccoci alla chiesa di “Santa Maria d’Oleno”. Chiesa decisamente più “classica”, e forse per questo... chiusa.
La chiesa è la più antica di Dalmine (risale al 909 e probabilmente è stata eretta su resti romani di un tempio pagano). 
Questo luogo ci collega al pellegrinaggio che abbiamo fatto lunedì a Sotto il Monte. In questa parrocchia Giovanni Roncalli fu parroco nell’estate del 1907.Altri tempi, altri personaggi!




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