Ma... squilla il telefono. È Ferdinando che con voce rotta dall'emozione mi dice che è morto in un tragico incidente di montagna Franco Togni, un nostro compagno dei Runners Bergamo.
In un attimo la ritrovata serenità scompare e riaffiorano tutti i tuoi dubbi, le tue incertezze, le tue fragilità. Franco era di una decina di anni più giovane e non è nell'ordine delle cose che lui abbia raggiunto per primo l'ultimo traguardo. Mi viene subito in mente l'ultima volta che l'ho incontrato: era lo scorso mese di novembre, a Ravenna, in occasione del campionato italiano di maratona. Ambedue ci stavamo scaldando: lui con una corsa lenta con qualche allungo, io fermo in un posto al sole. Riscaldamento in relazione all'obiettivo finale: Franco ha vinto, ancora una volta, il titolo italiano di maratona, io ho terminato la gara senza particolari problemi. Non è qui il luogo per elencare i suoi importanti risultati sportivi o ricordare le sue imprese in montagna. Voglio solo ricordare Franco come uomo e non lo faccio con parole di oggi, ma rimando a quanto scrissi esattamente due anni fa in occasione di una corsa. Scrivere dopo la scomparsa di una persona forse è più semplice, ma molte volte meno veritiero: troppi fattori possono incidere sulle parole scritte.
Ciao, Franco...
... determinato e grintoso in gara |
La foto della presentazione è di Roberto
Mandelli da Podisti.net
Quando nascono dom tutti bello e quando muoiono tutti bravi... bisognerebbe valorizzare le persone e gli amici quando sono vicino a noi... condivido il tuo pensiero!! Trabuk
RispondiEliminaScusate gli errori ma la tastiera a volte va da sola...
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