Si è disputata ieri a Forlì, all’interno del Parco Otello Buscherini, la terza edizione della “Maratona del Presidente”. La manifestazione è in onore ed in ricordo di Sergio Tampieri, che è stato tra i fondatori del “Club Supermarathon”, nonché presidente (anzi “Il Presidente”) per molti anni dell’associazione stessa.
Più che una gara, la manifestazione è l’occasione non solo di ritrovare vecchi amici, ma anche di fare nuove conoscenze; insomma, più che correre si chiacchiera.
Sono sicuro che, se fosse istituita una classifica in questo senso e partecipasse il mio amico Gregorio, il primo premio non glielo toglierebbe nessuno.
foto M. Liccardi dal web
Viste le modalità della gara (uhmmm... diciamo del ritrovo) e la bonaria tiratina d’orecchie fatta da Gianfranco, via mail, per sollecitare i più pigri, ho deciso di partecipare anche io, nonostante, non solo l’assoluta mancanza di allenamento (questa è cosa cronica, ormai), ma anche la mancata partecipazione a gare di maratona da diversi mesi.
Lette sul volantino della manifestazione le caratteristiche della gara (14 giri in un parco), ho subito immaginato un tracciato simile a quello della nostra “Maratona sul Brembo” (diciamo ex-maratona), che su una distanza di due chilometri aveva quattro curve ed il fondo di un bell’asfalto liscio. In realtà, quello della gara di ieri, si è dimostrato un tracciato molto difficile: tre chilometri tutti su sterrato, con alcuni tratti sconnessi e con 49 curve (personalmente non le ho contate, ma così mi è stato riferito).
Ma, pensandoci bene, la gara non è forse organizzata soprattutto “da” e “per” supermaratoneti?
Ecco allora una “super-curvosa-maratona”!
Fausto Basletta in azione (foto L. Lopez) |
Buona, alla fine, la partecipazione: circa 120 atleti alla partenza e la divisa più gettonata è stata quella bianca del club, alcune volte a scapito della divisa della società di appartenenza.
Semplici, ma numerose, le premiazioni. Era più facile prendere un premio che non prenderlo, e visto che a me piacciono le cose difficili...
La gara è stata anche l’occasione per Fausto Basletta, “il Capitano”, come ricordato da Giacomo Bosio in un recente scritto sul sito dei Runners Bergamo, per correre la sua duecentocinquantesima maratona. Qualcuno mi ha fatto notare che nella classifica del Club il numero di gare assegnato superava già il numero 250, ma quello di ieri si riferiva solo alle maratone, e quindi non venivano inserite le ultra.
Il dopo corsa è stato quindi l’occasione per un piccolo festeggiamento a base di torte casalinghe e vino.
È anche nata una piccola gara tra le torte: in lizza per il primo premio la “Crostata di more Bergamasca”, preparata dalla mamma di Giancarla, e la “Torta di Mele Romagnola” preparata dalla moglie di Alfio, che ha cercato di corrompere la giuria con generosi bicchieri di un liquore alla liquirizia, anche questo casalingo.
Essendoci rimasto il dubbio, spero che la prova sia ripetuta!
Per dovere di cronaca, segnalo che altri supermaratoneti hanno festeggiato traguardi importanti nel numero di gare corse:
Roberto Trinelli, 250 e Giancarla Gavazzeni 150!
© foto Fausto Dellapiana 2012
a parte le foto dimagrite il resto molto ok
RispondiEliminail pres.
Grazie per la segnalazione.
EliminaHo ripubblicato le foto... dopo il rinfresco!
fd