lunedì 28 settembre 2015

Oltre la maratona

No, in questo post non parlo di distanze che sconfinano nell'ultramaratona, forse troppo semplice o troppo banale; vorrei spiegare che molte volte correre una maratona ha un significato che va ben oltre la prestazione sportiva.
29 settembre 1944, 27 settembre 2015. Sulle strade e sui sentieri che tagliano il Monte Sole ci sono persone che corrono, ma ben diverso è il loro correre. 71 anni fa non si trattava di atleti che corrono verso il traguardo di una gara, che se in compagnia parlano in allegria, non erano inseguiti dalle lancette di un cronometro... allora erano, per la maggior parte, fanciulli, ragazzi, donne e vecchi che correvano perché inseguiti da uomini che indossavano la divisa delle SS tedesche. Il loro obiettivo non era farsi appendere una medaglia al collo al termine della gara, ma salvare la propria vita. Ecco quindi un motivo per essere qui, per ricordare l'eccidio di Monte Sole, più noto come strage di Marzabotto. 

martedì 22 settembre 2015

42 candeline!

Sabato 19 settembre, eccomi sulla linea di partenza della “Maratona del Mugello”, decana delle maratone italiane. Quella che si è corsa sabato è l'edizione numero 42, della 42 chilometri fiorentina, che caso vuole si è corsa per un lungo tratto sulla strada provinciale numero 42! Alla fine del secolo scorso ed all'inizio di questo correre su queste strade era un appuntamento per me irrinunciabile, non solo per correre una maratona, ma per venire a trovare “a casa sua” (così descriveva la sua terra) Roberto. La sua scomparsa ha fatto sì che l'appuntamento fosse rimandato di anno in anno, fino a quest'anno. Essere in piazza Dante e non trovare l'amico di tante gare (o meglio, di tante maratone) ha suscitato in me un duplice sentimento: la tristezza di non vederlo indaffarato nei momenti prossimi alla partenza della gara, come capita agli organizzatori più scrupolosi e la serenità di sapere che da lassù lui ci sta osservando ed è contento di questa nuova visita “a casa sua”.

domenica 13 settembre 2015

Meno mail, più puntualità

Oggi si è corso sul circuito di Monza. Ecco, mi sembra già di sentire i commenti di molti: “Oggi, volevi dire settimana scorsa... informati meglio...”. È vero, settimana scorso si è corso sul circuito di Monza, ma i protagonisti erano 26, oggi i protagonisti sono stati 4.800! Ecco la sostanziale differenza. Certo, anche la velocità è stata leggermente differente, ma vi assicuro che il divertimento e l'impegno profuso, nonostante la pioggia a tratti battente, è stato uguale per i protagonisti delle due gare. Altra sostanziale differenza è che oggi i protagonisti della gara hanno potuto parlare durante la competizione, cosa che non era possibile l'altra domenica. Chi ha corso oggi non ha inquinato, la sua tattica di gara non è stata elaborata da sofisticati computer che analizzano centinaia, migliaia di dati..., ma dal cuore e dal cervello che elaborando sensazioni, stimoli e volontà gli hanno consentito di tagliare il traguardo da vincitore. 

lunedì 7 settembre 2015

Ritorno a casa

Partecipare alla Maratonina di Castel Rozzone è per me diventato quasi un obbligo. Non è una maratona, ha un posto nel calendario non molto felice: è la prima gara che si disputa dopo le vacanze estive, per cui l'allenamento per una gara competitiva è praticamente nullo; si disputa nella Bassa Bergamasca, dove il caldo e l'afa in questa stagione la fanno da padrone, eppure...
Eccomi, da diversi anni, alla partenza di questa gara, che più che l'occasione per correre è l'occasione per incontrare gli amici del mio primo gruppo sportivo, l'Atletica Castel Rozzone. Ecco, appunto, amici: nessun vecchio astio e neppure nessuna piccola incomprensione tra di noi. Il fatto che abbia cambiato società anni fa non ha minimamente intaccato la reciproca stima e l'affetto. Infatti il tragitto dal parcheggio fino alla segreteria è interrotto da numerose fermate per salutare tutti gli amici del mio primo gruppo sportivo.